martedì 31 maggio 2016

Oneri deducibili o detraibili dall’Irpef. Nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Oneri deducibili o detraibili dall’Irpef. Nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate ha riportato, nella circolare n.18/E del 6 maggio, una serie di chiarimenti su alcuni oneri deducibili o detraibili dall’Irpef, ai quali era stato dato ampio rilievo nei giorni precedenti anche in televisione e sugli organi di stampa. Per l’interesse generale che tali chiarimenti rivestono riepiloghiamo di seguito i contenuti della circolare.
In risposta ad un quesito posto sulla ammissibilità di una pertinenza condivisa tra due abitazioni principali, in quanto proprietà comune dei proprietari delle due abitazioni, l’Agenzia, sottolineato che la Cassazione ha ritenuto ammissibile la costituzione di una pertinenza in comunione: ai fini della deduzione dal reddito,ciascun comproprietario dedurrà, oltre all’ammontare della rendita catastale dell’abitazione principale, una quota di quella della pertinenza, in percentuale pari al possesso della pertinenza stessa. Più complesso è il discorso per la detrazione relativa alle spese per il recupero del patrimonio edilizio, pari al 50% delle spese sostenute, fino ad un ammontare massimo delle stesse di 96.000 euro. I predetti limiti, infatti, sono riferiti alla unità abitativa e alle sue pertinenze per cui, per individuare il limite di spesa su cui calcolare la detrazione, occorre tener conto del numero delle unità immobiliari servite dalla pertinenza condivisa; Ancora relativamente alla detrazione per le spese di recupero del patrimonio edilizio,l’Agenzia ha chiarito che non possono rientrarvi le spese per la sostituzione della vasca da bagno con altra con sportello apribile o con una doccia (in quanto non sono interventi di manutenzione straordinaria e non possono considerarsi neppure interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche), salvo che tale sostituzione, singolarmente non agevolabile, sia effettuata nell’ambito di interventi maggiori agevolabili, quali, ad esempio, il rifacimento integrale degli impianti idraulici del bagno, con innovazione dei materiali, che comporti anche la sostituzione dei sanitari. Relativamente al c.d. “bonus mobili”, che prevede, fino al 31 dicembre 2016, una detrazione del 50% su un limite massimo di spesa di 10.000 euro, l’Agenzia ha chiarito che vi rientrano le spese per la sostituzione della caldaia, in quanto il bonus mobili può essere utilizzato anche per le spese di manutenzione straordinaria (quale è la sostituzione di una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento), sempreché la sostituzione realizzi un risparmio energetico.
Relativamente alla detrazione per spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica sostenute da un condominio minimo (condominio con non più di 8 condomini, che non ha l’obbligo di nomina dell’amministratore e l’apertura di un conto corrente intestato al condominio), non in possesso di codice fiscale, l’Agenzia ha chiarito che, ove i pagamenti siano stati effettuati con apposito bonifico bancario o postale, i contribuenti interessati potranno beneficiare della detrazione, indicando in dichiarazione il codice fiscale del condomino che ha effettuato detto bonifico; oltre alla documentazione ordinariamente richiesta, il contribuente dovrà esibire, anche un’autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati el’effettuazione degli stessi su parti comuni dell’edificio, nonché i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte dell’edificio. Il decreto-legge 133 del 2014, nell’ambito di una serie di misure finalizzate al rilancio dell’edilizia, ha previsto una deduzione dal reddito per le persone fisiche non esercenti attività commerciali che acquistano immobili a destinazione residenziale da destinare alla locazione, nel periodo 1/1/2014-31/12/2017; la deduzione è pari al 20% del prezzo di acquisto risultante nell’atto di compravendita, nel limite massimo di spesa di 300.000 euro, oltre al 20% degli interessi sul mutuo eventualmente contratto per l’acquisto. Al riguardo, l’Agenzia ha chiarito che il limite di 300.000 euro è riferito al singolo soggetto per il periodo previsto dalla norma (2014-2017) e spetta in relazione alla quota di proprietà; per cui, nell’ipotesi di acquisto in comproprietà di un immobile da destinare alla locazione, il limite di 300.000 euro andrà diviso tra i proprietari, mentre nell’acquisto di più immobili nell’arco di tempo previsto da parte del medesimo soggetto, questi avrà comunque diritto alla deduzione del 20% su un importo massimo complessivo di spesa di 300.000 euro. E’ altresì noto che la norma agevolativa, nel disporre che l’immobile deve essere destinato alla locazione, prevede che ciò debba avvenire entro 6 mesi dall’acquisto (o dal termine dei lavori, se si tratta di immobile ristrutturato), e che la locazione duri almeno 8 anni ed abbia carattere continuativo; al riguardo, l’Agenzia ha chiarito che il requisito della durata di 8 anni deve intendersi soddisfatto, non solo ove tale durata risulti da un esplicito accordo tra le parti, ma anche ove la stessa sia prevista da una norma di legge, in relazione alla tipologia di contratto adottata (il riferimento è al contratto a canone concordato, la cui durata è prevista in sei anni più due).
Quanto alla deduzione del 20% degli interessi sul mutuo, l’Agenzia ha chiarito che:
- gli interessi su cui calcolare la deduzione sono quelli pagati nell’anno (coerentemente con il criterio di deducibilità degli interessi sul mutuo dell’abitazione principale, e con il principio generale secondo cui gli oneri rilevano nel periodo d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa);
- Il limite di spesa di 300.000 euro deve intendersi riferito anche all’importo del mutuo, per cui, nell’ipotesi di mutuo stipulato per un importo superiore, ai fini della deducibilità gli interessi pagati andranno ridotti in proporzione;
- in mancanza di un riferimento temporale normativo alla durata minima della locazione, gli interessi sul mutuo sono da ritenersi deducibili per l’intera durata del mutuo stesso.
E’ noto anche che il decreto legislativo 102/2014, per favorire il contenimento dei consumi energetici, ha previsto l’installazione, entro il 31 dicembre 2016, nei condomini e negli edifici polifunzionali, di sistemi di contabilizzazione individuale del calore, del raffreddamento e dell’acqua calda, che consentano la suddivisione delle spese sulla base del consumo effettivo di ciascuno; al riguardo l’Agenzia ha chiarito che le relative spese, ove non siano detraibili quale riqualificazione energetica, in quanto effettuate in concomitanza con la sostituzione totale o parziale di impianti, sono ammesse alla detrazione nella misura attuale del 50%, trattandosi di intervento finalizzato al conseguimento del risparmio energetico.
L’Agenzia è anche intervenuta sulla annosa questione del decesso del soggetto che aveva titolo alla detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per ribadire che, secondo quanto disposto, in caso di decesso dell’avente diritto, la fruizione del beneficio si trasmette all’erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene, e chiarire che, nell’ipotesi di un immobile concesso in comodato gratuito (regolarmente registrato) al genitore, che nell’immobile aveva effettuato lavori fruendo della detrazione, questa, alla sua morte, si trasmette al figlio, in quanto erede e proprietario dell’immobile.
www.immobiliarebellitalia.com

