venerdì 29 dicembre 2017

Mercato immobiliare, le previsioni per il 2018

Mercato immobiliare, le previsioni per il 2018
Nel corso del 2017 è continuata la ripresa del mercato immobiliare già inziata negli ultimi due anni, con un aumento delle compravendite a tassi di crescita più ridotti rispetto all'exploit del 2016. Una ripresa accompagnata dalle buone condizioni del mercato del credito, ancora sostenuto dalle politiche monetarie espansionistiche. In controtendenza i prezzi delle abitazioni, in terreno negativo, ma con una tendenza alla stabilizzazione.
L’andamento dei prezzi delle case di seconda mano è stato negativo anche nel corso del 2017, con un calo del 4% rispetto allo scorso anno e una tendenza alla stabilizzazione dei valori certificata da quotazioni pressoché invariate nell’ultimo trimestre. Tuttavia, i prezzi hanno già iniziato a risalire in alcuni dei mercati più dinamici – come Bologna e Firenze – e in alcune zone delle grandi città – come Milano, Roma e Napoli.
Sul trend negativo incide in maniera determinante lo stock di immobili con caratteristiche di prezzo, qualità, localizzazione non richieste dal mercato; mentre la vivacità della domanda privata, sostenuta dal mercato dei mutui, si estende a macchia di leopardo concentrandosi nelle aree di maggior pregio e dove la qualità della vita è migliore.
Con l’incremento dei rendimenti del mattone, nel 2018 si punterà all’investimento in immobili da mettere a reddito, con particolare attenzione al prezzo (occhio all’affare) e allo sviluppo immobiliare delle aree urbane. La capacità del mattone italiano di attrarre i capitali da parte di investitori istituzionali o non, dipenderà anche dall'attuazione di riforme volte alla semplificazione normativa e burocrativa, alla riduzione della tassazione, e a una rivisitazione della legislazione sull'affitto.
In linea con la ripresa economica, i canoni di locazione sono tornati a salire, perché le condizioni d’incertezza del mercato del lavoro hanno aumentato i casi di affitto per l’abitazione principale. Il 2018 vedrà l’economia della post-proprietà in forte crescita, con meno proprietari e più utilizzatori del “bene-casa”.
Di fronte al profondo mutamento della domanda abitativa come conseguenza ai cambiamenti sociali, demografici ed economici in atto, il mercato immobiliare ha davanti a sé la sfida del rinnovamento dell’offerta, all’insegna della qualità dei prodotti e soprattutto dei servizi, che costituiscono un plus per i clienti. Seguendo questa tendenza, il nuovo anno vedrà un’ulteriore diffusione di fenomeni come l’affitto stanze e le locazioni brevi.

Terreno e rudere con incantevole vista mare

MARINA DI MONTEMARCIANO
In bellissima posizione con vista mare ed un suggestivo viale d’ingresso alberato. Appezzamento di terreno di 1 ha con progetto già elaborato per costruire una villetta di 150 mq. su un rudere presente nella proprietà. La corte, completamente recintata, è arricchita da numerose piante tra cui alberi di olivo, pini, gelsi e un piccolo vigneto. Facilmente raggiungibile e non troppo isolata. Soluzione esclusiva di autentico fascino.
TMM 1521  euro 200.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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giovedì 28 dicembre 2017

Tecnologia verde: l’illuminazione arriva dalle piante

Tecnologia verde: l’illuminazione arriva dalle piante
Piante come arredi e come validi alleati per la salute dell’aria delle case e delle città. Non solo: a breve gli alberi potrebbero assolvere a un altro importante compito sulle strade e all’interno delle abitazioni. Gli studiosi dell’Istituto di tecnologia del Massachusetts (Mit) sono infatti al lavoro per sviluppare un’idea decisamente innovativa che potrebbe rivoluzionare il modo in cui pensiamo all’illuminazione. I ricercatori, infatti, guidati dal professor Seon-Yeong Kwak sono riusciti a modificare il metabolismo delle piante in modo da trasformarle in…lampadine!
L’idea dell’Istituto di tecnologia del Massachusetts
Grazie all’inserimento di nanoparticelle all’interno delle foglie gli alberi si trasformano in vere e proprie fonti di luce. Per ora, gli esperimenti condotti dal team di ricercatori hanno coinvolto piante di piccole dimensioni come ad esempio rucola e spinaci. Il meccanismo biologico che attiva queste lampadine “verdi” è il medesimo che fa sì che si accendano quelle tradizionali. La luciferasi, un enzima, modifica la luciferina (una proteina) facendo sì che questa emetta luce. Grazie alle nanoparticelle e all’immersione in soluzioni apposite questa catena è stata trasferita nelle piante.
Per ora si tratta, appunto, di un esperimento: gli studiosi stanno ad esempio provando a creare formule spray che consentano di spruzzare le nanoparticelle sulle piante in modo più semplice e immediato di quello fino ad ora utilizzato. Un altro limite, per adesso, è la durata, da momento che le foglie sono rimaste illuminate per un tempo massimo di quattro ore. Ma il team è fiducioso sulla buona riuscita dell’esperimento che promette di inventare una nuova forma di illuminazione basata unicamente sul metabolismo energetico delle piante. Se il team dovesse davvero trovare il modo di regolare l’enzima luciferasi in modo da poter non solo accendere, ma anche spegnere le piante all’occorrenza, potrebbero aprirsi scenari interessanti per quanto riguarda l’illuminazione di abitazioni e città.
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mercoledì 27 dicembre 2017

In zona riservata circondata dal verde, Appartamento di 100 mq. con taverna, posto auto e cantina

JESI (via Paradiso)
In posizione riservata circondata dal verde, Appartamento in ottime condizioni di 100 mq. situato al piano rialzato di un piccolo condominio. Composto da: Sala con camino, cucina abitabile, 2 camere, 2 balconi e bagno. La proprietà comprende anche una taverna di 40 mq. con bagno, cantina e un posto auto esterno di 33 mq.. Pavimenti zona notte e sala in parquet.
AJE 3206    euro 210.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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sabato 23 dicembre 2017

Casa e digitale: anche l’arredo si compra online

Casa e digitale: anche l’arredo si compra online
Natale è tempo di acquisti e al pari dell’abbigliamento e di moltissimi beni di consumo, anche l’arredamento si adegua alle richieste dei consumatori che, sempre più, usano internet per cercare e acquistare i propri regali. Anche il mondo degli acquisti per la casa entra di diritto nell’universo del digitale, cambiando il modo di visionare, scegliere e comprare un mobile, una lampada o un elemento di design.
La ressa tipica della corsa ai regali e i rigori metereologici di dicembre scoraggiano molti dall’uscire a cercare il dono perfetto. Così, per i fanatici della casa che anche a Natale regalano (o si regalano) pezzi di design e arredamento, è nato Furnichannel.com, un nuovo servizio di e-commerce pensato esclusivamente per i brand e retailer dell’arredo che vogliono approcciarsi al digitale. La piattaforma è tutta italiana: è stata fondata da Tiziano Pazzini e Alberto Galimberti, che avevano già sviluppato altre idee sempre dedicate al mondo della casa e del design.
E-commerce o negozio?
L’e-commerce non “ruberà” clienti ai negozi, ma ne completerà l’esperienza. Secondo i dati diffusi da Altagamma, più della metà degli acquisti (il 56%) viene condizionato dall’online, eppure appena il 6% di chi naviga conclude in rete l’acquisto. Grazie a servizi come questo, quindi, l’offerta verrà arricchita e completata. Gli acquirenti potranno non solo avere maggiore visibilità sul catalogo ma anche, ad esempio, ordinare campioni di tessuto o riservare il proprio appuntamento in negozio. Completeranno l’esperienza tutta una serie di servizi accessori e tailor made come la logistica internazionale, il customer service e il digital marketing.
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venerdì 22 dicembre 2017

Residence di nuova realizzazione con soluzioni esclusive da 83 a 135 mq. tutte con ingresso indipendente ed ampi giardini privati

JESI (zona Murri)
In dimora di grande interesse storico, Residence di nuova realizzazione con soluzioni esclusive da 83 a 135 mq. tutte con ingresso indipendente ed ampi giardini privati. Ottima efficienza energetica ed alta qualità tecnologica. Finiture di grande pregio. Il Residence sarà completamente recintato e l’accesso totalmente esclusivo. Numerosi posti auto e spazi verdi in comune. Splendida posizione panoramica.
Residence Carducci  euro 3.200 al mq.
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Bonus prima casa, via libera in caso di accorpamento di appartamento

