giovedì 28 febbraio 2019

Le 7 cose più sporche che hai in casa (e come pulirle)

Le 7 cose più sporche che hai in casa (e come pulirle)
Sicuramente dedichi alle pulizie di casa il giusto tempo, strofinando il bagno a dovere e lavando i pavimenti ad ogni passaggio, ma avresti mai detto che il wc non è la cosa più sporca di casa? Germi e batteri si annidano negli oggetti più insospettabili, tanto che le cose che usi ogni giorno possono diventarne veri e propri allevamenti. Se sei curioso di scoprire quali sono gli oggetti più sporchi dentro la nostra abitazione, ecco l'articolo che fa per te. Un indizio? Con tutta probabilità ne avrai già toccato almeno uno oggi.
1. Il telecomando
Il telecomando (come il telefono, la tastiera del computer ed ogni altro dispositivo elettronico dentro casa) viene usato e toccato molte volte durante il giorno, non sempre da mani ben pulite. Molti studi hanno rivelato che un telecomando può avere fino a 18 volte più batteri rispetto alla tavoletta del wc, fa abbastanza schifo vero? La prima regola per evitare tutto ciò è ovviamente sempre la stessa, lavarsi le mani regolarmente onde evitare la diffusione dei germi. Per quanto riguarda la pulizia di questi apparecchi, ti basterà passare regolarmente i dispositivi portatili con un panno in microfibra spruzzando con una miscela 50/50 di acqua e alcool.
2. Il portaspazzolini (e lo spazzolino)
Usiamo lo spazzolino più volte al giorno, per poi sciacquarlo e lasciarlo umido nel portaspazzolini. Il risultato è un vero e proprio ambiente ideale per la proliferazione dei batteri. Cosa fare per evitare tutto ciò? Per prima cosa lascia riposare lo spazzolino nel collutorio per almeno trenta secondi dopo ogni lavaggio, avendo cura di asciugarlo per bene prima di riporlo. Prendi la buona abitudine di sostituirlo ogni 3 mesi e se possibile passa il portaspazzolino in lavastoviglie almeno una volta alla settimana.
3. Interruttori e maniglie
Le maniglie delle porte e gli interruttori sono spesso pieni di ditate che portano con sé i batteri spesso responsabili di virus e malattie. Raramente ci si ricorda di pulirli, tuttavia questa è un'operazione davvero rapida e facile. Ti basterà anche qui un panno inumidito con alcool o liquido disinfettante multiuso. E se vuoi fare ancora pù in fretta, tieni in casa un pacco di salviette disinfettanti, passare in un lampo tutte le maniglie e gli interruttori sarà davvero un gioco da ragazzi.
4. Spugne e panni da cucina
Spugne da cucina e strofinacci vengono utilizzati quotidianamente, raccogliendo di volta in volta un'enorme quantità di batteri. Tanto da essere di gran lunga gli oggetti più sporchi di casa! Per questo motivo è importante lavare in lavatrice (ad alte temperature) gli strofinacci almeno una volta a settimana e gettare le spugni ogni due settimane circa. Senza dimenticare la pulizia quotidiana delle stesse, da effettuarsi in lavastovigie o in microonde per almeno 30 secondi.
5. La vasca da bagno
Ci laviamo ogni giorno, e se in casa siamo tanti, doccia e vasca fanno un bel po' di lavoro extra. Può sembrare che tutto lo sporco che passa di lì venga lavato a sua volta, ma non è così. Per eliminare i batteri presenti in vasca dovrai quindi procedere ad un'accurata pulizia periodica (fallo ogni settimana, sarà tutto più facile e rapido). Scegli un detergente per il bagno compatibile con il materiale del rivestimento, schiuma accuratamente e sciacqua con acqua calda. In men che non si dica sarà tutto pronto per un nuovo bagno.
6. Cuscini e peluches
Cuscini e peluches, per quanto ad un primo sguardo possano apparire puliti, raccolgono al loro interno pelle morta e piccoli insetti, come i tanto temuti acari della polvere. Per fortuna basterà un bel lavaggio in lavatrice per farli tornare lindi. Non sarà un lavoro troppo impegnativo per quanto riguarda i cuscini, potrai metterli in lavatrice ogni volta che dovrai cambiare le lenzuola. Un po' più di accortezza e pazienza sarà necessaria invece per il lavaggio dei peluche, da fare regolarmente ogni 5-6 mesi. Per questi serve un lavaggio molto delicato, così da evitare di rovinarli.
7. La ciotola del cane
Le ciotole con cui dai quotidianamente da mangiare ai tuoi amici pelosi meritano la giusta attenzione. Elimina ogni volta i residui di cibo, per procedere poi ad un'accurata pulizia senza sostanze chimiche. il metodo infallibile per una pulizia perfetta e sicura? Versa sulla ciotola un composto di bicarbonato e sale in parte uguali, aggiungi un goccio di acqua calda e strofina la superficie interna con decisione. Un risciacquo accurato e puoi di nuovo utilizzare il contenitore senza problemi.
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martedì 26 febbraio 2019

Leasing immobiliare per la prima casa: che cos'è e come funziona

Leasing immobiliare per la prima casa: che cos'é e come funziona
Quando si pensa di acquistare la propria prima casa, molto spesso ci si trova di fronte a due alternative: richiedere un mutuo oppure scegliere il leasing immobiliare. Meno conosciuta rispetto al tradizionale mutuo, questa seconda opzione potrebbe essere descritta come un affitto con riscatto che presenta numerosi vantaggi: ecco quali.
Il leasing 2019: che cos'è e a chi conviene
Introdotto dalla Legge di Bilancio 2016, il leasing sulla prima casa resterà in vigore almeno fino a tutto il 2020. Si tratta di un contratto fra la banca o l'intermediario finanziario che acquista l'immobile e il richiedente: in esso vengono stabiliti sia l'importo delle rate mensili e la loro durata, sia la cifra necessaria per un eventuale riscatto finale. In maniera schematica, ecco quali sono le sue principali caratteristiche:
- l'importo del finanziamento arriva anche al 100% del valore dell'immobile e comprende le spese di arredamento, a differenza del classico mutuo che di solito non supera l'80% del valore;
- è più facile da ottenere anche per chi non ha un contratto a tempo indeterminato;
- il canone mensile pagato dal richiedente è detraibile dalle tasse;
- qualora l'intestatario del leasing avesse difficoltà economiche, le rate potrebbero essere bloccate per un anno;
- per tutta la durata del canone il proprietario dell'immobile sarà la banca, quindi il richiedente non dovrà pagare le relative tasse.
Che cosa succede al termine del contratto?
I vantaggi di questa soluzione per l'acquisto della prima casa sono evidenti soprattutto al momento della scadenza del contratto. Il richiedente avrà infatti diverse opzioni fra cui scegliere:
- acquistare la casa al prezzo di riscatto stabilito inizialmente, che è inferiore a quello di mercato;
- rinnovare il contratto continuando a pagare le rate mensili con le stesse condizioni economiche o stabilendone di nuove;
- lasciare l'immobile al concedente e andarsene.
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lunedì 25 febbraio 2019

Jesi, al primo ed ultimo piano di una bifamiliare, Appartamento di 110 mq. da rivedere internamente

JESI (zona Parco del Ventaglio)
In posizione panoramica, al primo ed ultimo piano di una bifamiliare, Appartamento di 110 mq. da rivedere internamente.
L’immobile è composto da: Ingresso, soggiorno, cucina abitabile, tre camere, bagno e soffitta.
Completano la proprietà garage di 25 mq., cantina di 20 mq., corte condominiale e orto di proprietà.
AJE 4193 euro 95.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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Sismabonus 2019, per ottenere la detrazione conta la data di inizio lavori