lunedì 30 maggio 2016

Comprare casa col 20% di sconto. Addio mutuo: ecco la soluzione

Comprare casa col 20% di sconto. Addio mutuo: ecco la soluzione
Si definisce "leasing immobiliare" abitativo ed è una novità introdotta dalla finanziaria 2016. In pratica è un' alternativa più leggera e pure più vantaggiosa fiscalmente al tradizionale mutuo. Con una sola (grande) differenza: fino alla fine del finanziamento la proprietà resta alla società di leasing e non al contraente. I maggiori risparmi si verificano per i nuclei familiari composti da persone con meno di 35 anni e un reddito lordo complessivo entro i 55.000 euro annui. Una fascia di mutuatari che fino a dieci anni or sono rappresentava circa la metà sul totale di quanti chiedevano e ottenevano i soldi per comprarsi casa, ma che dopo la crisi, si ritrova quasi del tutto esclusa dai finanziamenti per l' acquisto dell' abitazione. Troppo bassa la quota finanziata dalla banca, ma soprattutto troppo alta quella da saldare subito in contanti. Con il leasing è possibile finanziare la casa a persone che hanno una disponibilità limitata di contante, il peso della rata diventa sostenibile perché, come accade per tutti i leasing, una quota del debito viene saldata solo alla scadenza, ma soprattutto perché il costo reale delle rate viene ridotto drasticamente dalle agevolazioni fiscali. Vediamo insieme una simulazione: A fronte di un prezzo d' acquisto dell' immobile di 200.000 euro e una durata del contratto di 25 anni, il risparmio fiscale complessivo (il tetto per la detraibilità è pari a 8.000 euro l' anno) arriva a 42.000 euro. Circa il 20% sul valore finanziato in partenza. Decisamente non male. Il meccanismo è semplice: la banca acquista l' immobile e i contraenti pagheranno un canone periodico. Alla fine del contratto potranno riscattarlo. Una specie di affitto con diritto di riscatto. L' importo minimo erogabile ammonta a 50.000 euro e potrà essere restituito con piani di rimborso che vanno da 10 a 30 anni. La legge che ha istituito il leasing immobiliare per i privati ha previsto numerose tutele per chi decide di utilizzarlo. Ad esempio si può chiedere la sospensione della rata fino a 12 mesi qualora il contraente dovesse perdere il lavoro. Per contro, qualora i titolari del contratto dovessero smettere di onorare la rata mensile, la banca può semplicemente sfrattarli, essendo proprietaria dell' immobile. Con il mutuo, al contrario, l' istituto erogante deve far partire una procedura di esecuzione immobiliare. Il debitore si trova in una posizione più debole in caso di inadempienza, ma oltre al caso della disoccupazione, già previsto dalla legge, si sta pensando di proporre la sottoscrizione di polizze assicurative che coprano altri casi di morosità indipendente dalla propria volontà. Un elemento che può far pendere la scelta sul leasing immobiliare è l' assenza di garanzie richieste da parte della società erogante. Trattandosi in pratica di un canone d' affitto con diritto di riscatto finale, l' istruttoria dovrebbe limitarsi a una verifica della solvibilità da parte dei richiedenti. Secondo le stime la platea dei destinatari dell' offerta è molto ampia. I giovani con meno di 35 anni e un reddito lordo entro i 55.000 euro sono circa 200.000. Molti di più, per la precisione 830.000, gli over 35 con il medesimo reddito. Buona parte di queste persone sarebbero escluse dalla possibilità di acquistare casa dal momento che le loro disponibilità finanziarie non basterebbero a soddisfare i requisiti richiesti ai mutuatari.
www.immobiliarebellitalia.com 