Bonus prima casa, via libera in caso di accorpamento di appartamento
Importanti chiarimenti per quanto riguarda l’applicabilità del bonus prima casa. Con la Risoluzione n. 154/E del 19/12/2017, l’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che si ha diritto all’agevolazione anche per l’acquisto di un secondo immobile da unire a quello già posseduto per il quale si era beneficiato del bonus.
Viene dunque confermato che l’agevolazione sulla prima casa spetta anche per un acquisto successivo volto ad aumentare la superficie dell’abitazione. Si ha diritto al bonus prima casa anche nel caso di acquisto di un secondo immobile che si intende unire a quello già posseduto, qualora la fusione non comporti la trasformazione dell’unità immobiliare posseduta in abitazione di lusso.
A chiedere chiarimenti è stata una contribuente già proprietaria di due appartamenti nello stesso immobile, di cui una al secondo piano acquistata con le agevolazioni sull’acquisto e l’altra al terzo piano comprata come seconda casa, quindi senza fruire delle agevolazioni.
La contribuente chiedeva di allargarsi ulteriormente con un altro appartamento al terzo piano, con il quale costituire un’unica abitazione unendole tutte e tre catastalmente (ma senza che la nuova unità rientri nelle categorie A/1, A8 e A/9).
Per l’Agenzia è possibile la concessione delle agevolazioni prima casa sul nuovo acquisto e “non è di ostacolo a detta interpretazione, la circostanza che uno degli immobili preposseduti sia stato acquistato senza fruire delle agevolazioni in commento; occorre considerare, infatti, che analogamente al caso esaminato con la circolare n. 31 del 2010, le agevolazioni per detto acquisto non potevano essere richieste, in quanto la contribuente risultava già titolare, al momento della stipula dell'atto di trasferimento, di altro immobile agevolato”.
Nel caso in cui l’acquisto del nuovo appartamento sia finalizzato ad unire le abitazioni in un’unica unità immobiliare si potrà beneficiare dell’agevolazione prima casa. Il tutto, però, nel rispetto di specifici requisiti: il nuovo immobile deve conservare le caratteristiche non di lusso, ovvero la categoria catastale con la quale verrà classificata la casa di abitazione deve essere diversa dalle categorie A\1, A\8 e A\9.
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martedì 19 dicembre 2017

In complesso residenziale di NUOVA costruzione, Appartamento indipendente di 76 mq. a Pantiere

PANTIERE
In complesso residenziale di NUOVA costruzione, Appartamento indipendente di 76 mq. sito al primo ed ultimo piano. Composto da: Sala, cucina, camera matrimoniale, cameretta e bagno. Completano la proprietà: Balconi ed ampia terrazza per un totale di 40 mq., garage 25 mq. con bagno e posto auto esterno. Realizzato in ottima efficienza energetica ed alta qualità tecnologica. Già ultimato e pronto per la consegna.
AJE 3257   euro 155.000
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lunedì 18 dicembre 2017

I colori della casa del 2018

I colori della casa del 2018
Quali sono i colori che andranno di moda nel 2018 ormai alle porte? Come arredare al meglio la casa perché sia nello stesso tempo glamour ma anche accogliente? Innanzitutto, bisogna scegliere il giusto abbinamento di colori. “Pantone View Home + Interiors” è una proposta di concept cromatici con otto palette di tendenza per l’arredamento della casa. Vediamo insieme alcuni suggerimenti utili.
Tutte le palette di colore tra cui scegliere
Gli amanti della natura non potranno resistere a “Verdure”, un insieme di colori che richiama la natura con svariati toni di verde. Per chi ama i toni più decisi c’è la palette “Intensity”, in cui trovare colori forti e profondi come il viola, il blu, l’oro e il nero.
Chi ama una casa dallo stile moderno e tecnologico può scegliere la tavolozza “Tech-Nique” dove regnano colori come il turchese chiaro, il bianco brillante e il mandorla ghiacciato. Gli amanti dei colori caldi opteranno, però, per qualcosa di diverso come “Far-fetched”, con sfumature calde di terra che riescono a mettere insieme stili e culture differenti con colori come il giallo mais o il vino rubino. E se i colori caldi non fossero abbastanza, si potrebbe fare una scelta più netta con “Playful”, la tavolozza più allegra di tutte, che valorizza colori come il lime, il green flash o il giallo minion.
Per una casa in perfetto stile vintage, invece, la palette ideale è “Resourceful”, in cui spiccano i blu e gli arancioni in diverse combinazioni, che vanno da quelle più calde a quelle più luminose. All’opposto, “Discretion”, è fatta di tonalità romantiche, leggere, delicate. Dai rosa ai lilla, ai grigi e agli azzurri polverosi. Infine, per una casa di tendenza che fonde toni neutri con tocchi più intensi si possono scegliere i colori della palette “Intricacy”, da quelli metallici al giallo zolfo.
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venerdì 15 dicembre 2017

Appartamento in ottime condizioni di 75 mq. al 1° piano a Falconara

FALCONARA MARITTIMA
In ottima posizione Appartamento di 75 mq. in buone condizioni. La soluzione, situata al 1° piano, è composta da: Soggiorno, cucinino, tinello, camera, bagno e balcone. Possibilità di realizzare una seconda camera. La proprietà comprende anche 2 garage di cui uno di 38 mq..
AFM 2100   euro 105.000
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giovedì 14 dicembre 2017

Mercato immobiliare: la montagna torna di moda

Mercato immobiliare: la montagna torna di moda
Ottime notizie per il mercato immobiliare in vetta: secondo una recente indagine condotta da Scenari Immobiliari e riportata solamente qualche giorno fa su Il Sole 24 Ore, le compravendite di questo comparto hanno registrato una crescita del +9,4% su base annua. A seguito di anni caratterizzati da un trend negativo sembra proprio che tra gli amanti dello sci e gli appassionati di camminate si stia gradualmente risvegliando l’interesse per l’acquisto di una casa in montagna tantoché secondo le stime il settore chiuderà il 2017 con una vendita e acquisto di immobili attorno alle 5.800 unità. Stando ai dati elaborati negli ultimi mesi sono state vendute più case in montagna che al mare (+7,1%) o in campagna (+4,3%).
Più occasioni in montagna
Nonostante i prezzi delle case restino ancora piuttosto elevati in particolare in alcune zone, come Cortina d’Ampezzo giusto per citarne una, il mercato immobiliare in montagna si è arricchito negli anni di buone occasioni anche se rimane ancora piuttosto scarsa l’offerta da un punto di vista qualitativo.
Soprattutto seconde case
Gli investimenti, a livello generale, sembrano essere orientati soprattutto su piccole metrature (30 – 40 m2) trattandosi principalmente di seconde case sulle quali non investire budget eccessivi. Ad essere ricercate sono specialmente le case in piccoli comuni vicino alle località più grandi che, ad oggi, possono godere comunque di buoni comfort a prezzi però decisamente più accessibili.
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Villa singola di 190 mq. con progetto di completa ristrutturazione

JESI (zona Residenziale)
Villa singola di 170 mq. su due piani, con progetto di completa ristrutturazione. Con: Soggiorno-cucina, 3 camere e 2 bagni. Ottima efficienza energetica e finiture di pregio. Terrazze e ampia corte esclusiva completamente recintata. Impianto di condizionamento. Stupenda posizione panoramica e riservata. Possibilità di suddivisione in due appartamenti. Acquistabile allo stato attuale al prezzo di euro 180.000
Villa  Cometa   euro 370.000
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mercoledì 13 dicembre 2017

Mercato residenziale: in Europa si ricomincia a costruire

Mercato residenziale: in Europa si ricomincia a costruire
Con la crisi immobiliare alle spalle, in Europa si ricomincia a costruire nel residenziale: lo confermano le ultime analisi illustrate da alcuni operatori del settore a Casa 24, il canale casa de Il Sole 24 Ore.
Nuove costruzioni nelle principali città d’Europa
A Berlino si attende la realizzazione di 45 mila unità immobiliari nelle aree urbane della città. 450 mila nuove case, invece, previste per Stoccolma nei prossimi cinque anni: in particolare, nell’area di Hagastaden nascerà per il 2025 un nuovo quartiere con residenze, aziende, università e attività ricreative.
A Parigi, tra le nuove costruzioni nel residenziale, si distingue il progetto “In Vivo” sulla Rive Gauche, caratterizzato da tre edifici con bio-facciate a sensori solari, terrazze coltivabili e giardini verticali.
Nel nostro Paese si segnala Milano, che ha visto negli ultimi anni una crescita costante della domanda degli investitori verso il residenziale nuovo. L’offerta è distribuita in modo omogeneo nelle aree centrali e periferiche e i prezzi vanno dai 6.500 euro al mq nelle aree semicentrali a oltre 10 mila euro. All’orizzonte sono in arrivo nuovi investimenti di quasi 7,5 miliardi di euro per il 2020.
Una domanda in costante crescita anche per Amsterdam, che vede il continuo afflusso di nuovi residenti che si spostano dalle città più piccole. Tra i progetti più importanti, la riqualificazione del Food Center che prevede circa 200 mila mq destinati a residenziale e 95 mila per logistica e negozi.
Per quanto riguarda la Spagna, le nuove costruzioni non sono sufficienti rispetto alla richiesta e i prezzi sono aumentati del 12% nelle zone top di Madrid e Barcellona. A Londra, invece, i prezzi del nuovo sono in discesa del 3-5%, ma il mercato necessita comunque di altre costruzioni a causa di una costante scarsità di offerta rispetto alla domanda.
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martedì 12 dicembre 2017

Appartamento indipendente di 85 mq. al 1° piano con vista panoramica

STAFFOLO
Appartamento indipendente di 85 mq. situato al 1° piano con vista panoramica. La soluzione, in buone condizioni, è composta da: Soggiorno, cucinino, 2 camere, bagno e 3 balconi. La proprietà comprende anche una taverna di 28 mq. con bagno e cucina, corte esclusiva di 70 mq. con gazebo e orto di 200 mq.
AST 3100   euro 130.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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lunedì 11 dicembre 2017

