mercoledì 15 giugno 2016

L'Italia si ristruttura

L'Italia si ristruttura
Se fino a poco tempo fa ristrutturare la propria abitazione era considerata un’impresa spesso scoraggiante, soprattutto per i costi da sostenere, oggi si può registrare una netta inversione di tendenza. Una grossa mano è arrivata dagli incentivi fiscali che negli ultimi anni sono stati prorogati proprio per la grande adesione delle famiglie, sempre più consapevoli delle difficoltà di accesso al credito che hanno contraddistinto gli ultimi anni. Se la casa non si riesce a comprare, ecco che la ristrutturazione prende il sopravvento. Ma il difficile rapporto con le banche per i mutui non è l’unico motivo di spinta del settore ristrutturazioni. Anche l’immissione nel mercato di tante soluzioni da riadattare ha spinto non pochi investitori a comprare soluzioni vetuste per sistemarle e metterle a reddito. Terzo e non meno importante motivo è da individuare nelle molte dismissioni immobiliari di enti o grosse multinazionali che hanno deciso di fare liquidità attraverso la vendita di intere proprietà, spesso da rivedere a livello strutturale. Ecco perché nel periodo gennaio-maggio 2016 i prestiti maggiormente erogati sono relativi alla ristrutturazione della casa con una percentuale del +29,5%. Una situazione generata dalle difficoltà dell’ultimo periodo, ma che ha permesso di riscoprire i tanti vantaggi che si celano dietro la decisione di riadattare un’immobile: la sua riqualifica economica nel caso i ritocchi siano strutturali e migliorino la classe energetica; l’aumento della superficie abitativa, utile sia per vivere la proprietà più comodamente, che per ricavare più denaro dall’eventuale vendita; il riposizionamento dei locali, ove possibile, che aumenta il numero di camere. Tutti motivi per i quali una sana ristrutturazione, a volte, permette di ricollocare al meglio le esigenze familiari.
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