Quali sono le spese per la casa detraibili dal modello 730
È ormai tempo di dichiarazione dei redditi e chi ha sostenuto a vario titolo delle spese per la casa (dalla ristrutturazione alla locazione) ha diritto a scaricare parte delle somme investite. Ecco quali sono le spese relazionate alla propria dimora detraibili o deducibili dal 730.
Prima di tutto bisogna distinguere tra spese detrabili, che vengono utilizzate per diminuire l'imposta da pagare, e spese deducibili, che invece riducono il reddito complessivo su cui calcolare l'imposta dovuta.
Deduzione immobili da locare - Chiunque acquisti da privato un immobilie da dare in affitto ha diritto a una deduzione delle spese sostenute (pari al 20% del prezzo di acquisto risultante dall'atto di compravendita).
Detrazioni del 19% interessi passivi mutui - devono essere indicati gli importi degli interessi passivi, degli oneri accessori e delle quote di rivalutazioni pagati nel 2015 per i mutui, indipendentemente dalla scadenza della rata. Se si tratta di un mutuo ipotecario con contributi concessi dallo Stato, deve essere portato a detrazione la parte di interessi che rimangano effettivamente a carico del contribuente.
Detrazioni spese sostenute a vario titolo e da vari soggetti per i canoni di locazione.
Detrazioni ristrutturazione edilizia - confermata anche per quest'anno la detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di messa in sicurezza del patrimonio edilizio.
Detrazioni per l'acquisto di mobili e di elettrodomestici - Indipendentemente dall'ammontare speso per i lavori di ristrutturazione, è possibile detrarre il 50% delle spese sostenute per l'acquisto di grandi elettrodomestici e di mobili per un tetto di spesa di 10.000 euro, spalmabili in 10 anni.
Detrazioni riqualificazione energetica - chi esegue lavori di riqualificazione energetica ha diritto a una detrazione del 65% sulle spese sotenute. Dal 2015 è decaduto l'obbligo di inviare al Fisco la comunicazione per i lavori che proseguono per più periodi d'imposta, con riferimento alle spese sostenute nel 2015 in relazioni ai lavori che proseguiranno nel 2016.
Cedolare secca - chi opta per il regime alternativo della cedolare secca per dare in locazione immobili a canone concordato può usufruire, dal 2014 al 2017, di un'aliquota agevolata del 10% (anziché del 15%)
Spese provvigione agenzia immobiliare - I compensi pagati a soggetti di intermediazione immobiliare per l'acquisto di un immobile da adibire ad abitazione principale sono detraibili nella misura del 19%, su un importo massimo di 1000 euro.
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- E' necessario che uno dei due non abbia
superato i 35 anni o arrivi a quell’età nel 2016 (a prescindere dal
giorno e dal mese in cui cade il compleanno). Devono essere coppie che
nel 2016 risultano sposate o conviventi more uxorio da almeno tre anni,
come attestato dall’iscrizione nello stesso stato di famiglia o tramite
autocertificazione.
- La casa può essere acquistata, a titolo oneroso
o gratuito, da entrambi i componenti o anche da uno solo di essi,
purché sia in possesso del requisito anagrafico.
- L’immobile deve
risultare acquistato nel 2015 e nel 2016. Nel secondo caso, la
destinazione ad abitazione principale deve avvenire, al massimo, entro
il termine di presentazione del modello Unico Pf 2017.
- La
detrazione riguarda esclusivamente i mobili, non i grandi
elettrodomestici, acquistati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 per
arredare l’abitazione principale della giovane coppia, anche nel caso in
cui l’acquisto dei mobili preceda il rogito della casa.
- Per
l’analogia con il “bonus mobili” ordinario, il documento rimanda alla
circolare 29/2013 per individuare i beni agevolabili (armadi, divani,
sedie, tavoli, letti, comodini, scrivanie, librerie, lampadari,
materassi, eccetera), ribadendo che sono esclusi pavimenti, porte,
tende, altri complementi di arredo e l’usato.
- La detrazione,
stabilisce la norma della Legge di Stabilità 2016, è pari al 50% della
spesa sostenuta su un ammontare complessivo non superiore a 16mila euro,
riferito alla coppia. L’acquisto può essere fatto da entrambi i
componenti la coppia o da uno dei due, anche se non è intestatario
dell’immobile e anche se ha superato i 35 anni.
- Lo sconto non è
cumulabile con il bonus mobili e grandi elettrodomestici; la regola
decade se i due benefici riguardano immobili diversi.
Per quanto riguarda il pagamento, va eseguito con bonifico oppure con carte di credito o di debito. No ad assegni e contante. Come
chiarisce la circolare, il bonifico non deve necessariamente essere
quello predisposto da banche e Poste (non deve essere soggetto a
ritenuta) come per gli interventi di ristrutturazione edilizia; la
semplificazione viene estesa anche agli acquisti relativi al “bonus
mobili” generico. In caso di pagamento con moneta elettronica, si
considera data di pagamento il giorno di utilizzo della carta indicata
sulla ricevuta telematica di avvenuta transazione e non la data di
addebito sul conto corrente.
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