Cosa fare per la manutenzione della caldaia

Cosa fare per la manutenzione della caldaia
L’inverno è praticamente arrivato e, con lui, un freddo improvviso e pungente. Anche i più coraggiosi avranno deciso di mettere in funzione il riscaldamento! Per verificare che il nostro impianto sia funzionante ed efficiente non dobbiamo dimenticarci di occuparci della manutenzione della caldaia. Vediamo cosa bisogna fare e se ci sono delle scadenze da rispettare.
I controlli stabiliti dalla legge
Se in questi giorni riscontrassimo un problema di malfunzionamento è evidente che dovremmo subito chiamare un tecnico per un controllo. Nel caso, invece, tutto stia funzionando correttamente dobbiamo ricordarci che esiste una manutenzione ordinaria della caldaia che va fatta nei tempi previsti dallo specifico modello che si possiede. Basterà controllare le istruzioni tecniche di ogni macchina, e lì sarà specificata la tempistica che deve essere rispettata, pena sanzioni pecuniarie previste dalla legge.
Tutti gli interventi effettuati sulla caldaia, dall’installazione alle manutenzioni periodiche o straordinarie, saranno inseriti all’interno del libretto caldaia, anche questo obbligatorio per legge nel nuovo modello introdotto nel 2016.
Nel caso la caldaia si trovi all’esterno dell’appartamento ogni quattro anni va rinnovato il “bollino blu”, che viene rilasciato al momento della prima accensione dell’impianto. Questo bollino serve a certificare il corretto funzionamento della caldaia in relazione all’emissione di gas inquinanti. Se la caldaia si trova dentro casa, il rinnovo del bollino blu va fatto ogni due anni.
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giovedì 7 dicembre 2017

A 15 minuti da Senigallia Casa indipendente di 80 mq. con corte esclusiva completamente recintata

A 15 minuti da Senigallia
In posizione panoramica Casa indipendente di 80 mq. su due livelli in buone condizioni. Composta al Piano Terra da: Salone con camino, cucina abitabile e bagno. Al 1° Piano si trovano le 2 camere matrimoniali. La proprietà comprende anche una corte esclusiva completamente recintata di 200 mq con gazebo esterno di 10 mq..
Casa Marta   euro 120.000
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Crescono le compravendite per investimento, 17,6% nel I semestre 2017

Crescono le compravendite per investimento, 17,6% nel I semestre 2017
Nel primo semestre del 2017, il 17,6% delle compravendite è stato concluso da investitori. A completare il quadro il 76,9% di acquisti di prima casa e il 5,5% di compravendite per la casa vacanza. Rispetto al primo semestre del 2016 la componente investitori è aumentata passando dal 16,7% al 17,6% attuale. Lo ha reso noto l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, sulla base delle compravendite effettuate attraverso le agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete in Italia.
Puntando i riflettori su chi ha comprato per mettere a reddito, l’analisi ha registrato che quasi un terzo degli investitori ha un’età compresa tra 45 e 54 anni (30,2%), seguito dai soggetti tra 35 e 44 anni (22,0%) e da coloro con un’età compresa tra 55 e 64 anni (21,9%).
Il 74,8% degli investitori sono coppie e coppie con figli, mentre il 25,2% è single (celibi/nubili, separati, divorziati e vedovi).
A comprare per investimento sono soprattutto imprenditori, liberi professionisti e impiegati che coprono il 76,5% di questo mercato, a seguire i pensionati con il 12,9%.
Buona parte degli acquisti per investimento si conclude senza l’ausilio degli istituti di credito (89,9%), mentre solo il 10,1% degli investitori ricorre al mutuo bancario.
Infine, la tipologia più richiesta da chi vuole mettere a reddito è il bilocale con il 41,7% delle preferenze, a seguire i trilocali (31,9%).
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martedì 5 dicembre 2017

A Marina, a poca distanza dal mare, complesso residenziale di NUOVA costruzione

MARINA DI MONTEMARCIANO
In posizione centrale e servita, a poca distanza dal mare, complesso residenziale di NUOVA costruzione composto di tre piani abitativi e dotato di ascensore. Soluzioni da 75 mq. a 110 mq. con ampi balconi e terrazzi. Possibilità di scegliere finiture interne. Garage acquistabili separatamente. Prezzo medio di vendita euro 2.500 al mq.
KMM 1100    euro 2.500 al mq.
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lunedì 4 dicembre 2017

Pagamento Imu e Tasi 2017: le cose che devi sapere per il versamento del 18 dicembre

Pagamento Imu e Tasi 2017: le cose che devi sapere per il versamento del 18 dicembre
Oramai manca poco: il 18 dicembre è l'ultimo giorno utile per il pagamento della seconda rata dell'Imu e della Tasi per il 2017. Per i proprietari che devono effettuare il versamento ecco dieci cose da sapere sulle imposte sulla casa.
1.  Anche per quest'anno a pagare saranno i proprietari di prime case di lusso o di immobili diversi dall'abitazione principale.Non tutte le abitazioni di lusso dovranno pagare: le villette racchiuse nelle categorie A7 sono "graziate". Per questo si ringrazia il catasto e la mancata riforma.
2.   Per il saldo di dicembre si utilizeranno le nuove aliquote approvate dai comuni e pubblicate sul sito del Mef.
3.  Chi ha pagato la prima rata con le aliquote del 2016, per il saldo di dicembre dovrà versare l'importo che si ottiene sottraendo alla somma ottenuta con le nuove aliquote quando già pagato a giugno.
4.  I proprietari di immobili inagibili, inabitali o dimore storiche hanno diritto a una riduzione del 50% sulla base imponibile di Imu e Tasi. Agli immobili locati a canone concordato si applica una riduzione dell'imposta del 25%. Si applica una riduzione del 50% per le abitazioni principali non di lusso concesse in comodato d'uso gratuito tra genitori e figli.
5.  Gli inquilini hanno diritto a l'esenzione dell'imposta se utilizzano la casa come abitazione principale. Nessuna esenzione per i proprietari che dovranno pagare una quota compresa tra il 70 e il 90%.
6.  I proprietari di abitazione principale che non vi hanno trasferito la residenza - anche per ragioni imputabili a cause di forza maggiore- dovranno pagare Imu e Tasi con le aliquote della seconda casa.
7.  Se un immobile è posseduto da due proprietari entrambi sono tenuti a pagare la propria quota di possesso. Se uno dei due non paga, il secondo è chiamato a pagare anche per il primo. Si chiama responsabilità in solido al pagamento.
8.  Se due coniugi possiedono la residenza in due comuni diversi, entrambe le abitazioni dove risiedono sono considerate come principali, e quindi esenti, ai fini Imu e Tasi. Ciò non avviene se le case si trovano nello stesso comune.
9.  Il calcolo di Imu e Tasi si complica se nel corso del 2016 ci sono state variazioni sul possesso o è cambiata la destinazione d'uso. Si ricorda che qualsiasi variazione deve essere stata segnalata nella dichiarazione IMU e Tasi da presentare entro il 30 giugno 2017.
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sabato 2 dicembre 2017

Appartamento di 90 mq. in zona giardini con soffitta e piccolo garage

JESI (zona giardini)
Al primo piano di un tranquillo condominio completamente ristrutturato, appartamento di 90 mq.
Composto da: Ingresso, cucina abitabile con tinello, 2 camere matrimoniali, cameretta, bagno, ripostiglio e balcone. Completano la proprietà: Soffitta e piccolo garage. Da ristrutturare.
Classe Energetica: G. Indice di prestazione energetica: >132,5 KWh/mq. anno.
AJE 4151   euro 115.000
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venerdì 1 dicembre 2017

La casa è smart (e di design) con la domotica made in Italy

La casa è smart (e di design) con la domotica made in Italy
La smart home piace: come ci ricorda un’indagine condotta da ProntoPro.it il desiderio di un italiano su tre è quello di vivere in una “casa intelligente”.  Ed è proprio da questa consapevolezza che si sviluppa il lavoro di tante aziende italiane, attraverso l’ideazione di elementi quali citofoni, centraline oppure pulsanti dall’aspetto talmente ricercato da finire in molti casi per essere scambiati per veri e propri elementi di arredo e design.
La domotica made in Italy che conquista anche l’estero
Pochi giorni fa Vimar, azienda tutta italiana, si è aggiudicata il premio Best Performance Award 2017 per la categoria “medium company”, assegnato da Sda Bocconi School of management in partership con Jp Morgan private bank, Pwc, Thomson Reuters e il Gruppo24ore. L’azienda, con base a Marostica, è stata premiata per l’attenzione ai dettagli e per il design sofisticato «Crediamo che l’impianto elettrico faccia parte dello stile di vita e in quanto tale debba essere coordinato all’ambiente circostante» ha dichiarato Giovanni Maffeis, direttore commerciale di Vimar. E così interruttori, pulsantiere e citofoni diventano non solo smart ma anche belli da vedere e da mostrare.
La domotica made in Italy si fa riconoscere così non solo nel nostro Paese, ma anche all’estero dove diventa sinonimo di efficienza e di stile. Vimar, ad esempio, ha già sedi in Sud America, Cina, Venezuela, Messico, Cile, Francia, Grecia, Dubai e Singapore. Qui come nel nostro Paese la domotica italiana consente una gestione intelligente di clima ed energia, diventando anche green e cavalcando il tema della sostenibilità energetica, ormai fondamentale in ambito immobiliare.
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giovedì 30 novembre 2017

Villetta di 300 mq disposta su due livelli ed in buone condizioni completa diampio giardino alberato con chalet