Sismabonus 2019, per ottenere la detrazione conta la data di inizio lavori
Per poter usufruire del sismabonus 2019 è necessario risalire alla data esatta in cui sono iniziati i lavori e alla natura dell'intervento, che deve rientrare nell'ambito della manutenzione straordinaria e non della nuova costruzione.
A spiegarlo l'Agenzia delle Entrate con la risposta 62/2019. Secondo quanto spiegato, il sismabonus è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2017, di conseguenza possono accedere alla detrazione fiscale gli interventi di adeguamento o miglioramento antisismico iniziati dal 1° gennaio 2017.
Il caso esaminato dal Fisco riguarda un contribuente che ha richiesto il sismabonus e ha presentato la Scia a novembre 2016, poi modificata a gennaio 2017 in seguito ad alcune richieste di integrazione. L'Agenzia elle Entrate ha suggerito di chiedere all'Ufficio tecnico del Comune quale data ha tenuto in considerazione per avviare il procedimento.
Questo perché per ottenere il sismabonus è importante la data di avvio della procedura di autorizzazione. In questo caso, se la procedura di autorizzazione è iniziata con la Scia presentata a novembre 2016, quando il sismabonus ancora non esisteva, il contribuente può ottenere il bonus ristrutturazioni; se invece la proceura di autorizzazione è partita a gennaio 2017, si può ottenere il simabonus.
Il sismabonus è una detrazione per le spese sostenute per la messa in sicurezza antisismica degli immobili compresi nelle zone ad alta pericolosità.
La detrazione del sismabonus 2019 riguarda i costi sostenuti a partire dal 1° gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2021 ed è uguale al 70% delle spese sostenute: nel caso in cui gli interventi effettuati portino a una riduzione di una classe di rischio sismico. Nel caso in cui l'intervento porti alla riduzione di due classi di rischio, la detrazione è elevata all'80%.
La detrazione del sismabonus è valida per un limite massimo di spese pari a 96mila euro per unità immobiliare e deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo. Nel caso in cui gil interventi di riduzione del rischio sismisco siano realizzati su parti condominiali, le detrazioni sono rispettivamente del 75% e dell'85%. La detrazione riguarda gli edifici compresi nelle zone 1 e 2, quelle ad alta pericolosità sismica, ma da quest’anno anche nella zona 3.
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giovedì 21 febbraio 2019

Detrazioni box auto 2019, cosa sapere

Detrazioni box auto 2019, cosa sapere
Quali sono le detrazioni per il box auto valide per il 2019? Realizzare o acquistare un box auto dà diritto al bonus mobili? Vediamo alcuni chiarimenti.
Detrazione box auto, i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
Nella nuova guida al bonus mobili e nella guida al bonus ristrutturazione, l'Agenzia delle Entrate chiarisce quali siano le agevolazioni alle quali si ha diritto per gli interventi sul box auto. In particolare, la detrazione Irpef è del 50% se si parla di acquisto o realizzazione di posti auto pertinenziali all'abitazione principale, rientrando nel bonus ristrutturazione che copre le spese di recupero del patrimonio edilizio.
Detrazione per acquisto box auto pertinenziale 2019 
L'agevolazione è riconosciuta per l'acquisto di box e posti auto pertinenziali realizzati, e va conteggiata sulla spesa legata alla loro realizzazione. Si agevola anche la costruzione di autorimesse o posti auto anche di proprietà comune, purché pertinenziale all'abitazione.
Detrazioni box auto, in quanti anni
La detrazione box auto, assimilandosi al bonus ristrutturazione, è come questo rateizzata in dieci anni.
Detrazione anche per il secondo box auto?
Il legislatore non ha previsto un limite per il numero di box o posti auto che possono godere della detrazione. La condizione resta quella della pertinenza alla detrazione, oltre al tetto massimo di 96 mila euro su cui calcolare la detrazione.
Seconda casa, esiste una detrazione per il box auto?
La detrazione al 50% vale anche per un box pertinenziale alla seconda.
Detrazione box auto, nessun bonus mobili per il 2019
L'Agenzia delle Entrate precisa però che l'acquisto di un box auto non dà diritto al bonus mobili previsto per il 2019. Non si tratta infatti di intervento di recupero edilizio tale da implicare l'acquisto di mobili o grandi elettrodomestici, come il bonus richiederebbe.
Detrazione del 50% dal 730 per l’acquisto di box auto nel 2019
L’agevolazione del 50% in dichiarazione dei redditi è riconosciuta
- per le spese sostenute per la realizzazione del box o posto auto;
- per le spese certificate dal costruttore.
Le condizioni per ottenere le agevolazioni sono le seguenti:
- proprietà del box;
- proprietà della casa di cui il box o posto auto è pertinenza;
- documentazione da parte dell’impresa costruttrice dei costi di realizzazione, che vanno distinti dai costi accessori.
Detrazione box auto di nuova costruzione, quali documenti
Per poter usufruire della detrazione box auto occorre presentare i seguenti documenti:
Per quanto riguarda l’acquisto:
- atto di acquisto dal quale risulti la pertinenzialità;
- dichiarazione del costruttore, con l’indicazione dei costi di costruzione;
- bonifico bancario o postale che attesti i pagamento.
Per quanto riguarda la costruzione:
- concessione edilizia da cui risulti la pertinenzialità;
- bonifico bancario o postale che attesti i pagamenti.
Box auto non costruito ex novo
La detrazione per il box auto vale solo in caso di intervento ex novo. In caso, ad esempio, l’acquisto avvenga a latere di un intervento di ristrutturazione di un immobile ad uso abitativo con cambio di destinazione d’uso dei locali, non risulta  agevolabile. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta di interpello n. 6 del 19 settembre 2018.
Detrazione box auto per il coniuge a carico
Cosa succede se due coniugi sono comproprietari di un box auto, ma solo uno effettua dichiarazione dei redditi mentre l’altro, incapiente, risulta a carico? Naturalmente quest’ultimo non potrà detrarre nulla. Non solo: ma a meno che le fatture non siano tutte intestate al coniuge capiente, questi potrà detrarre solo il 50% delle spese. La detrazione infatti è legata solo alle spese, non alla proprietà dell’immobile.
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Marina di Montemarciano, a 1 km dal mare, Appartamento indipendente di 78 mq. su due livelli

Marina di Montemarciano
A 1 km dal mare, Appartamento indipendente di 78 mq. su due livelli.
Al primo piano: Soggiorno-cucina, camera matrimoniale con balcone che affaccia sulla campagna e bagno.
Al secondo piano a cui si accede tramite una comoda scala: Due camere mansardate con terrazzo di 12 mq.
Completano la proprietà: Garage e piccola corte privata pavimentata.
L'immobile è in buone condizioni e viene venduto completamente arredato
AMM 4100 euro 80.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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mercoledì 20 febbraio 2019

La pre-delibera del mutuo: cos'è e come funziona

La pre-delibera del mutuo: cos'è e come funziona
Sai già di voler comprare casa con un mutuo ma non l'hai ancora trovata? Niente paura: si può usare lo strumento della pre-delibera del mutuo.
Cos'è la pre-delibera del mutuo
La pre-delibera del mutuo è una sorta di impegno da parte della banca a concedere un mutuo ad un futuro cliente che non abbia ancora individuato l'immobile da acquistare ma già abbia le garanzie sufficienti a stipulare un finanziamento. Spesso infatti accade che l'interesato chieda il mutuo attraverso l'iter necessario, ma agli ultimi step del procedimento si ritrovi negato il finanziamento da parte della banca, a causa magari del troppo tempo passato, che può modificare le condizioni. Con la pre-delibera questo rischio è scongiurato.
Come funziona la pre-delibera del mutuo
Come funziona la pre-delibera del mutuo? Per impegnarsi all'erogazione dei fondi, la banca o l'ente finanziatore procede preliminarmente all'analisi del merito di solvibilità del futuro cliente, anche in assenza dell'immobile da acquistare. Dopo aver vagliato la situazione reddituale e le garanzie fornite dal cliente, l'istituto di credito si pronuncia sulla sua solvibilità e sulla cifra massima che potrà concedergli in prestito. A questo punto, sapendo su quale cifra potrà contare, il cliente potrà orientare la propria scelta in un immobile da acquistare. Attenzione però: l'offerta della banca non è a tempo indeterminato ma ha una scadenza definita, solitamente intorno ai sei mesi.
Pre-delibera del mutuo: vantaggi
I vantaggi della pre-delibera sono, per il cliente, il conoscere a priori la disponibilità della banca a concedergli il mutuo, e il conoscere in anticipo la cifra che potrà ottenere. In questo modo potrà concludere il suo affare immobiliare senza brutte sorprese. Anche la banca, dal canto suo, potrà pianificare il prestito conoscendo in anticipo le garanzie disponibili del futuro mutuatario, assicurandosi un nuovo cliente verificato.
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martedì 19 febbraio 2019