Appartamento indipendente di 150 mq con incantevole vista panoramica, a due passi da corso Matteotti

JESI (centro)
A due passi da corso Matteotti, con splendida vista panoramica.
Palazzina bifamiliare in fase di completa ristrutturazione, con Appartamento indipendente di 150 mq. La soluzione immobiliare è così composta: Ampio soggiorno, cucina, tre camere, due bagni, lavanderia e ripostiglio. Incantevole terrazza panoramica di 100 mq. Completano la proprietà taverna di 60 mq con bagno e garage di 30 mq. Possibilità di scegliere ancora suddivisione e finiture interne e, di usufruire del recupero fiscale per le ristrutturazioni. Ottima efficienza energetica con impianto fotovoltaico.
AJE 4231trattativa privata
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
www.immobiliarebellitalia.com 

mercoledì 25 maggio 2016

Idee per avere una cucina grande, bella e di impatto anche in una piccola casa

Idee per avere una cucina grande, bella e di impatto anche in una piccola casa
Alzi la mano chi non ha mai desiderato una cucina come quelle ammirate nelle riviste patinate! Spesso le belle cucine occupano compiaciute spazi oversize di case altrettanto grandi, mentre noi ci confrontiamo con dimensioni ben più contenute, quando non propriamente risicate. Eppure è possibile realizzare una cucina altrettanto bella e funzionale anche quando viviamo in un appartamento piccolo: l’importante è fare le giuste scelte.
Parola d’ordine, integrare: Se il nostro appartamento è caratterizzato da un solo spazio con differenti funzioni, una buona idea è puntare sulla continuità di arredi, colori e finiture. La cucina sarà così parte imprescindibile dell’ambiente. Ogni elemento diviene così parte di qualcos’altro e la cucina va oltre il suo aspetto funzionale.
Distinguere senza separare: Pensare ad una soluzione a isola o penisola quando i metri quadrati a disposizione sono contenuti può sembrare inopportuno; eppure non è così. Un problema che si incontra quando si progetta un ambiente unico è riuscire a differenziare e caratterizzare le diverse funzioni. L’idea di posizionare un piano colazione a corredo di una piccola cucina offre l’opportunità di disporre di un piano lavoro supplementare e al contempo di disimpegnare la zona ingresso o servizi.
Sfruttare il centimetro, contenitori e creatività: Il valore di una cucina sta nel soddisfare le sue funzioni. Se viviamo in un bilocale non per questo abbiamo bisogni ridotti rispetto chi abita in una villa! Non possiamo sacrificare nessuna nicchia e nessun centimetro di parete: i mobili contenitori saranno la nostra salvezza. Come accennato pocanzi, si potranno replicare i mobili della zona soggiorno, confonderli con essi e dare forza allo stile scelto per il nostro ambiente. Il consiglio è di optare per arredi su misura e sfruttare tutta l’altezza disponibile.
Piccola ma preziosa: Doversi concentrare su spazi piccoli permette di osare e, talvolta, anche esagerare. Perché allora non impreziosire la nostra cucina con dettagli vistosi e ricercati trasforma una cucina banale in uno spazio eccezionale?
Giocare coi contrasti: Un metodo sempre valido per dare carattere ad un ambiente è giocare coi contrasti. Ciò vale anche per la cucina, soprattutto quando è mini. È sufficiente ricorrere ad esempio alla classica giustapposizione di bianco e nero per dare risalto a una piccola cucina, facendo emergere i volumi e accentuando la profondità della prospettiva.
La casa è la tela bianca dei nostri desideri, la cucina la nostra musa!
www.immobiliarebellitalia.com