A 10 km da Genga
A 2 km dal centro abitato di Sassoferrato, in posizione riservata e tranquilla; villetta di 300 mq disposta su due livelli ed in buone condizioni. Il piano terra di 150 mq è così suddiviso: Ingresso, soggiorno, cucina abitabile, camera matrimoniale, due camerette e due bagni. Al piano superiore mansarda di 150 mq allo stato grezzo, con terrazzino. Completa la proprietà un ampio giardino alberato di 1200 mq con chalet, completamente recintato e dotato di cancello automatizzato.
Villa Arcobaleno   euro 250.000
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martedì 28 novembre 2017

I sette passi da seguire per ristrutturare casa

I sette passi da seguire per ristrutturare casa
Il pensiero di ristrutturare la propria casa provoca un misto di ansia ed euforia, perché se da una parte non si vede l’ora di gettarsi nell’impresa e vedere tutto completato, dall’altra si temono disguidi e costi occulti. Non lasciatevi spaventare dall’idea della ristrutturazione e seguite questi 7 passi chiave prima di iniziare i lavori per evitare stress inutili e ristrutturare serenamente.
Focalizzare cosa amiamo della casa Se avete scelto di ristrutturare una vecchia casa anziché acquistarne una nuova o già sistemata è perché c’è qualche particolare in quest’abitazione che amate o che vi ha colpito a prima vista: focalizzatelo perché valorizzando questo elemento troverete la chiave del successo della ristrutturazione.
Stilare la lista dei desideri La prima cosa che il vostro progettista vi chiederà sarà cosa volete ottenere dalla ristrutturazione in termini di spazi, atmosfera e funzionalità. Preparate un elenco di idee per la casa che vi piacerebbero e date a ciascuna una priorità come ad esempio: indispensabile, gradito, non necessario ma desiderato.
Definire il budget È importante definire un budget ossia un range di costi che va da un minimo che intendete investire nella vostra casa a un massimo che siete in grado di sostenere con tranquillità, senza esagerare perché anche con poco si può fare molto. Attenzione: non partite dall’idea di spendere il meno possibile senza fissare un budget perché rischiate di rimanere molto delusi dalla qualità della ristrutturazione e di vanificare il vostro investimento.
Progettare insieme a un professionista, non all’impresario edile Un buon progetto è la chiave di volta della ristrutturazione e pensare di fare tutto da soli, magari con l’aiuto della ditta, è una scelta davvero poco saggia. Dopo aver stilato la “lista dei desideri” e individuato il budget è fondamentale rivolgersi a un professionista esperto per studiare insieme a lui alcune soluzioni distributive ottimali (e normativamente fattibili) a partire dalle quali disegnare il progetto definivo.
Far redigere capitolato e stima dei lavori Definito il progetto, il vostro progettista potrà stilare il capitolato dei lavori di ristrutturazione necessari e stimarne il costo usando bollettini provinciali o prezzari regionali. La stima di massima vi permetterà di valutare eventuali modifiche da apportare al progetto e sarà lo strumento indispensabile per selezionare l’impresa che eseguirà i lavori.
Chiedere i preventivi alle ditte esecutrici Per reperire l’impresa esecutrice sarà sufficiente inviare alle ditte del posto, anche se non le conoscete, il capitolato lavori e chiedere il preventivo e, per capire se l’impresa è all’altezza delle vostre aspettative, il portfolio di lavori analoghi già eseguiti dalla ditta. Attenzione: la stima dei lavori fatta del professionista vi aiuterà a valutare la congruità dei prezzi proposti della ditta e scartare i preventivi troppo alti ma anche quelli troppo bassi.
Firmare un contratto chiaro con l’impresa L’ultimo passo da affrontare prima di iniziare i lavori, che garantirà sia voi che l’impresa, è la firma del contratto di appalto. Un buon contratto è scritto in maniera semplice e contiene almeno l’indicazione dei soggetti responsabili, la descrizione delle lavorazioni e l’importo complessivo pattuito per la ristrutturazione, riporta come allegato il capitolato con i prezzi unitari, contiene modi e tempi di avanzamento lavori e dei relativi pagamenti, detta prescrizioni su ritardi, varianti o controversie.
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Bilocale di 41 mq. come nuovo nel cuore del centro storico di Jesi

JESI (centro storico)
Nel cuore del centro storico, al secondo piano di un piccolo stabile ristrutturato, appartamento come NUOVO di 41 mq. composto da: Soggiorno/cucina, camera matrimoniale e bagno. Ideale anche ad uso investimento. Classe energetica: G. Indice di prestazione energetica: > 132,5 kwh/mq.anno.
AJE 2179   euro 78.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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lunedì 27 novembre 2017

Gli italiani richiedono meno surroghe

Gli italiani richiedono meno surroghe
Si riduce dunque il numero delle richieste di surroga nel nostro Paese che passano dal 46% del totale che era stato registrato nel I trimestre di questo anno al 31% attuale. Non si tratta ad ogni modo di una notizia preoccupante: il mercato immobiliare italiano tiene bene e a confermarlo sono le evidenze relative alle domande di mutuo per acquisto casa che sono nettamente cresciute arrivando a raggiungere il 58% del totale, dal precedente 44% rilevato. Una dinamica questa che secondo gli esperti sarebbe destinata a proseguire con caratteri più marcati in quanto con il passare del tempo i mutuatari interessati a rottamare il proprio mutuo diventerebbero sempre meno.
Quali sono i mutui più convenienti
Per quello che riguarda la tipologia di mutuo, in questo trimestre, quelli a tasso fisso si rilevano sempre più convenienti data la nuova riduzione dello spread applicato rispetto a quanto era stato rilevato nel secondo trimestre del 2017. La situazione appare in linea di massima stabile per ciò che invece riguarda i finanziamenti a tasso variabile.
Il settore si conferma ancora caratterizzato da una grande vivacità sotto il profilo di vendita e acquisto di immobili, grazie anche ai prezzi al metro quadrato in costante flessione del -6,4% in questo specifico trimestre che incoraggiano tutti coloro che desiderano portare a termine un investimento.
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sabato 25 novembre 2017

A Jesi. Appartamento di 90 mq. in zona residenziale completamente ristrutturato

JESI (zona Gramsci)
Appartamento di 90 mq. in zona centrale  e residenziale, in posizione tranquilla, posto al secondo piano di una piccola palazzina, completamente ristrutturato, a due passi dal centro e da scuole e servizi; composto da sala/cucina, due camere, bagno e garage esterno.
Classe energetica G. Indice di prestazione energetica: 132,5 Kwh/mq. anno
AJE 3101  euro 164.000
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venerdì 24 novembre 2017

I vantaggi delle case in paglia: tutto ciò che c'è da sapere su questo tipo di costruzione

I vantaggi delle case in paglia: tutto ciò che c'è da sapere su questo tipo di costruzione
Le case in paglia non hanno nessun vincolo, solo tanti vantaggi. Possono essere costruite ovunque, ma richiedono competenza e conoscenza della materia. Progettate con materiali naturali, scelte da chi ha una sensibilità green, possono rivelarsi tanto moderne nel design quanto innovative negli impianti.
Edilizia naturale Una tendenza ancora da scoprire In Italia le costruzioni in paglia rappresentano ancora oggi una tecnica di progettazione nuova. Queste tipologie di abitazioni, che rientrano in un concetto ancora più ampio di edilizia naturale, sono poco conosciute. Proprio per promuovere le costruzioni in paglia è nata, nel 2010, Edilpaglia (Associazione Italiana Edilizia in Paglia) con l’obiettivo di diffondere le tecniche costruttive che utilizzano la balla di paglia quale principale materiale.  La paglia è utilizzata come tamponamento mentre la struttura portante viene realizzata in legno. L’intonaco delle costruzioni in paglia è composto da calce e sabbia: protegge e completa il muro garantendo stabilità meccanica, tenuta all’aria e traspirabilità. Anche i materiali utilizzati per l’interno sono in genere naturali: canapulo, segatura, paglia tritata, cocciopesto, terra cruda e pigmenti colorati a seconda delle esigenze.
Nessun vincolo climatico Le costruzioni in balle di paglia possono essere costruite ovunque, non vi è alcun vincolo climatico, ma la tecnica va adattata al luogo.
La paglia, per esempio, teme l’acqua stagnante. In condizioni normali, un muro in balle di paglia ha la capacità di bagnarsi e poi asciugarsi senza compromettere le sue caratteristiche. Nel caso invece sia immerso per un lungo periodo in acqua, o prenda acqua dall’alto, la paglia marcisce e va sostituita, bisogna quindi prestare attenzione a copertura e attacco a terra.
In luoghi a rischio allagamento, anche se basso, è meglio rialzare l’edificio e prevedere un sistema drenante nel vespaio areato, in modo che il solaio a terra rimanga asciutto. Le costruzioni in paglia sono solo all’apparenza più facili da realizzare. Richiedono competenze e professionalità.
Tempi e costi Se un cantiere è ben organizzato, sono sufficienti dai 7 ai 9 mesi per completare un’abitazione in paglia. Queste costruzioni, case passive in classe A o A+ se progettate con materiali naturali, costano circa 1.200-1.300 euro al metro quadrato a differenza delle abitazioni costruite in modo convenzionale che, a pari livello, hanno prezzi più elevati (1.600-1.800 euro al metro quadrato). Il fenomeno dell’autocostruzione abbatte nuovamente i costi perché la manodopera incide fino al 50%: è possibile arrivare a spendere 700 euro al metro quadrato.
Case (diversamente) tecnologiche Le case in paglia rendono l’involucro edilizio altamente prestante dal punto di vista energetico e in questo senso sono diversamente tecnologiche rispetto alle costruzioni tradizionali. Per esempio, una casa in paglia potrebbe avere esigenze diverse. Necessita di pochissima energia per il riscaldamento e il raffrescamento. La ventilazione meccanica controllata con recupero di calore può bastare infatti per soddisfare il bisogno energetico di una casa in paglia. Il tutto potrebbe essere implementato con fonti rinnovabili collegate agli elettrodomestici. In questo modo l’edificio sarebbe in grado di funzionare quasi autonomamente dal punto di vista energetico e di gestione.
Finiture di design e impianti domotici  Le costruzioni in balle di paglia sono moderne e innovative quanto le abitazioni più classiche. Non c’è alcun limite perché il design, le rifiniture o gli impianti esulano dalla tecnologia costruttiva. Un edificio in paglia è un connubio tra modernità e tradizione. Inserire per esempio la domotica in una casa in paglia è molto semplice, perché le canalette elettriche sono annegate nei 4 centimetri di intonaco.
Le costruzioni in paglia hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni. Oggi costruire in paglia significa usare una tecnica tra le più avanzate, perché unisce comfort abitativo, sicurezza statica, velocità di realizzazione, risparmio energetico e rispetto per l’ambiente.
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giovedì 23 novembre 2017