Detrazioni per Imu e Tasi, la residenza non basta

Detrazioni per Imu e Tasi, la residenza non basta
Per usufruire delle detrazioni Imu e Tasi non basta avere la residenza nell'immobile. Vediamo cosa ha stabilito in merito una sentenza lombarda.
Per poter usufruire delle detrazioni Imu occorre avere, oltre alla residenza, anche una dimora abituale. Lo ha affermato una sentenza (la 531/2019) dell'undicesima sezione della commissione tributaria regionale della Lombardia. Il caso riguardava un contribuente di Lecco che portava in detrazione l'Imu 2013 affermando appunto di avere la residenza in quel Comune. Tuttavia, egli stesso lavorava dipendente in Puglia e i suoi figli frequentavano le scuole nel Salento.
Dato l'accertamento effettuato, quindi, la detrazione non poteva essere considerata legittima. Il problema si è posto con il passaggio da Ici a Imu. Per la prima imposta, infatti, il requisito della residenza era sufficiente per avere diritto alle detrazioni. Per quanto riguarda Imu e Tasi, invece, la dimora abituale è requisito fondamentale. Quindi, chi sia residente in un immobile ma dimori in un altro, non può portare in detrazione nessuna imposta relativa a nessuno dei due immobili.
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lunedì 18 febbraio 2019

Jesi, Villa singola di 450 mq. circondata da giardino completamente recintato di 400 mq

JESI (zona viale Verdi)
In zona residenziale, Villa singola di 450 mq. circondata da giardino completamente recintato di 400 mq. Suddivisa in due appartamenti di 140 mq. l’uno e così composti: Soggiorno-cucina, ampia e luminosa sala, tre camere e bagno.
Completano  la proprietà soffitta, due garage, taverna con bagno e cantina.
Villa Angelica – Trattativa riservata
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860

Pesaro, a due passi dal mare, Appartamento di 66 mq. completamente ristrutturato


PESARO
In zona ben servita e a due passi dal mare, Appartamento di 66 mq. completamente ristrutturato.
La soluzione è posta al piano rialzato di una piccola palazzina di tre piani servita di ascensore ed è così suddivisa: Ingresso, soggiorno, cucina abitabile, due camere e bagno. Al piano seminterrato, troviamo una cantina parzialmente abitabile finestrata e con possibilità di collegamento interno all’appartamento.
L’immobile è dotato di aria condizionata e viene venduto completo di arredo.
Completa la proprietà soffitta, posto auto scoperto nel cortile condominiale protetto da cancello elettronico.
APE 3100 euro 220.000
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Villa singola di 170 mq. con progetto di completa ristrutturazione

JESI (zona Residenziale)
Villa singola di 170 mq. su due piani, con progetto di completa ristrutturazione. Con: Soggiorno-cucina, 3 camere e 2 bagni. Ottima efficienza energetica e finiture di pregio. Terrazze e ampia corte esclusiva completamente recintata. Impianto di condizionamento. Stupenda posizione panoramica e riservata. Possibilità di suddivisione in due appartamenti. Acquistabile allo stato attuale al prezzo di euro 180.000
Villa  Cometa   euro 370.000
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venerdì 15 febbraio 2019

Il garante del mutuo: chi è e cosa fa


Il garante del mutuo: chi è e cosa fa
Quando si accende un mutuo, non sempre le garanzie che è possibile fornire sono sufficienti. È allora che può rendersi necessario un garante. Vediamo chi è questa figura.
Mutuo, quali garanzie chiede la banca
Gli intermediari finanziari, prima di concedere un prestisto o un mutuo, chiedono specifiche garanzie sulla solvibilità del cliente. La banca, o chi eroga il finanziamento, in altre parole deve accertarsi che il mutuatario sia in grado di rimborsa le rate del prestito e che se non sarà in grado di farlo, al finanziatore sarà comunque possibile rivalersi su altri bene per poter  rientrare della somma erogata.
Innanzitutto, quindi, si valuta il merito creditizio del cliente; solitamente si richiede che la rata del metuo non superi un terzo del suo reddito percepito e, qualora tale percentuale non venisse rispettata, il prestito può anche essere negato. Oltre al merito creditizio, poi, la banca o l'ente finanziatore può richiedere ulteriori garanzie, solitamente di due tipi: reali e personali.
Garanzie reali e personali per un mutuo
Le garanzie reali, nel caso di un mutuo immobiliare, consistono nell'ipoteca di primo grado, ovvero di un diritto reale che garantisc al creditore la possibilità di esproriare l'immobile in caso di insolvenza e di venderlo all'asta per ottenere la somma residua.
Le garanzie personali si incarnano nella figura del garante. La normativa a cui fare riferimento è quella legata agli articoli 1936 e seguenti del codice civile, in tema di fideiussione. La persona che firma come garante, in particolare, è un soggetto a terzo rispetto al mutuatario e assicura alla banca l'adempimento delle obbligazioni, nel caso il debitore principale non sia più in grado di onorare il prestito.
L'azione del garant quindi viene solo ed esclusivamente nel momento in cui il mutuatario si dovesse mostrare insolvente (mentre se il pagamento delle rate dovesse procedere regolarmente, il garante potrebbe non dover mai intervenire per tutta la durata del contratto). In questo caso, la banca può richiedere al garante le somme non rimborsate, fino all'importo massimo stabilito nel contratto stesso.
Dato che la garanzia è di natura personale, il garante risponde con tutto il suo patrimonio. In caso fossero previsti più garanti: in tale ipotesi, ciascuno risponderà pro-quota, pur rimanendo obbligato in solido con gli altri fideiussori. Allo stesso tempo, però, il garante non ha diritti sull'immobile, né di proprietà (in quanto non risulta come intestatario) né di possesso. Di conseguenza non potrà nemmeno detrarre fiscalmente gli interessi passivi del mutuo.
Come togliersi da garante del mutuo
Chi è il garante del mutuo? Solitamente si tratta di un familiare del mutuatario, o di un soggetto legato da rapporti di natura sentimentale, personale o professionale con l’aspirante mutuatario. Il legame tra garante e mutuatario in ogni caso deve essere ben forte, perché la tentazione di voler essere sollevati da questo incarico a volte è grande.
Per essere liberati di tale responsabilità, occorre che la banca dia il suo consenso, in quanto una variazione delle garanzie va a danno di quest’ultima. Eventualmente la banca potrebbe acconsentire a fronte di garanzie aggiuntive fornite dal mutuatario

Jesi, in zona centrale e ben servita, Casa indipendente cielo-terra di 95 mq. su due livelli

JESI (centro)
In zona centrale e ben servita, Casa indipendente cielo-terra di 95 mq. disposta su due livelli: al primo piano soggiorno, cucina abitabile, bagno e ripostiglio; al secondo piano due ampie camere con possibilità di ricavarne una terza, piccolo bagno e terrazzo di 15 mq.
Completano la proprietà locale di 45 mq. adibito ad uso laboratorio e piccola corte recintata.
AJS 3108 euro 95.000
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8 trucchi per liberarti una volta per tutte dalla polvere

