Arriva il bonus del 20% sull'acquisto di immobili destinati all'affitto
In Gazzetta Ufficiale il documento che definisce le normative per l’accesso al bonus 20% per chi compra, costruisce o ristruttura casa per darla in affitto. Il documento definisce le normative per l’accesso al bonus 20% sugli immobili in affitto di cui possono fruire i contribuenti che hanno acquistato (o acquisteranno) casa tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2017, a condizione che ne abbiano i requisiti richiesti.
Il tetto di spesa del bonus 20%
Il tetto massimo per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili a scopo investimento e ad uso abitativo è di 300 mila euro per spese sostenute in un arco di tempo compreso tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2017.
Quali immobili nel bonus 20% per gli affitti
Hanno diritto al bonus 20% gli immobili invenduti che, alla data del 12 novembre 2014, erano già almeno parzialmente costruiti ed erano in possesso del titolo abitativo edilizio o erano oggetto di convenzione tra comune e soggetto attuatore dell’intervento.
Quali i beneficiari del bonus 20% immobili in affitto
I beneficiari del bonus 20% sugli immobili in affitto sono persone fisiche non esercenti attività commerciali.
In particolare:
• I beneficiari del bonus sugli immobili in affitto sono persone fisiche non esercenti attività commerciali.
• L’acquisto o la ristrutturazione di una casa da destinare all’affitto dà diritto al bonus 20% del prezzo o delle spese sostenute IVA inclusa e alla deduzione degli interessi passivi dei mutui per l’acquisto.
• A vendere deve essere un’impresa di costruzione o una cooperativa edilizia (per le nuove abitazioni); un’impresa di ristrutturazione o una cooperativa edilizia (per le abitazioni ristrutturate).
• L’immobile deve essere a destinazione residenziale. Ne sono esclusi gli immobili classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (abitazioni di tipo signorile, ville, castelli e palazzi).
In sintesi
L’immobile deve essere di nuova costruzione, risultare invenduto al 12 novembre 2014 oppure oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia o di restauro e di risanamento conservativo. Inoltre, non deve essere ubicato in zone destinate a usi agricoli o di particolare pregio ambientale o in zone di carattere artistico o storico e che la classe di efficienza energetica rientri nelle categorie A o B.
Per finire…
Il contratto di locazione degli immobili acquistati con il bonus 20% deve essere a canone concordato, con durata minima di 8 anni continuativi ed essere registrato entro 6 mesi dall’acquisto. Per le abitazioni ristrutturate o costruite i 6 mesi valgono dal rilascio del certificato di agibilità o dalla data in cui si è consolidato il silenzio-assenso. Se il contratto di affitto si risolve prima, per motivi non imputabili al locatore, il diritto al bonus non si perde a condizione che entro un anno dalla risoluzione del primo contratto ne venga stipulato un altro. Non possono fruire del bonus gli affitti stipulati tra parenti di primo grado.
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Canone concordato agevolazioni Imu - I proprietari
che affittano il proprio immobile a canone concordato potranno usufruire
di un'agevolazione fiscale imu, con uno sconto del 25%.
Esenzioni Tasi
- Saranno esenti dal pagamento delle tasse le case concesse in comodato
d'uso ai figli, un parente disabile, all'ex coniuge e le residenze,
anche di cooperativa a proprietà indivisa - per gli studenti
universitari. Esenti anche gli immobili delle forze armate, delle forze
di polizia e del personale dei vigili del fuoco.
Alloggi sociali - Non pagheranno la Tasi gli alloggi sociali, comprese le cooperative a proprietà indivisa.
Nuove regole affitti in nero
- Nuova stretta per gli affitti in nero. E`prevista la nullità di ogni
accordo non scritto e la nullità di ogni patto che preveda un canone
superiore a quello risultante dal contratto scritto e opportunatamente
registrato
Bonus mobili giovani coppie - Viene
raddoppiato il bonus mobili (da 8000 a 16.000 euro) per le giovani
coppie, anche di fatto, che acquistano la prima casa, in cui almeno uno
dei due componenti non abbia superato i 35 anni. Il nucleo deve essersi
costituito da almeno tre anni e la condizione non è quella di una
ristrutturazione edilizia (come nel caso del bonus mobili normale), ma
l'aver acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale. La
detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di
pari importo, per le spese sostenute nel 2016.
Bonus ristrutturazioni e risparmio energetico
- Sono prorogate al 31 dicembrer 2016 la detrazione al 50% per le
ristrutturazioni e per l'acquisto di mobili e la detrazione al 65% per
la riqualificazione energetica degli edifici, incluse le parti comuni
degli edifici condominali.
La proroga al 31 dicembre 2016 comprende
anche la detrazioni del 65% per l'adozione di misure antisismiche nelle
zone individutate dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei
ministri. Il bonus energia è esteso anche agli IACP, per gli interventi
realizzati su immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia
residenziale pubblica.
Agevolazioni prima casa legge di stabilità
- Più facile cambiare la prima casa senza perdere le agevolazioni. Chi
infatti deciderà di cambiarà la prima abitazione potrà farlo senza
perdere i benefici anche se in possesso del vecchio immobile.
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