In zona residenziale Appartamento di 120 mq. con ampia terrazza condominiale, soffitta, garage e orto

JESI (zona San Francesco)
In zona residenziale, Appartamento di 120 mq. da rivedere internamente. Sito al secondo piano, è composto da: Sala, cucina abitabile, 3 camere, bagno, ripostiglio e balcone. Completano la proprietà: Ampia terrazza condominiale, soffitta, garage e orto. Tetto e pavimentazione esterna rifatta.
AJE 4136   euro 160.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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mercoledì 22 novembre 2017

Illuminare la casa con i led: ecco tutti i vantaggi

Illuminare la casa con i led: ecco tutti i vantaggi
L’uso di lampadine a led si sta diffondendo sempre di più per illuminare le nostre case. Il motivo principale è che questa tecnologia è sicuramente sostenibile per l’ambiente e anche per le nostre tasche, perché consente un notevole risparmio energetico. Da non sottovalutare, poi, che i led fungono da importante elemento di arredo offrendo delle interessanti idee per la decorazione moderna della casa.
Consumi bassi e rispetto per l’ambiente
Cominciamo con i consumi, che sono davvero molto bassi. A parità di luminosità, una lampadina led consuma circa quattro volte meno rispetto a una normale lampadina a risparmio energetico con una durata di vita nettamente superiore, cioè oltre 50 mila ore. Un altro vantaggio è quello ecologico perché i led hanno un basso impatto sull’ambiente, dato che non contengono mercurio e non emettono raggi UV.
I led come elementi d’arredo
Dal punto di vista dell’estetica, le dimensioni ridotte dei led consentono di trasformarli in veri e propri pezzi dell’arredamento. Si possono integrare nelle pareti, nei pavimenti e in qualsiasi superficie della casa. Grazie al fatto che le lampadine non si surriscaldano e restando fredde anche dopo molte ore di funzionamento, possono stare a contatto anche con superfici in plastica o legno.
In base al tipo di mobili che abbiamo in casa, inoltre, potremo scegliere la colorazione che fa per noi: il led, infatti, ha una gradazione della luce che va da calda a fredda, dai toni del rosso-giallo ai toni del bianco-blu. Per esempio, una luce fredda è adatta a un arredamento moderno minimal sui toni del bianco, mentre una luce calda si sposa bene con le sfumature classiche del legno.
Il costo di queste lampadine è superiore rispetto a quelle tradizionali, ma nel tempo questa spesa potrà essere bilanciata dal risparmio sulle bollette.
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martedì 21 novembre 2017

Appartamento di 70 mq. completamente ristrutturato con ingresso indipendente e corte esclusiva

JESI (zona via Calabria)
Al piano terra di un piccolo stabile, Appartamento di 70 mq. completamente ristrutturato, con ingresso indipendente. Composto da: Sala, cucina abitabile, camera matrimoniale, bagno con finestra e ripostiglio. Completa la proprietà: Corte esclusiva con accessorio esterno. Soluzione arredata. Posizione molto panoramica e tranquilla.
AJE 2169   euro 125.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860

lunedì 20 novembre 2017

Come ottimizzare gli spazi di una camera da letto piccola...e farla sembrare più grande

Come ottimizzare gli spazi di una camera da letto piccola...e farla sembrare più grande
Se stai girando in cerca di un appartamento da acquistare avrai certamente notato quanto si siano ridotte le superfici offerte dagli immobili di recente costruzione. Fortunatamente siamo ancora lontani dagli standard dei micro appartamenti parigini ma è chiara l’idea che gli spazi vanno razionati. A farne le spese sono soprattutto gli ambienti privati, come i servizi e le camere da letto, dove – a ben pensare – si va solo a dormire. Tuttavia nessuno ama rinchiudersi in un ambiente claustrofobico; ecco dunque qualche dritta per realizzare una camera da letto bella e che regali l’impressione di possedere qualche metro quadrato in più.
. Uniformità senza monotonia Un modo sempre valido per far percepire un ambiente più ampio è creare uniformità. Con uniformità o continuità non mi riferisco solamente alle tinte delle pareti, bensì alla scala cromatica di tutta la camera, con un occhio anche agli arredi.  Le tinte tenui ben si accordano al riposo, ma per evitare l’appiattimento delle superfici possiamo accostare colori che salgano o scendano di tono. Le tinte neutre sono le più adatte al nostro scopo, perché creano continuità spaziale e ingannano la percezione dei reali confini dello spazio. La camera da letto non sarà più un piccolo e rigido box, ma diventerà un ambiente fluido e accogliente.  Un utile suggerimento è mettere sopra la testiera letto una stampa o un quadro dalle dimensioni generose, tanto in accordo quanto in contrasto con la scala cromatica adottata nell’ambiente, poichè crea un punto focale che spinge il nostro sguardo oltre, aggiungendo un tocco di charme alla stanza.
. Sfruttare la luce artificiale La luce rappresenta sempre un valido alleato se vogliamo percepire uno spazio più grande di quanto sia in realtà. Cerchiamo dunque di farne un buon uso anche in camera da letto. In questo ambiente non abbiamo bisogno di tanta luce, tuttavia sovrailluminare una parete espanderà visivamente la superficie della stanza.
. Luce naturale e tende in tinta Abbiamo parlato dell’importanza della luce artificiale ma non dobbiamo sottovalutare l’aiuto che ci arriva da quella naturale. Se abbiamo la fortuna di avere una camera da letto ben orientata e con un’ampia apertura vetrata sarà sufficiente lasciare entrare quanta più luce possibile. È importante anche la scelta della tenda che dovrà essere leggera, mai troppo oscurante e, soprattutto, in tinta con la parete per accentuare la continuità delle superfici.
. Ordine e zone con funzioni diverse Quando si dispone di un appartamento dalla superficie ridotta ogni centimetro deve essere pensato per assolvere a una specifica funzione. Ciò vale a maggior ragione per una piccola camera da letto dove bisognerà a ogni costo evitare la sensazione di disordine e confusione. Un ambiente ordinato, infatti apparirà più comodo e grande.  Il mo consiglio è quello di individuare delle piccole superfici che ospiteranno i contenitori, un tratto di parete in cui porre mensole leggere per libri o fotografie e un angolo per una piccola poltrona o una panchetta. L’importante è che ogni singolo spazio venga pensato con cura, sia ben organizzato e che tra una zona e l’altra vi siano superfici vuote in cui riposi lo sguardo.
. Guidare lo sguardo verso l’alto Indurre lo sguardo a “distrarsi” dalla zona letto per puntare su un punto focale differente consente di percepire più ampio un ambiente di per sé piccolo. Ad esempio, usare un colore diverso nella parte superiore della parete ha il duplice scopo di personalizzare l’ambiente, altrimenti piatto, e di spostare l’attenzione verso l’alto. In tal modo si valorizza l’altezza della camera che ha dimensioni risicate. Ma c'è anche un altro trucchetto: usare arredi minimi per dimensioni e linee alleggerisce l’ambiente e lo fa apparire più ampio.
. Separare col vetro Quando si possiede un appartamento molto piccolo la tendenza è quella di creare spazi unici, comunicanti e fluidi. Per realizzare ciò si rinuncia alle pareti divisorie. Tuttavia ambienti come la camera da letto richiedono anche intimità. Il problema viene risolto in modo vincente realizzando delle quinte vetrate che proiettino la stanza direttamente sul soggiorno. In questo modo la camera da letto apparirà più grande e ariosa e produrrà lo stesso effetto sull’ambiente confinante. Basterà poi inserire un tenda oscurante per restituire alla camera da letto la riservatezza che le appartiene.
. Espandere con gli specchi Le virtù dello specchio sono note dal secolo XVIII, quando le famiglie più in vista facevano a gara ad avere boudoir o, addirittura, saloni dalle pareti specchiate. Col passare del tempo lo specchio ha mantenuto intatto il fascino dovuto alla capacità di riflettere ciò che lo circonda.  Questa prerogativa lo rende incredibilmente utile quando si vuole ingannare l’occhio e fare apparire più grande, nel nostro caso, una piccola camera da letto. Uno specchio di grandi dimensioni, infatti, riflette la luce e le pareti antistanti e crea la piacevole illusione di superfici più generose.
. Inserire un elemento oversize A conclusione delle dritte per far sembrare più ampia una piccola camera da letto ci occupiamo adesso di arredi “furbi”. Abbiamo già detto dell’opportunità di optare per arredi minimi e minimal e del positivo coup de théâtre prodotto da un quadro o una foto. Ma la percezione di un ambiente più ampio lo otteniamo pure arredando con un elemento di accento. Se inseriamo nella camera un arredo importante anche nelle dimensioni, meglio ancora se leggero come un lampadario oversize, creeremo un punto focale che attirerà lo sguardo oltre la zona letto e conferiremo importanza e un pizzico di drammaticità a tutto l’ambiente.
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sabato 18 novembre 2017