8 truchi per liberarti una volta per tutte della polvere
Se nella tua quotidiana battaglia contro la polvere ti senti un po' come don Chisciotte contro i mulini a vento, abbiamo quello che fa per te. Se, anche tu, ti senti sfinito perchè ti sembra che si riaccumuli  nel momento stesso in cui hai finito di pulire, ci sono buone notizie: puoi ridurre drasticamente la quantità di polvere prodotta dalla tua casa ed impedirne la formazione. Vediamo assiamo come fare per avere la casa pulita più a lungo, e soprattutto come fare a pulirla in meno tempo.
1) Togli la polvere con un panno in microfibra. Lo sappiamo, le vecchie abitudini sono dure a morire, così come quello straccetto della polvere riciclato da una vecchia maglietta. Eppure qualcuno deve fartsi smettere, dovresti dire basta a questa routine dannosa: è ora di passare ai moderni panni in microfibra. I vecchi spolverini di piume e i panni di cotone tendono a spostare (e a diffondere) la polvere, mentre il materiale in microfibra è costituito da piccoli cunei che intrappolano polvere e sporcizia, lasciando meno residui dopo la pulizia.
2) Utilizza settimanalmente un aspirapolvere con filtro HEPA. Soprattutto se tu o qualcuno dei tuoi cari soffre di allergia, questo punto è particolarmente importante: passare un'aspirapolvere con filtro HEPA, o filtro anti particolato ad alta efficienza, è necessario perché questo particolare filtro intrappola gli allergeni contenuti nell'aria in entrata in modo da non permettere loro di tornare indietro. Una buona abitudine sarebbe quella di passarlo almeno una volta alla settimana.
3) Sostistuisce le vecchie veneziane. Le tende veneziane tendono a raccogliere la polvere nelle stecche e possono essere difficili da pulire, quindi se ce le hai, avrai sicuramente anche un quanità immesa di polvere, così che potresti prendere in considerazione il fatto di sostituirle. Meglio sicuramente optare per la praticità, affidandoti a tende o rulli lavabili in tessuto sintetico; se invece proprio non riesci a fare a meno delle veneziane, assicurati di pulirle per bene almeno una volta alla settimana.
4) Compra un depuratore d'aria. A proposito di finestre, è proprio nelle loro vicinanze che dovresti posizionare il tuo depuratore d'aria se ne hai uno o hai intenzione di acquistarlo. Ti aiuterà a intrappolare la polvere e i contaminanti dell'aria che vengono dall'esterno, impedendo loro di accumularsi già all'origine. Ricorda: il depuratore d'aria, così come l'aspirapolvere, dovrebbe sempre avere un filtro HEPA.
5) Riduci al minimo gingilli e tessili. In teoria lo sappiamo: più cose ci sono in giro, più la polvere tende ad accumularsi (e sarà necessario più tempo per sbarazzarsi di essa). Lo stesso vale per i tessuti: non solo i tessuti tendono ad intrappolare più polvere, ma anche a produrla, dato che le particelle contenute nelle fibre tessili sono fra i maggiori colpevoli di tutto ciò. Ridurre gli oggetti che raccolgono e producono polvere renderà tutto un po' più semplice. Ancora una volta il minimalismo risulta la scelta vincente!
6) Cambia le lenzuola ogni settimana. Come dicevamo, i tessuti tendono a raccogliere e intrappolare molta polvere, va da sé che mantenere le lenzuola e la bianchieria da letto il più pulite possibili è importante per la polvere al minimo. Cambia le lenzuola settimanalmente e assicurarti di pulire e rinfrescare regolarmente le trapunte, cuscini e imbottiture per materassi.
7) Riserve agli animali di casa uno spazio facile da pulire. Certo, spazzolare i tuoi amici pelosi quando sono tranquillamente raggomitolati accanto a te sul divano, è quasi rilassante ma devi sapere che in questo modo stai praticamente spargendo peli, polvere e allergie nel tuo salotto (spaziocolmo di tessuti a cui l a polvere puà aggrapparsi). Molto meglio dedicare loro uno spazio facile da spolverare ed igenizzare, come il bagno (col suo pratico pavimento in piastrelle), o quantomeno lontano dal tappeto di casa!
8) Mantieni pulite le tue piante d'appartamento. Se ami mettere piante e vegetazione un po' ovunque per casa, è importante per te sapere che le piante possono raccogliere una grande quantità di polvere. Mantienei i tuoi amici verdi - e il resto della tua casa - liberi dalla polvere: basterà una semplice spolverata una volta al mese con un panno in microfibra leggermente inumidito.
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giovedì 14 febbraio 2019

A 5 km da Jesi, porzione di colonica di 160 mq. su due livelli da ristrutturare

A 5 km da Jesi
In posizione tranquilla e riservata ma non lontana dai servizi, porzione di colonica di 160 mq. disposta su due livelli da ristrutturare. La soluzione è così suddivisa: al piano terra due cantine, magazzino, legnaia e ripostiglio; al primo piano cucina abitabile con caminetto, tre camere e bagno.
Annessi per un totale di 100 mq. e corte esclusiva di 4.000 mq.
La proprietà comprende anche un terreno di circa 2 ha con pozzo. Possibilità di acquistare solo il terreno ad euro 50.000. Valore complessivo della casa e del terreno euro 165.000.
Colonica della Rondine euro 115.000
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Bolletta elettrica: nel 2018 prezzi più alti degli ultimi 10 anni

Bolletta elettrica: nel 2018 prezzi più alti degli ultimi 10 anni
Forte rincaro dei prezzi della corrente elettrica nel terzo trimestre del 2018: lo ha reso noto l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).
Come rilevato da un recente articolo di Immobiliare.it, le bollette pagate nel terzo trimestre del 2018 sono state le più salate dell'ultimo decennio. Una vera e propria stangata non solo per le famiglie ma anche per le piccole e medie imprese. Per queste ultime c'è stato un aumento del 10%, reso ancora più amaro dal confronto con altri Paesi  europei: considerando un consumo di 1.250 Mwh all'anno, in media un'azienda italiana spende 30 mila euro in più di una spagnola e ben 70 mila in più rispetto a quelle francesi.
Ai rincari si accompagna il calo dei consumi
Sempre dall'analisi trimestrale del sisteme energetico dell'ENEA emergono altri elementi poco rassicuranti. Il primo è che l'aumento dei costi è andato di pari passo con il rallentamento dei consumi: se tra gennaio e giugno 2018 era stato registrato un +3,2%, nel trimestre luglio-settembre la crescita si è fermata a +1%. Contemporaneamente c'è stato un forte calo dell'indice Ispred, che misura la transizione energetica dell'Italia: -5% e ottavo peggioramento trimestrale consecutivo.
Quali sono le cause e gli scenari futuri?
A ripondere a questi interrogativi è Francesco Gracceva, l'esperto che ha coordinato l'analisi dell'Enea: "La causa, stavolta, è l'incremento dei prezzi finali sulla spinta delle commoity energetiche, con l'impennata del gas naturale (+60%), dei prezzi della borsa elettrica (+33,5%) e del petrolio Brent che a ottobre ha raggiunto  di 85 dollari al barile".
Sebbene il costo del gas e soprattutto quello del greggio siano notevolmente calati, arrivando agli attuali 55 dollari, gli effetti si vedranno solo nei prossimi mesi. Almeno sul piano sicurezza si può tirare un sospiro di sollievo: le forniture sono tendenzialmente stabili. Tuttavia, qualora si verificassero eventi estremi dal punto di vista climatico  durante l'inverno, non si potrebbe escludere l'insorgere di qualche criticità, con un conseguente ulteriore rialzo dei prezzi.
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mercoledì 13 febbraio 2019

Jesi, in posizione ben servita, panoramico Appartamento di 90 mq.

