In crescita il mercato della domotica.
Negli ultimi anni si è registrato un interesse sempre maggiore da parte di chi cerca di acquistare un immobile nei confronti degli elementi di domotica, al fine di rendere le abitazioni più moderne ed automatizzate, con una conseguente risposta positiva da parte del corrispondente mercato. Secondo una recente indagine il 62% degli immobili nuovi realizzati in Italia
possiede almeno un elemento di automazione: strumenti che da un lato semplificano la vita di chi ci abita, dall'altro permettono un risparmio economico
e garantiscono un maggior rispetto dell’ambiente circostante. Sebbene le spese oscillino tra i 10.000 e i 50.000 euro, il risparmio in bolletta ammonta approssimativamente al 20%.
La consapevolezza dell’utilità degli elementi
di domotica sta diventando sempre più diffusa: le statistiche evidenziano che il 25% di chi cerca casa
ritiene molto importanti o indispensabili gli elementi di domotica, mentre la percentuale sale addirittura al 36% per chi vive nelle grandi città. È evidente che anche chi si occupa di
realizzare gli immobili abbia compreso l’importanza di investire nel
settore. La domotica, inoltre, è un business tutto italiano, che coinvolge solo
aziende promotrici del made in Italy: la crescita di questo settore non può che essere positiva per il mercato italiano.
Non tutti gli elementi
di domotica, tuttavia, sono uguali: cambiano i costi di implementazione, le
tecnologie di base e le aree di intervento. Gli strumenti di domotica di
base, come i sistemi di apertura e chiusura automatica delle tapparelle, delle
tende da sole, o di porte e finestre li ritroviamo nel 45%
delle case di
nuova costruzione, mentre gli altri elementi più complessi, come sistemi antifurto, di videosorveglianza, di distribuzione dell’energia elettrica, di coordinamento degli elettrodomestici e via dicendo sono presenti nel 18%
delle nuove costruzioni.
Infine i dati delle analisi mostrano che in Italia la regione in cui le tecnologie domotiche sono maggiormente presenti è il Trentino
Alto Adige, che è dunque la
regione più attrezzata in questo processo di automatizzazione della casa con una percentuale del 79% degli immobili nuovi che sono dotati di almeno un elemento di questo tipo.