A due passi dal centro luminoso appartamento di 85 mq. in ottime condizioni

JESI (zona viale Cavallotti)
In posizione riservata, a due passi dal centro, luminoso appartamento di 85 mq in buone condizioni. Sito al primo piano di un palazzo ristrutturato è così composto: Soggiorno, cucina abitabile, camera matrimoniale, cameretta, bagno e terrazzino. Completano la proprietà: Soffitta e garage singolo.
AJE 3298   euro 150.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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venerdì 17 novembre 2017

Bonus ristrutturazioni 2018, come funzionerà

Bonus ristrutturazioni 2018, come funzionerà
La legge di Stabilità attualmente in discussione in Parlamento proroga anche per il prossimo anno la detrazione sugli interventi di ristrutturazione edilizia. Vediamo come funzionerà nel 2018 il bonus.
Se la proroga verrà confermata, anche per i lavori avviati a partire dal 1º gennaio 2018 sarà possibile beneficiare di una detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione edilizia per un tetto di spesa massimo di 96mila euro.
bonus ristrutturazioni, i lavori ammessi
Chi usufruisce del bonus per le ristrutturazioni edilizia, analogamente a quanto avviene per l'ecobonus e per il sismabonus, dovrà inviare all'Enea, per via telematica, alcune informazioni sugli interventi effettuati. L'autorità effettua un monitoraggio per valutare l'impanto dei lavori di ristrutturazione sul risparmio energetico. Le informazioni ricevute saranno poi rielaborate e inviate al Ministero dello Sviluppo economico.
Cosa accadrà nel 2019?
A meno di un'ulteriore proroga, il bonus ristrutturazioni tornerà alla detrazione originaria del 36% per un limite di 48mila euro, come stablito dalla norma originaria del TUIR. E' stato il decreto legge n 83/2012 a portare per la prima volta lo sconto fiscale alla misura attuale, seguito poi da numerose proroghe.
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giovedì 16 novembre 2017

Biocale di 48 mq. con ingresso indipendente completamente ristrutturato

JESI (zona San Francesco)
In zona residenziale e tranquilla, Appartamento di 48 mq. al piano rialzato, con ingresso indipendente. L’immobile, recentemente e completamente ristrutturato, è composto da: Soggiorno-cucina, camera matrimoniale, bagno con doccia e ripostiglio. Completano la proprietà: Taverna di 12 mq. collegata all’appartamento tramite scala interna e corte esclusiva piastrellata di 40 mq. Impianto di aria condizionata.
AJE 2298   euro 95.000
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mercoledì 15 novembre 2017

Detrazioni casa 2018, come cambieranno gli sconti fiscali

Detrazioni casa 2018, come cambieranno gli sconti fiscali
La legge di Bilancio ha introdotto importanti novità che riguardano le detrazioni fiscali per i lavori o gli acquisti in casa. In alcuni casi, se non si vuole rimanere con un palmo di naso o non si vuol vedere diminuita la percentuale di agevolazione fiscale, si dovranno realizzare gli interventi entro il 2017, in altri sarà meglio aspettare l'arrivo del nuovo anno.
Bonus mobili 2018 - la detrazione per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici in classe A o A+ è stata prorogata al 2018. Ma attenzione, l'agevolazione vale solo per gli acquisti realizzati a partire dal primo gennaio 2017. Per quelli portati a termine nel 2016 si perderà ogni diritto alla detrazione.
Detrazioni sostituzione caldaia e infissi - nel 2018 chi sostituirà la caldaia o le finestre potrà usufruire di una detrazione pari al 50% delle spese effettuate e non più del 65%. Questo perché il governo ha deciso di diminuire lo sconto sugli interventi che non implicano un risparmio energetico totale dell'edificio. Un'unica nota positiva è che, a partire dal prossimo anno, sarà più facile chiedere l'agevolazione, perché non sarà più obbligatoria comunicare la pratica all'Enea.
Bonus schermature solari 2018 - il bonus scenderà al 50% anche per le schermature solari, ovvero le tende installate per evitare l'ingresso del calore in casa.
Bonus giardini e terrazzi - chi vuol realizzare un intervento nel proprio giardino o nel terrazzo dovrà aspettare il 2018 per usufruire del cosiddetto bonus verde. Si tratta di uno sconto fiscale del 36% per un limite di spesa di 5000 euro per l'acquisto e messa a dimora di nuove piante e per le spese di manutenzione, così come per l'installazione di impianti di irrigazione e la realizzazione di pozzi.
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martedì 14 novembre 2017

Villette a schiera di 130 mq. con ampio giardino e splendida vista panoramica

MONTIGNANO
In splendida posizione con incantevole vista mare, Soluzioni indipendenti di NUOVA costruzione. Villette a schiera di 130 mq. ca. con ampio giardino e splendido solarium con vista panoramica. Realizzati in ottima efficienza energetica ed alta qualità tecnologica. Finiture di pregio.
KSE 4230  euro 290.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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lunedì 13 novembre 2017

Casa in donazione, quali sono i rischi e come evitarli

Casa in donazione, quali sono i rischi e come evitarli
Acquistare una casa in donazione può rivelarsi rischioso e la banca può non concedere un mutuo a chi desidera comprare un immobile il cui venditore l'ha ricevuto in donazione. Vediamo perché e in che modo è possibile evitare problemi.
La donazione è contestabile entro 20 anni dal momento in cui è stata trascritta o entro 10 anni dal decesso del donante. Un tempo piuttosto lungo. E con la contestazione l’erede può riprendersi il bene donato, anche se questo è già passato di proprietà. Per proteggere la donazione l’erede può rinunciare alla contestazione con un atto formale sottoscritto quando ancora il donante è in vita.
Innanzitutto, bisogna ricordare che chi dona una casa, a un parente o a un terzo, compie un atto che potrebbe danneggiare i cosiddetti legittimari, ai quali la legge accorda sempre una quota minima del patrimonio del defunto, anche a dispetto della sua volontà. Questo significa che se una persona, quando è ancora in vita, compie donazioni che ne impoveriscono il patrimonio o con il proprio testamento, lascia gran parte dei propri beni a soggetti diversi dai legittimari, questi ultimi possono esperire la cosiddetta “azione di riduzione della legittima”.
L’azione di riduzione della legittima è una causa volta a recuperare quella parte di eredità che spetta loro per legge. In questo modo, chi è stato beneficiato da una donazione del defunto è tenuto a restituire l’immobile agli eredi anche dopo il passaggio di proprietà in proprio favore. Non solo. Se il donatario vende l’immobile a un’altra persona, anche quest’ultima può essere oggetto dell’azione di riduzione degli eredi e, quindi, obbligata a ridare il bene ai legittimari.
L’azione di riduzione non può più essere esperita superato un certo termine. Il diritto degli eredi legittimari di ottenere indietro il bene fuoriuscito dal patrimonio del defunto, che ha leso le loro quote, si prescrive alternativamente quando decorrono: 20 anni dalla trascrizione della donazione nei pubblici registri immobiliari; 10 anni dall’apertura della successione, ossia dalla morte del donante. Superato questo arco di tempo, se non viene intrapresa alcuna azione, la donazione diventa inattaccabile.
La prassi notarile ha però elaborato una soluzione più rapida, convalidata adesso dai giudici. Si tratta di far firmare all’erede legittimario una rinuncia a contestare la donazione: in questo modo egli si impegna a non effettuare l’azione di restituzione dell’immobile. Se gli eredi legittimari sono diversi, la firma dovrà essere raccolta da tutti quanti. La rinuncia può essere firmata quando il donante è ancora in vita, ossia poco dopo la donazione stessa.
La sentenza in questione precisa che la rinuncia del legittimario all’azione di restituzione dell’immobile donato è valida anche se compiuta prima della morte del donante e prima dei 20 anni dalla trascrizione della donazione. Essa, se resa con atto notarile, può essere annotata nei registri immobiliari a margine della donazione in modo da essere pubblica e conoscibile da chiunque.
Bisogna tuttavia sottolineare che con questo accordo il legittimario non perde la propria quota di legittima, che potrà sempre rivendicare anche nei confronti del donante, si impegna solo a non chiedere indietro l’immobile oggetto dell’accordo, ferma restando la possibilità di rivalersi in modo diverso.
Quindi, le situazioni che possono verificarsi sono le seguenti: se il donante è ancora in vita, il legittimario può solo rinunciare all’azione di restituzione dell’immobile, ciò vuol dire che non potrà più rivendicare il bene donato, ma può comunque agire nei confronti del donatario per ottenere (in diverso modo) la propria parte di legittima; se il donante è deceduto, il legittimario può rinunciare tanto all’azione di restituzione dell’immobile, quanto a quella di riduzione della legittima.
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sabato 11 novembre 2017