JESI (prima periferia)
In posizione ben servita, al terzo ed ultimo piano di un condominio in ottime condizioni, panoramico Appartamento di 90 mq. composto da: Soggiorno con ampio balcone, cucinino, tinello, due camere matrimoniali e bagno. L’immobile è inoltre provvisto di impianto di condizionamento.
Completano la proprietà garage di 20 mq., posto auto esterno e cantina di 12 mq.
AJS 3104 euro 98.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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Jesi, in zona Gramsci, Appartamento di 120 mq. in buone condizioni

JESI (zona Gramsci)
Appartamento di 120 mq in buone condizioni. Sito al primo piano di un condominio in una zona tranquilla e riservata ma a due passi dal centro e da tutti i servizi. Composto da soggiorno, cucina con tinello, tre camere, bagno e balcone.
Completano la proprietà un garage di 20 mq. e un piccolo orto.
AJE 4187   euro 130.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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Idee per dare nuova luce alla casa, senza bucare muri o soffitti

Idee per dare nuova luce alla casa, senza bucare muri o soffitti
Avete bisogno di maggiore illuminazione in casa dopo interventi di ristrutturazione o dopo aver cambiato la disposizione di una stanza? Ecco interessanti soluzioni alla moda per avere più luce, che non necessitano di interventi strutturali.
Regole generali di stile
Prima di passare alla vere e proprie soluzione per illuminare casa, mettiamo in chiaro qualche norma di buon stile (da tenere a mente sempre e comunque). In particolare, per evitare che le nostre lampade risultino completamente fuori posto.
- Resta in armonia con l'ambiente. Prima regola fondamentale è quella di scegliere attentamente la lampada o il punto luce. Deve, infatti, inserirsi in modo armonioso nello stile della stanza in cui si va ad installarlo, per evitare che sia evidente il fatto che sia un'aggiunta successiva. Ad esempio, se siete amanti del riciclo creativo, la vostra stanza cambierà spesso faccia nel tempo. In questo caso sono da preferire lampade rinnovabili e spostabili, magari in stile industriale o che sembrino "messe lì per caso". Il loro aspetto improvvisato, è assicurato, darà un tocco di classe alla vostra stanza.
- Fantasia prima di tutto. La stragrande maggioranza delle luci adesive sono adattissime alla camera da letto. Il loro aspetto originale e personalizzabile (avete mai pensato di "disegnarci attorno" forme o figure, magari usando stancil da muro?) darà un tocco di fantasia e svecchierà ogni ambiente. Sono adattissime, in particolare, alle camere dei bambini o alle loro stanze da gioco.
- Adattabilità. Ammettiamo il caso in cui abbiate appena rivoluzionato la camera da letto matrimoniale e ora vi ritroviate al buio. Un’idea interessantissima è quella di utilizzare una lampada da terra a lungo braccio regolabile (chiariamoci, davvero lungo), che possa illuminare sia un lato che l’altro del letto matrimoniale, oppure anche tutta la stanza piazzandola quasi a contatto col soffitto.
- Metti in risalto i tuo affetti. Se siete particolarmente affezionati od orgogliosi di un elemento d’arredo, come un quadro fatto da voi, un vaso, una scultura o a una collezione di libri, cd o vinili, una soluzione interessante per avere un doppio effetto è quella di utilizzare una lampada a clip o a braccio regolabile puntata verso quel particolare oggetto. In questo modo avrete la duplice funzione di dare luce alla stanza e di mettere in risalto il vostro orgoglio.
Idee per lampade e luci non fisse
Eccoci dunque a qualche idea fantasiosa, duttile e di stile per installare nuovi punti luce in qualsiasi ambiente, senza dover fare dei lavori strutturali su muri o soffitti.
- Fili in bella mostra. Un elemento distintivo di una lampada a pinza o, ad esempio, da cantiere è il filo a vista, che può essere usato per creare uno splendido effetto decorativo, effetto che sta diventando anche molto di moda. Con fili di diversi colori e forme diverse, le lampade a bulbo a vista sono perfette per essere appese a un gancio ovunque si voglia. Esageriamo: installando più ganci lungo la parete si potrà cambiare frequentemente la posizione della lampada! Scegli un filo dal colore brillante, per esaltare la lampada oppure opta per il nero per un effetto monocromatico di forte impatto.
- Fissata a una scala. No, non stiamo parlando delle scale di collegamento tra un piano e l’altro, ma delle vere e proprie scalette a pioli, da posizionare, ad esempio, di fianco al letto o al divano, che oltre ad essere dei comodi portaoggetti saranno un supporto perfetto per attaccare una lampada da parete.
- Illuminare la cucina. Mai pensato di installare lampade a braccio snodabile direttamente sopra i mobili della cucina, in quello spazio che rimane tra la mobilia e il soffitto? Unica accortezza: la base della lampada deve essere fissata o sufficientemente pesante da controbilanciare il peso del braccio, così da evitare qualsiasi rischio di incidente.
- Attaccata alla testiera del letto. Non esiste soluzione più comoda, semplice ed efficace di questa se sei alla ricerca di illuminazione per la tua camera da letto. A clip e con braccio mobile per orientare con precisione la luce e disturbare il meno possibile chi dorme al tuo fianco.
- Natale tutto l'anno. Perfette per illuminare un angolo di casa o ad esempio da applicare attorno ad una finestra, i classici fili con tante piccole lucine bianche, gialle o colorate daranno un tocco di magia alla tua casa. Le lucine sono perfette per un’illuminazione che crea atmosfera, ma devono essere abbinate a una luce più forte adatta a tutte le attività.
- Lampade a soffitto. No, non tutte le lampade a soffitto necessitano di buchi nel muro o lavori strutturali: basterà installare uno o più ganci e farci passare i cavi colorati di una lampada a bulbo per ottenere luce dove serve e un effetto di moda e classe.
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martedì 12 febbraio 2019

Morro d'Alba, Casa colonica di 150 mq. parzialmente da ristrutturare

MORRO D'ALBA
A soli 2 km dal paese, circondata dai pregiati vigneti della Lacrima, proponiamo Casa colonica di 150 mq. parzialmente da ristrutturare. La soluzione abitativa è così suddivisa: al piano terra due magazzini, due cantine, legnaia e forno; al piano superiore cucina, tre camere e bagno.
Completano la proprietà annesso di 80 mq. e corte di 600 mq.
Colonica del Grappolo - euro 110.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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Jesi, elegante Appartamento di 85 mq. completamente ristrutturato

JESI (zona Arco Clementino)
In piccolo e riservato contesto residenziale, elegante appartamento di 85 mq. completamente ristrutturato.
Situato al secondo ed ultimo piano rialzato di una piccola palazzina servita di ascensore, l’immobile è composto da: Ingresso su ampio e luminoso soggiorno con caminetto, cucina abitabile con terrazza, due camere e due bagni. Presente nell’abitazione pavimentazione in parquet.
Completano la proprietà garage, posto auto esclusivo coperto, soffitta e corte condominiale.
AJE 3282 euro 185.000
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Quanto si spende per comprare casa?

Quanto si spende per comprare casa?
Aumenta la disponibilità di spesa degli italiani per comprare casa. Lo rileva l'Ufficio Studi di Tecnocasa.
Crescita lieve dei prezzi immobiliari nelle grandi città e aumento del reddito disponibile sono alla base dell'aumento della disponibilità di spesa per l'acquisto della propria abitazione rilevato dall'Ufficio Studi di Tecnocasa. Secondo la rilevazione, infatti, a gennaio 2019 si è registrato un generale aumento della percentuale di chi destina un capitale più elevato all'acquisto della casa.
I dati Istat suffragano questi dati indicando, da un lato, un lieve aumento della fiducia dei consumatori da 113,2 a 114 punti nel gennaio 2019, dall'altro un aumento del reddito disponibile, che nel terzo trimestre 2018 è cresciuto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,3%. Cosa che ha causato una lieve diminuzione della propesione al risparmio a favore della propensione alla spesa: la prima è stata pari all'8,3%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
Una voglia di spesa che si è riverberata, secondo Tecnocasa, sull'acquisto della propria casa. La maggiore concentrazione della disponibilità di spesa si rileva a gennaio ancora nella fascia più bassa, fino a 119 mila euro (27,5%). Segue con il 24,3% la fascia da 120 e 169 mila euro ed infine quella compresa tra 170 a 249 mila euro con il 21,6%.
Si discostano rispetto alla media le grandi città. In particolare:
- Roma e Milano dove la maggioranza delle richieste riguarda immobili dal valore tra 250 e 349 mila euro (24,4%) per Roma e Milano (23%). Milano, rispetto a sei mesi fa, compie un salto in questa fascia di spesa più elevata;
- Firenze con una maggiore concentrazone nella fascia compresa tra 170 e 249 mila euro (34,9%);
- Bologna dove incide maggiormente la fascia di spesa tra 120 e 169 mila euro con il 33,3%.
Nelle altre grandi città, Bari, Genova, Napoli, Palermo, Torino e Verona la disponibilità di spesa resta concentrata nella fascia di spesa inferiore a 120 mila euro.
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lunedì 11 febbraio 2019

Modello 730 anno 2019, le detrazioni fiscali per la casa

Modello 730 anno 2019, le detrazioni fiscali per la casa
In attesa che la pubblicazione del modello 730 precompilato 2019 dia ufficialmente inizio alla campagna per la dichiarazione dei redditi, è già disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate la bozza del 730/2019 con relative istruzioni. Il modello 730 dell'anno 2019 presenta importanti novità e gradite conferme che riguardano le detrazioni fiscali per la casa.
Dalle detrazioni per le ristrutturazioni, all'ecobonus, fino agli aiuti per l'affitto di alloggi di studenti fuori sede, vediamo quali sono le più principali detrazioni fiscali per la casa del 730 per l'anno 2019.
Detrazioni ristrutturazioni modello 730
Ormai stabile da anni, torna nel 730 la detrazione per le ristrutturazioni. E' valida per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 l 31 dicembre 2019 per una detrazione massima del 50% e un tetto di spesa massimo di 96mila euro, ripartito in 10 quote annuali. 
Detrazioni mobili ed elettrodomestici
Torna anche la detrazione per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A+ (A per i forni) destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione (solo se l'intervento è stato avviato a partire dal 1° gennaio 2018). Lo sconto fiscale è diviso in 10 quote annuali per una spesa complessiva non superiore a 10mila euro. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario o con carta di credito o debito. Ammesso il pagamento a rato con le opportune ricevute, mentre esclusivi i pagamenti in contanti o gli assegni bancari.
Bonus mobili giovani coppie 730
Sebbene il bonus giovani coppie non sia stato prorogato, continua ad applicarsi per i casi pendenti, ovvero per quelle pratiche aperte quando l'agevolazione era in vigore. A chi possiede i requisiti è infatti riconosciuto uno sconto del 50% delle spese sostenute nel 2016 per l'acquisto di mobili nuovi (esclusi gli elettrodomestici). Il bonus non è cumulabile con il bonus "arredo immobili ristrutturati". Possono usufruire del bonus le coppie coniugate nell'anno 2016 o conviventi da almeno tre anni con almeno un componente della coppia minore di 35 anni al 31 dicembre 2016. Le spese devono essere state sostenute per l'acquisto di mobili destinati ad arredare l'abitazione principale nel 2015 o2016 per una spesa massima di 16mila euro.
Immobile ristrutturato detrazione 25%
E' prevista una detrazione Irpef (il 25% del prezzo comprensivo di Iva) per l'acquisto di fabbricati ad uso abitativo ristrutturati. Lo sconto spetta nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia di interi stabili realizzati da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie con la vendita o l'assegnazione dell'immobile entro 18 mesi dalla fine dei lavori.
Modello 730/2019, le detrazioni per l'ecobonus
Si potranno detrarre dal modello 730/2019 anche le spese sostenute per gli interventi di risparmio energetico degli edifici esistenti. La percentuale di detrazione è:
- 50% per interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensivi di infissi, schermature solari, caldaie a biomassa, caldaie a condensazione.
- 65% per opere di coibentazione dell'involucro opaco, pompe di calore, sistemi di building automation, collettori solari per produzioni di acqua calda, scaldacqua a poma di calore, generatori ibridi, microgeneratori.
- 70 e75% per parti comuni di edifici condominiali.
Detrazioni sismabonus 2019
Come chiarisce l'Agenzia delle Entrate per il periodo compreso tra ail 1º gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021 è previsto una detrazione di imposta del 50 per cento, fruibile in cinque rate annuali di pari importo per le spese sostenute per adottare misure antisismiche su edifici che si trovano nelle zone sismiche al alta pericolosità (zone 1, 2 e 3). Le detrazioni passano al 70% e all'80% se gli interventi permettono di ridurre una classe di rischio o due (75% e 85% nel caso di parti comuni di edifici condominiali).
Bonus verdedetrazioni 36 nel 730/2019
Novità assoluta nel modello 730/2019 il cosiddetto bonus verde, ovvero la detrazione irpef del 36% per le spese sostenute nel 2018 per la sisemazione a verde di aree scoperte private di condomini, per gli impianti di irrigazione o la realizzazione di pozzi e coperture a verde e giardini pensili. Il tetto massimo di spese sono 5mila euro per unità immobiliare per una detrazione massima di 1800 euro divisi in dieci quote annuali uguali.
Detrazioni polizze catastrofali
Debutto assoluto anche per le detrazioni per le "polizze catastrofali", ovvero le polizze assicurative aventi ad oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulare relativamente a unità immobiliari ad uso abitativo. La detrazioni irpef è del 19%.
730 anno 2019, affitto studenti universitari
 Come spiega l'Agenzia delle Entrate, nel modello 730 sarà possibile la detrazione anche per le spese sostenute dagli studenti universitari iscritti a un corso di laurea di un’università situata in un Comune diverso da quello di residenza per canoni di locazione derivanti da contratti stipulati o rinnovati in base alla legge che disciplina le locazioni di immobili ad uso abitativo o per canoni relativi ai contratti di ospitalità, nonché agli atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fini di lucro e cooperative. Per fruire della detrazione l’università deve essere ubicata in un Comune distante almeno 100 chilometri dal Comune di residenza dello studente e comunque in una Provincia diversa oppure nel territorio di uno Stato membro dell’Unione europea o in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo con i quali sia possibile lo scambio di informazioni. Per gli anni d’imposta 2017 e 2018 il requisito della distanza si intende rispettato anche all’interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate. La detrazione spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico. L’importo da indicare nel rigo non può essere superiore a 2.633 euro.
Detrazione acquisto immobili da locare
Anche in questo caso, sebbene la detrazione per l'acquisto di immobili non sia stata rinnovata, lo sconto vale per le pratiche ancora aperte. In particolare è riconosciuta una deduzione del 20% a chi acquista o costruisce immobili abitativi da destinare alla locazione entro sei mesi dall'acquisto e per almeno otto anni. L'agevolazione riguarda: 
- l’acquisto, dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017, di unità immobiliari a destinazione residenziale di nuova costruzione, invendute al 12 novembre 2014;
- l’acquisto, dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017, di unità immobiliari a destinazione residenziale oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia, o di restauro e di risanamento conservativo;
- la costruzione, ultimata entro il 31 dicembre 2017, di unità immobiliari a destinazione residenziale su aree edificabili già possedute dal contribuente prima dell’inizio dei lavori o sulle quali sono già riconosciuti diritti edificatori, per cui prima del 12 novembre 2014 sia stato rilasciato il titolo abilitativo edilizio, comunque denominato.
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Nel cuore del centro storico di Jesi, Appartamento di 40 mq. completamente ristrutturato