Casa colonica di 450 mq. da ristrutturare

A 2 KM DA CUPRAMONTANA
In posizione riservata ma non isolata, facile da raggiungere, Casa colonica di 450 mq. ca. da ristrutturare. Completano la proprietà: due accessori di 28 mq. e 60 mq. ed 11 ha di terreno di cui 1 ha di vigneto di Verdicchio DOC.
Colonica del Tufo   euro 295.000
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venerdì 10 novembre 2017

Imu e Tasi 2017, scadenze ed esenzioni

Imu e Tasi 2017, scadenze ed esenzioni
Il 16 dicembre arriverà il tradizionale appuntamento con le tasse sulla casa, le temute Imu e Tasi. Dopo i continui cambiamenti normativi degli ultimi anni, da quest'anno i proprietari pagano  l'imposta sui servizi municipali e la tassa sui servizi indivisibili sugli immobili diversi dall'abitazione principale, mentre è esente la prima casa (a meno che non si tratti di una struttura di lusso). Vediamo le principali informazioni per il versamento del saldo di dicembre, relative alle scadenze e alle esenzioni previste.
Scadenze Imu e Tasi 2017
Nel 2017 la scadenza il saldo è fissata il 16 dicembre. L'acconto di giugno è stato uguale al 50% dell'imposta ed è stato corrisposto con le aliquota valide per il 2016. E' stato possibile anche versare l'intero importo. Il saldo di dicembre sarà uguale al restante 50% e in realtà dovrà essere corrisposto entro il 18 dicembre, cadendo il 16 di sabato.
Imu 2017, la normativa
Per quanto riguarda l'Imposta sui servizi municipali, l'Imu, viene confermata l'esenzione per la prima casa, a meno che si tratti di abitazioni di lusso e quindi rientranti nelle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (ville), A/9 (castelli o palazzi di eminenti pregi artistici o storici). In questo caso si applica un'aliquota dello 0,4%. Per quanto riguarda le aliquota restano confermate quelle previste per il 2016, fermo restando la possibilità dei sindaci di ridurre le percentuali, ma non di aumentarle.
Imu 2017, esenzioni
La legge prevede specifici casi in cui l'immobile è equiparato ad abitazione principale e pertanto esente dal pagamento. L'Imu non si paga nei casi di
- unità immobiliari adibite ad abitazione principale di soci assegnatari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivise
- gli alloggi classificati come sociali ai sensi del decreto del 22 aprile del 2008 del Ministero delle Infrastrutture
- le unità immobiliari di proprietà del personale di servizio permanente delle Forze Armate o della Polizia, dei Vigili del Fuoco e del personale della carriera prefettizia non concesso in locazione.
- la casa assegnata al coniuge in caso di separazione
- la casa appartenente a cittadini residenti all'estero, se si è pensionati nel Pase dove si risiede, se si è iscritti all'AIRE e l'immobile non risulta né locato né utilizzato per un comodato d'uso.
- unità immobilire, non locata, posseduta per proprietà od usufrutto da anziani o disabili ricoverati in istituto, qualora lo stabilisca l'opportuna delibera comunale.
Tasi 2017 seconda casa

Come già accaduto per la prima rata, anche per il saldo non pagheranno la tasi i prorietari di prima casa (sempre e quando non si tratta di un immobile di lusso). Se i componenti del nucleo familiare vivono in immobili differenti, solo uno avrà pero' diritto all'esenzione.
Esenti dal pagamento anche le pertinenze dell'abitazione principale. Per quanto riguarda le aliquote, invece, i Comuni possono mantenere le aliquote maggiorate dello scorso anno (+0,8%), ma non possono aumentarle.
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giovedì 9 novembre 2017

Appartamento mansardato di 80 mq. recentemente ristrutturato

CASTELPLANIO
Appartamento mansardato recentemente ristrutturato di 80 mq. più ulteriore metratura grezza utilizzabile come ripostiglio. Situata al quarto ed ultimo piano la soluzione è composta da: Ingresso, ampia sala con camino, angolo cottura, 2 camere matrimoniali, bagno con balconcino. Completano la proprietà un piccolo giardino e un box auto.
ACA 3120   euro 150.000
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mercoledì 8 novembre 2017

5 idee per un terrazzo green grazie all’Ecobonus

5 idee per un terrazzo green grazie all’Ecobonus
In attesa dell’approvazione del Senato della Legge di Bilancio 2018 si può iniziare a pensare a come approfittare dell’Ecobonus, l’incentivo per chi interverrà sul verde privato. Per questo Immobiliare.it ha raccolto alcune idee per un terrazzo che non sia solo bello da vedere, ma anche amico dell’ambiente. Grazie alla detrazione del 36% per spese fino a 5 mila euro, rendere green il proprio spazio esterno diventerà vantaggioso a livello economico e ambientale.
Piante e fiori in vaso  Perché non sbizzarrirsi con piante e fiori in vaso? Tra le più robuste ci sono le sempreverdi come ad esempio pino mugo, il ginepro o l’erica ma anche viburni, clematidi, fuxie, ciclamini, e le bulbose che sbocciano in primavera come i crochi, i tulipani o i giacinti. Se si preferisce qualcosa da utilizzare anche in cucina invece si può optare per il rosmarino o, se si abita nel sud Italia e il clima lo consente anche aranci, limoni, gelsomini e rose.
Il giardino diventa pensile  Un giardino pensile richiede costi e verifiche importanti, ma l’Ecobonus potrebbe essere l’occasione per chi guarda con ammirazione il Bosco Verticale, di averne una miniatura sul proprio terrazzo. La stratificazione prevede che venga posata una membrana impermeabilizzante, lo strato antiradice, una parte di protezione meccanica, uno strato drenante, uno filtrante, uno ancora di materiale inorganico e finalmente la vegetazione. Impegnativo, ma il risultato sarà di certo soddisfacente!
Frutta e verdura a km 0  Ma perché non destinare il proprio terrazzo a frutta e verdura che siano davvero a km 0? Il Bonus Verde potrebbe essere speso per la creazione di un orto per ortaggi e alberi da frutto, risparmiando sulla spesa e scegliendo i fertilizzanti da utilizzare
Impianto di irrigazione  Grazie all’Ecobonus si potrebbe invece acquistare un impianto di irrigazione professionale. Se ne trovano di svariati prezzi che cambiano in base alla centralina e alla precisione dell’impianto. Per i più esigenti, alcuni modelli su autoregolano in base alle condizioni metereologiche.
Un orto in verticale  Se il terrazzo non è abbastanza grande per realizzare un orto in orizzontale, una buona idea è quella di sfruttare la verticalità. È molto di moda creare vere e proprie pareti vegetali grazie a strutture a sacche in cui trapiantare, per esempio, erbe aromatiche o, perché no, fragole o begonie.
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lunedì 6 novembre 2017

Quattro idee per illuminare una casa buia

Quattro idee per illuminare una casa buia
Vivere in una casa piena di luce, meglio se naturale, migliora di gran lunga l’umore e la qualità della vita. E quella per la luce sembra essere davvero una questione importantissima per gli italiani, considerando che per oltre il 60% il buio è una delle principali caratteristiche da incubo in un immobile. Ecco quindi qualche semplice accorgimento per rendere più luminosa la propria casa.
Non è sempre vero che il bianco è l’unico colore in grado di rendere gli ambienti più luminosi. Da una parte questa idea è corretta perché si tratta di un colore che restituisce ai nostri occhi un maggior quantitativo di luce riflessa, ma dall’altra è bene ricordare che anche colori saturi di tonalità chiara riescono a illuminare gli spazi dando loro un tocco più personalizzato. Una cucina tutta bianca ad esempio, potrà sì essere luminosa ma si presenterà come un ambiente quasi asettico. Per questo è bene scegliere una palette di colori con cui giocare sia negli accessori che in eventuali complementi d’arredo, come cornici o le maioliche sopra al piano cottura, un vero e proprio trend nelle cucine contemporanee.
Prima di pensare alla creazione di nuove e grandi aperture nella propria abitazione è sempre bene informarsi sulla fattibilità, sia a livello strutturale sia normativo. Non è sempre possibile aggiungere punti luce naturali agli immobili, in quel caso meglio pensare a dei lucernari o a dei tubi a neon che corrono lungo il soffitto.
Per quanto riguarda le tende, spesso le scelte fatte sulla base del gusto estetico si rivelano sbagliate da un punto di vista funzionale. Meglio optare per stoffe chiare e sottili e tagli che non coprono l’intero vetro. In bagno si potrebbe optare per le tendine che oscurano solo metà della finestra, in modo da garantire la privacy all’interno e permettere a un maggior quantitativo di luce esterna di entrare nella stanza. Soprattutto se si vive in appartamenti piccoli, è meglio scegliere porte decorate con pannelli di vetro che permettono lo scambio di luce fra stanze.
Se è vero che non c’è nulla di meglio che un appartamento illuminato dalla luce naturale, non tutti hanno la fortuna di possederne uno, quindi è bene imparare a giocare con quella artificiale. Uno dei trucchi che suggeriscono gli esperti per illuminare gli spazi in modo naturale è quello di piazzare i punti luce vicino alle pareti e posizionare delle strisce led sotto gli sportelli. Maggiore attenzione va riservata alle stanza in cui si legge o si lavora: in quel caso servono maggiori accorgimenti che permettano agli occhi di non stancarsi.
Vivere nel verde è sicuramente una gran fortuna ma spesso, distratti dalla bellezza della natura, non ci si rende conto che è proprio il verde che impedisce alla luce di entrare. Meglio allora pensare di sostituire quegli alberi alti davanti alla finestra con qualcosa di più “strategico”, come ad esempio arbusti con foglie variegate o argentate che riflettano la luce del sole.
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venerdì 3 novembre 2017