JESI (Centro Storico)
Al 2° piano di un piccolo palazzo di soli tre condomini, Appartamento di 40 mq. completamente ristrutturato. L'immobile è composto da: Soggiorno con angolo cottura e armadio a muro per lavatrice e caldaia, camera matrimoniale e bagno.
Comodo parcheggio e possibilità di acquistare una cantina.
AJE 2148 - euro 55.000
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Pavimento linoleum, i vantaggi per la tua casa

Pavimento linoleum, i vantaggi per la tua casa
I pavimenti in linoleum sono ancora abbastanza sconosciuti in ambito residenziale. Eppure questo sta cambiando grazie a 7 proprietà che rendono questo materiale un grande alleato nella scelta dei pavimenti
- Materiale vecchio ora rinnovato
Molti non lo sanno ma il linoleum non è un materiale nuovo, è stato inventato dal britannico Frederick Walton nel 1860 con lo scopo di fornire una pavimentazione delle caratteristiche antibatteriche per mantenere pulite strutture come ospeali, scuole e palestre. Per anni è stato quindi relegato a materiale impersonale e non adatto all'utilizzo nelle abitazioni private. Negli ultimi tempi invece, grazie agli sforzi dei fabbricanti di creare design più contemporanei e personalizzabili, si è riscoperto come materiale di tendenza.
- Abitazioni più sostenibili
Il linoleum è un materiale ecosostenibile visto che è creato dall'olio di lino che si ottiene mescolando e pressando i semi con altri materiali come polvere di legne, pietra calcarea e resine naturali. La sola idea che si sta calpestando un pavimento che rispetta il mediambiente è un buon motivo per sceglierlo.
- Igiene massima in cucina
Come già accennato in precedenza il linoleum ha proprietà battericide che significa che ha un'elevata resistenza contro i batteri. Oltre a questo è un pavimento antistatico, resistente e facilissimo da pulire. Elementi questi che lo rendono un materiale ideale per il pavimento della cucina.
- Combinazione di colori
I pavimenti in linoleum si trovano in formati, come il rotolo, che facilitano la posa sulle superfici continue. In particolare si trovano in riquadri adesivi che permettono la personalizzazione del pavimento grazie all'utilizzo di più colori.
- Proprietà camaleontiche
I pavimenti in linoleum, come quelli in vinilico, possono imitare altre tipologie di pavimento come il legno, il metallo o il marmo attraverso l'aggiunta di pigmenti naturali durante il processo di fabbricazione
- La semplicità fatta pavimento
I vantaggi del linoleum riguardano la sua capacità di imitare altri materiali, combinare colori e texture. Eppure esiste anche l'opzione di scegliere questo materiale perché si cerca un colore neutro e semplice.
- Un vero alleato in cameretta
Se c'è un altro luogo della casa dove si cerca massima igiene e resistenza, oltre alla cucina, è la cameretta. Il linoleum è un vero e proprio alleato in caso di macchie, liquidi e tutti i danni che tipicamete fanno i più piccoli. 
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venerdì 8 febbraio 2019

Arredamento: i software per creare anteprime 3D della propria casa

Arredamento: i software per creare anteprime 3D della propria casa
Quante volte avete pensato di cambiare la disposizione dei mobili o di rinnovare l'arredamento di una stanza, ma poi avete rinunciato per mancanza di idee? Con i software di progettazione adesso è possibile ottenere un'anteprima realistica in 3D senza bisogno di acquistare armadi, letti o divani nuovi. Bastano pochi clic per avere una piantina dettagliata della casa con tutte le possibili soluzioni.
I principali siti gratuiti
Ecco i software più diffusi e semplici da utilizzare, che consentono di importare la planimetria della vostra abitazione per poi sbizzarrirci con la fantasia.
- Sweet Home 3D: è un’applicazione di design d’interni che permette di realizzare ambienti bidimensionali, suddivisi per camere e navigabili in modalità 3D. Si tratta di un progetto open source tradotto anche in italiano, utilizzabile tramite Windows e MacOS. Oltre a scaricare il programma, potete provare la versione web (necessaria però l’installazione di un plugin di Java). 
- Ikea Home Planner: del tutto gratuito e anche in italiano, il software si può utilizzare sia in negozio sia da casa. L’applicazione online di Ikea permette di attingere in modo rapido al catalogo dell’azienda, così da creare arredamenti completi, suddivisi per stanze. 
- SketchUp: è un software più professionale (e quindi anche più complesso da utilizzare) di proprietà di Google per piattaforme Windows e MacOS. La versione Pro è a pagamento, mentre SketchUp Make è gratis. 
- EasyHome HomeStyler: una versione online, molto chiara e minimale, gratis e disponibile anche in italiano.
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Castelbellino Stazione, Appartamento indipendente di 68 mq. al piano terra con corte esclusiva

Castelbellino Stazione
A pochi minuti da Jesi, Appartamento indipendente di 68 mq. sito al piano terra di recente costruzione. L'immobile è così suddiviso: Soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, cameretta, bagno ed ampio terrazzo chiuso. Finitura di pregio e pavimentazione in parquet nella zona notte. Completano la proprietà ampio garage ottimamente attrezzato e corte esclusiva piastrellata.
Possibilità di acquistare la soluzione già arredata.
ACA 3168 euro 130.000
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giovedì 7 febbraio 2019

Comunicazione Enea entro febbraio 2019, cosa sapere

Comunicazione Enea entro febbraio 2019, cosa sapere
Entro il 19 febbraio 2019 è necessario effettuare la comunicazione Enea dei lavori di ristrutturazione conclusi tra il 1° gennaio e il 21 novembre 2018.
La comunicazione Enea dei lavori di ristrutturazione entro il 19 febbraio 2019 è obbligatoria per gli interventi che comportano un risparmio energetico, sia per le ristrutturazioni che per l'acquisto di elettrodomestici. E' bene dunque sottolineare che l'obbligo non riguarda tutti i lavori effettuati, ma solo le tipologie comprese tra quelle che comportano un risparmio energetico, ma che non fanno parte delle spese ammesse in detrazione con l'ecobonus.
La data del 19 febbraio 2019 corrisponde ai 90 giorni messi a disposizione dopo il lancio del portale online necessario per adempiere al nuovo obbligo. Per poter trasmettere i dati è necessario accedere al sito ristrutturazioni2018.enea.it. Una volta entrati nel sito web bisogna effettuare la registrazione, quindi insereire i dati del beneficiario e dell'immobile, compilare la scheda descrittiva degli interventi, procedere con il riepilogo e la trasimissione.
Per quanto riguarda le strutture edilizie, gli interventi riguardano:
- la riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall'esterno, dai vani freddi e dal terreno;
- la riduzione delle trasmittenze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall'esterno e dai vani freddi;
- la riduzione della trasmittenza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall'esterno, dai vani freddi e dal terreno.
Per quanto riguarda gli infissi, gli interventi riguardano:
- la riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall'esterno e dai vani freddi.
Per quanto riguarda gli impianti tecnologici, gli interventi riguardano:
- l'installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti;
- la sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell'impianto;
- i microcongeneratori (Pe<50kWe);
- lo scaldacqua a pompa di calore; i generatori di calore biomassa;
- l'installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze;
- l'installazione di sistemi di termoregolazione e building automation;
- l'installazione di impianti fotovoltaici.
In merito agli elettrodomestici (solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017), si parla di: forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici.
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Jesi, in contesto tranquillo, Appartamento di 110 mq. da rivedere internamente

JESI (zona viale del Lavoro)
 In contesto tranquillo, al secondo ed ultimo piano di un piccolo condominio proponiamo Appartamento di 110 mq. da rivedere internamente.
La soluzione abitativa è così suddivisa: Soggiorno e cucina abitabile con balcone, tre camere, un bagno con possibilità di ricavarne un secondo, ripostiglio ed ampia soffitta.
Completano la proprietà garage, cantina, piccolo orto e corte condominiale recintata.
AJE 4195 euro 115.000
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mercoledì 6 febbraio 2019

Casa ecosotenibile, perchè conviene l'impatto zero

Casa ecosostenibile, perchè conviene l'impatto zero
Scegliere una casa ecosostenibile, che non inquini e che produca in maniera autosufficiente l’energia, non è solo una questione di rispetto ambientale ma anche di risparmio economico. L’impatto zero non solo riduce in maniera considerevole l’inquinamento, ma anche gli importi in bolletta. Se vi state chiedendo perché scegliere una casa ecologica, ecco qualche risposta.
A fronte di un investimento iniziale mediamente più alto (anche se con una casa prefabbricata si risparmia molto) rispetto a quanto necessario per acquistare una casa “tradizionale”, un immobile a impatto zero permette di risparmiare cifre molto considerevoli sul lungo periodo, confermandosi un investimento intelligente sia per il portafoglio che per l’ambiente.
Tuttavia, è possibile anche abbattere i costi iniziali. Ormai da anni, infatti, le direttive sia europee che italiane sono orientate nell’ottica di incentivare l’acquisto o la ristrutturazione di case ecosostenibili. Tanto per fare un esempio, la legge di Bilancio 2019 ha confermato gli sgravi fiscali Irpef o Ires fino al 65% per:
- chi riduce il fabbisogno energetico per il riscaldamento;
- per chi opera coibentazioni;
- per chi sostituisce infissi o finestre;
- per chi installa pannelli solari.
Ma è un progetto che parte da lontano, quello di promuovere una nuova cultura dell’abitare in ottica ecosostenibile. La prima direttiva europea, infatti, risale al 2010 e stabiliva che tutti gli edifici di nuova costruzione entro il 2020 sarebbero dovuti essere a energia quasi zero (scadenza fissata al 31 dicembre 2018 invece per gli edifici occupati da enti pubblici). La tabella di marcia poi è stata corretta, posticipando il limite al 2050 con tappe intermedie di verifica nel 2030 e 2040.
L’obiettivo europeo è che progressivamente si costruiscano e ristrutturino case solo nell’ottica dell’impatto quasi zero, con un fabbisogno energetico esterno praticamente nullo e coperto da fonti rinnovabili. Nel 2015, infatti, la riduzione delle emissioni dovrebbe assestarsi in una forbice tra l’80 e il 95% in meno rispetto a quanto si registrava nel 1990.
Ma come fare per raggiungere l’obiettivo? La parola magica è investimenti, che nel caso delle case ecosostenibili sono anche sicuri, garantendo un ampio margine di ritorno sul lungo periodo. Tanto per fare un esempio, installare un pannello fotovoltaico su un tetto con esposizione a sud e in una posizione geografica soleggiata nel centro Italia costa mediamente 18.000 euro.
Ma lo stesso pannello produce anche 4.000/4.500 kwh all’anno, il che significa anche un incasso che oscilla tra i 1.760 e i 1.980 euro, che consentono di ammortizzare la spesa iniziale nel giro di nove o undici anni. I pannelli solari sono garantiti per 20 anni e durante questo periodo si ottiene in media un rendimento del 5,3%.
A questo va aggiunto che non si deve neanche pagare la bolletta, risparmiando quindi ulteriori 700 euro l’anno di spese energetiche. Impiantando una pala eolica sul tetto di una casa ecosostenibile, per una spesa dai 2.500 ai 3.500 euro, la produzione di energia oscilla tra 1.500 e 2.500 ore l’anno.
Fondamentale, per puntare su una casa a basse emissioni, è anche la scelta degli elettrodomestici (ma non solo) che devono essere delle classe energetiche più performanti (classe A). Anche i piani cottura possono evitare la dispersione di calore e con un indice di efficienza del 90% contro il 60% dei piani elettrici in vetroceramica e il 50% dei piani a gas, riducendo anche i tempi di cottura. Si può risparmiare sui consumi dell’acqua applicando un rubinetto con miscelatore e impianto sottolavello per micro-filtrare, raffreddare e rendere frizzante l’acqua potabile realizzando un risparmio pari a 500€ l’anno che è la spesa media di una famiglia italiana per l’acquisto di acqua minerale.

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Jesi, appartamento di 60 mq. completamente ristrutturato

JESI (zona Corso Matteotti)
A due passi dal Corso, Appartamento luminoso di 60 mq. completamente ristrutturatonel 2001. La soluzione si trova al secondo piano di una piccola palazzina ed è così composta: Soggiorno con angolo cottura, due camere matrimoniali e bagno.
AJS 3100 euro 80.000
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martedì 5 febbraio 2019

Jesi, al primo piano appartamento di 85 mq. completamente rivisto

JESI (zona Giardini)
In zona residenziale, al primo piano di un immobile recentemente ristrutturato, luminoso appartamento di 85 mq. completamente rivisto. L'immobile è così suddiviso: Soggiorno, cucina abitabile, due camere matrimoniali di cui una con balcone e bagno. Completano la proprietà garage e soffitta.
AJS 3198 euro 160.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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lunedì 4 febbraio 2019

Jesi, appartamento di 105 mq. al primo piano, con piccola corte di proprietà

JESI (zona San Francesco)
In contesto trifamiliare, proponiamo grazioso appartamento di 105 mq. L'immobile è posto al primo piano ed è così suddiviso: Soggiorno, cucina abitabile, tre camere matrimoniali di cui una con terrazzo e bagno. Soffitta, posto auto coperto e piccola corte di proprietà. Recentemente sostituite le porte, finestre e tapparelle.
AJE 3165 euro 160.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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Appartamento indipendente in complesso di nuova costruzione

PANTIERE
In un complesso residenziale di NUOVA costruzione, appartamento indipendente di 76 mq. sito al primo ed ultimo piano. Composto da: Sala, cucina, camera matrimoniale, cameretta e bagno. Completano la proprietà: Balconi ed ampia terrazza per un totale di 40 mq., garage 25 mq. con bagno e posto auto esterno. Realizzato in ottima efficienza energetica ed alta qualità tecnologica. Già ultimato e pronto per la consegna.
AJE 3257  euro 115.000

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Come ristrutturare un immobile con i bonus fiscali del 2019

Come ristrutturare un immobile con i bonus fiscali del 2019 
Confermati per il 2019 i bonus fiscali per i lavori di ristrutturazione degli immobili. La nuova Legge di Bilancio ha esteso all’anno in corso la possibilità di usufruire delle agevolazioni, che riguarderanno gli interventi di riqualificazione energetica ma non solo: saranno coperti anche l’acquisto di mobili e la rimessa in uso di spazi verdi trascurati. I benefici fiscali saranno inoltre attivi per ciò che riguarda gli immobili storici e il recupero del patrimonio edilizio a livello più generale.
Bonus casa 2019: i punti salienti
Per tutto il 2019 sarà dunque disponibile un sostegno economico per chi deciderà di intervenire con opere di ristrutturazione sulla propria abitazione. Può essere l’occasione giusta per portare a termine tutti quei progetti, a lungo rimandati, finalizzati a migliorare il comfort abitativo e le performance della propria casa. Entrando maggiormente nel dettaglio, all’interno del pacchetto del Bonus Casa 2019 sono riconfermati l’ecobonus, ossia le detrazioni fiscali per gli interventi per l’efficienza energetica, il bonus verde e le opere di recupero del patrimonio edilizio. Anche l’acquisto di mobili ed elettrodomestici per edifici ristrutturati può dare diritto a facilitazioni, con una detrazione fiscale dell’Irpef del 50% che prevede un limite massimo di spesa di 10.000 euro per ogni immobile. Per richiedere le agevolazioni, che a seconda della tipologia d’intervento prevedono detrazioni fiscali pari al 50% o al 65%, c’è tempo fino alla fine di quest’anno.
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