Appartamento di 50 mq. completamente ristrutturato

JESI (zona via XXIV Maggio)
Appartamento di 50 mq. situato al secondo piano di un pregevole edificio novecentesco di tre piani ristrutturato nel 2013.  L'appartamento, anch'esso recentemente ristrutturato è composto da: Soggiorno-cucina, camera matrimoniale, cameretta, bagno e piccolo ripostiglio. La proprietà dispone anche di una veranda con la possibilità di realizzare un secondo bagno e di una soffitta condominiale.
AJE 3233   euro 65.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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Legge di Stabilità 2018, ecco quali sono i bonus casa

Legge di Stabilità 2018, ecco quali sono i bonus casa
Nella nuova legge di Bilancio trovano spazio i bonus casa. Vediamo quali sono le agevolazioni che cambiano e quelle che restano.
Ecobonus 65%  Confermato per tutto il 2018 l’ecobonus al 65% per le spese di efficientamento energetico in casa. Ma cambia il perimetro degli interventi incentivati: la posa in opera di infissi, di schermature solari e le caldaie a condensazione e a biomasse passano dal 65% al 50%; resta invariato a quota 65% il bonus per pannelli solari per l’acqua calda, pompe di calore e altri interventi sull'involucro edilizio.
Bonus 50% per le ristrutturazioni  Diventa possibile utilizzare il bonus del 50% per le ristrutturazioni per le spese sostenute fino al 31 dicembre del 2018, entro un ammontare complessivo di spesa non superiore a 96.000 euro.
Bonus mobili  Una detrazione del 50% per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici in classe A o A+, per un tetto massimo di 10mila euro. Le detrazioni saranno spalmate in 10 rate.
Bonus verde  Dal 1° gennaio del 2018 diventa detraibile una cifra pari al 36% delle spese documentate relative al verde, fino a un massimo di 5.000 euro per ogni unità immobiliare. Il nuovo sconto sarà dedicato alla sistemazione a verde “di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni”.
Proroga cedolare secca   Contriariamente alle bozze circolate nei giorni scorsi, viene prorogata la cedolare secca al 10% sui contratti a canone concordato, ma l'estensione varrà solo per il prossimo biennio. Niente stabilizzazione, quindi, e niente allargamento della platea anche agli immobili "non residenziali", rimangono quindi esclusi uffici e negozi.
Sismabonus e bonus condomini  Sul fronte degli ecobonus condominiali rimangono gli sconti del 70 e 75% che vengono confermati fino al 31 dicembre del 2021. Arriverà fino al 2021 il sismabonus, con percentuali variabili tra il 75% e l’85%.
Ecobonus e sismabonus per gli ex Iacp
  Gli istituti autonomi case popolari (ex Iacp) potranno usufruire dell’ecobonus per interventi di efficienza energetica realizzati su immobili di loro proprietà, come era già in passato, ma anche su immobili gestiti per conto dei Comuni. Gli ex Iacp potranno accedere al sismabonus fino a una percentuale massima dell'85%.
Fondo di garanzia  Nasce il fondo nazionale per la concessione di garanzie sui prestiti finalizzati alle operazioni di riqualificazione energetica con una dotazione di 50 milioni all’anno tra il 2018 e il 2020, ripartiti tra Ministero dell’Ambiente e Mise. Le famiglie a basso reddito potranno così accedere più facilmente ai prestiti bancari: con questi 50 milioni annui sarà possibile stimolare, in base alle stime del governo, circa 600 milioni di investimenti.
Cessione dei crediti anche per i singoli appartamenti  Diventa possibile trasferire le detrazioni anche per le operazioni effettuate sulla singola unità immobiliare, al di fuori degli interventi condominiali. Chi incamera il bonus potrà, poi, anche trasferirlo nuovamente. Finora la possibilità di trasferire le detrazioni era limitata al solo caso degli interventi sulle parti condominiali.
Requisiti tecnici e massimali  Vengono aggiornati i requisiti tecnici minimi che gli interventi di efficientamento devono rispettare per rientrare nel perimetro dell’ecobonus. Ad occuparsene sarà un decreto del Ministero dello Sviluppo economico. Nel testo andranno anche rivisti i massimali di costo specifici per ogni tipologia di intervento, oltre alle procedure di esecuzione dei controlli a campione eseguiti dall’Enea.
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giovedì 2 novembre 2017

Casa colonica abbinata con vista panoramica e corte esclusiva di 2.300 mq. ricca di ulivi e alberi da frutto

A 18 km da Jesi
In posizione panoramica e comoda da raggiungere, Casa colonica di 110 mq. abbinata da un lato, da ristrutturare. Attualmente suddivisa in due unità abitative indipendenti è così composta: Appartamento al piano terra, Salotto, cucinotto, camera e bagno. Appartamento al piano primo, con ingresso tramite scala esterna, Soggiorno con angolo cottura, due camere, bagno e soffitta. Completa la proprietà: corte esclusiva di 2.300 mq. con ulivi, alberi da frutto, ed accessorio di 30 mq.
Colonica della Gazza   euro 90.000
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lunedì 30 ottobre 2017

Come arredare casa da zero: una guida in sette punti

Come arredare casa da zero: una guida in sette punti
Allestire la stanza chiave della casa Molti prediligono vivere la propria quotidianità in una stanza della casa in particolare, spesso si tratta della cucina o del salotto e talvolta della camera o del bagno. Quale stanza della casa preferisci? Se avete ben chiaro qual è l’angolo della casa dove preferite rilassarvi e come vorreste attrezzarlo per farlo diventare il vostro rifugio ideale la cosa migliore è partire da lì. Cominciate ad immaginare i colori, l’atmosfera e la funzionalità che volete ottenere, il resto della casa si adeguerà.
Mettere al centro un elemento particolare Se avete un mobile al quale siete affezionati o avete in mente di comprarne uno che desideravate da tanto, la cosa migliore è usarlo come punto di partenza. Potrebbe trattarsi di un mobile ingombrante come una libreria, un comò o un tavolo ma anche di un accessorio come una poltroncina, una lampada o un quadro. Per trovare la giusta collocazione provate a disegnarne l’ingombro sul pavimento con il nastro da carrozziere e dopo cominciate ad abbinare gli arredi e i complementi attorno a questo fulcro per cercare di valorizzarlo. Messe a fuoco le vostre preferenze il resto della casa verrà da sé.
Scegliere un colore deciso Chi ama i colori intensi può partire scegliendo una colorazione per ogni ambiente, o per l’intera abitazione, e poi divertirsi collezionando idee d’arredo della stessa tinta. L’importante è non avere paura di osare con i colori decisi, altrimenti rischiate di avere un risultato finale incerto e poco convincente. Se temete, con il tempo, di stancarvi del troppo colore utilizzatelo per le parti facilmente modificabili come pareti, tappeti, tende, copri interruttori abbinandovi una pavimentazione neutra.
Valorizzare una caratteristica dell’abitazione Se la vostra casa ha una sua peculiarità, come una struttura in pietra, un affaccio mozzafiato sulla città o un cortile interno, la scelta più facile è mettere in primo piano questa caratteristica ben riconoscibile e studiare un arredo, classico o moderno, che la valorizzi. I più audaci potrebbero iniziare anche da un difetto dell’abitazione, ad esempio una stanza con pareti fuori squadro, e studiare come farlo diventare un punto di forza.
Individuare uno stile Potete facilmente partire inserendo nel vostro progetto pochi elementi caratteristici nello stile che avete scelto per poi proseguire aggiungendo elementi secondari, in abbinamento o contrasto. Questo approccio richiede una buona conoscenza delle componenti indispensabili a dare l’atmosfera giusta ed è poco indicato nel caso siate un po’ indecisi perché anche lo stile eclettico richiede consapevolezza e decisione negli accostamenti.
Usare le tonalità neutre Chi invece preferisce l’accoglienza delle tonalità neutre può iniziare con il selezionare un tipo di pavimentazione o un mobile in particolare, come il divano o il letto, e poi accostarvi tendaggi, lampade, tappeti. Utilizzare i beige, i grigi e i colori neutri può sembrare rassicurante per chi deve rinnovare l’arredo della casa ma non è scontato; nella scelta di materiali e tessuti è bene prestare particolare attenzione a come reagiscono con la luce degli ambienti, al grado di ruvidezza, alla sensazione di calore che trasmettono, alla grana e alla pezzatura.
Farsi aiutare da un esperto Un professionista può aiutarvi a focalizzare le vostre preferenze, attraverso schizzi e planimetrie, a realizzare gli abbinamenti ideali, con fotoinserimenti e render, e a scegliere dai rivenditori i materiali con il miglior rapporto qualità/prezzo, anche in relazione alle facilità di pulizia e alla resistenza. Se non avete ancora idea di come iniziare potete delegare all’architetto o all’interior designer l’ideazione di un paio di proposte per gli interni della vostra casa così da poter scegliere quella che meglio si adatta a voi.
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