giovedì 19 maggio 2016

Investire nella casa non è mai stato così conveniente

Investire nella casa non è mai stato così conveniente
Vita difficile in questo momento per gli investitori, tormentati come non mai dal timore di non riuscire più a trovare un valido investimento. Se oggi le obbligazioni rendono poco, le borse ispirano tutto tranne che fiducia, se i titoli di stato rendono cifre tutt'altro che da capogiro, cosa rimane al povero investitore se non riempire di banconote il buon vecchio materasso? La soluzione, ancora una volta, sembra essere quella del mattone! Perché si può parlare quanto si vuole di crisi e tasse, l’investimento immobiliare resta sempre il porto più sicuro per chi ha da investire e magari anche un sogno nel cassetto... Lo dimostra l’aumento inverosimile (+33%) di richieste di mutuo registrato nel 2015. Non solo i prezzi delle case sono scesi, ma rispetto a prima, ci si è resi conto che non vale la pena d’investire i propri risparmi in altre opportunità a scadenza ravvicinata. Così l’investitore del nuovo millennio, è sempre più impegnato a seminare bene per raccogliere altrettanto, ma senza avere fretta. A riprova di una tendenza di mercato sempre più in espansione, anche il Governo quest’anno ha introdotto nuove esenzioni e facilitazioni al fine di facilitare e spianare la strada a chi sceglie la via del mattone. Insomma il mercato immobiliare non è mai stato così vitale come adesso, alimentato poi da sgravi fiscali e agevolazioni sempre più crescenti che ad oggi rappresentano una ghiotta occasione per chi può approfittarne.
www.immobiliarebellitalia.com  

lunedì 16 maggio 2016

A Jesi in pieno centro, appartamento ristrutturato di 80 mq con splendida terrazza

JESI (centro)
A due passi da corso Matteotti, al piano terra di un piccolo stabile, Appartamento di 80 mq. completamente ristrutturato nel 2005. Distribuito su due livelli, è composto da: Soggiorno-cucina, camera matrimoniale con bagno, cameretta, ripostiglio e secondo bagno. Splendida terrazza piastrellata di 60 mq. e giardino esclusivo di 50 mq.
AJE 3204 - euro 180.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860

www.immobiliarebellitalia.com

venerdì 13 maggio 2016

Jesi, Appartamento di 105 mq. completamente ristrutturato

JESI (zona San Francesco)
In ottima posizione, al primo piano di una piccola palazzina, Appartamento di 105 mq. completamente ristrutturato. Composto da: Ampio soggiorno, cucina abitabile, 3 camere e 2 bagni. Completano la proprietà: Due balconi, cantina ed ampio garage. Pavimenti in parquet in zona giorno e zona notte.
AJE 4255 - trattativa privata
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
www.immobiliarebellitalia.com 

giovedì 12 maggio 2016

Crescita importante per il settore dell'edilizia: +39%

Crescita importante per il settore dell'edilizia: +39%
Finalmente buone notizie anche per il settore dell’edilizia. Dal 2007 al 2015, spinto principalmente dai lavori di manutenzione straordinaria, questo comparto ha risalito la china arrivando a segnare un importante crescita del 39%; se poi ci si concentra sui soli dodici mesi del 2015, gli interventi di questo tipo hanno rappresentato una fetta del mercato di edilizia residenziale che definire importante sarebbe riduttivo visto che si è arrivati a sfiorare il 70%.
I numeri sono stati comunicati in occasione dell’anteprima stampa della manifestazione MADE EXPO che si svolgerà al polo fieristico di Milano Rho nel marzo del 2017.
Anche l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, l’ANCE, si è detta molto fiduciosa riguardo agli importi degli investimenti previsti nell’anno attualmente in corso, chiaramente con un occhio particolare per il settore del nuovo e delle manutenzioni straordinarie. Per il 2016 è atteso un incremento incredibile, che dovrebbe far arrivare a 132,5 miliardi di euro la cifra investita in questo comparto. Se si analizzano nel dettaglio i numeri e, soprattutto, ci si concentra sul solo 2015 scindendo le due componenti del mercato monitorate dall’ ANCE, vale a dire le manutenzioni straordinarie degli edifici già esistenti e le costruzioni di nuove unità abitative, si vede come le prime, con ottima probabilità anche in virtù degli incentivi fiscali, hanno vissuto un incremento del 3,6%. E' stata anche annunciata l’intenzione di istituire una giornata speciale, il Rebuild day che, auspicabilmente, dovrebbe replicare il successo del Design day istituito in occasione del Salone del mobile 2016.
www.immobiliarebellitalia.com

mercoledì 11 maggio 2016

Jesi, soluzione di nuova costruzione in splendida posizione panoramica

JESI (zona Appennini Alta)
In ottimo contesto residenziale di nuova costruzione, Soluzione di pregio di 100 mq. sita al primo ed ultimo piano. Composta da: Ampio soggiorno-cucina, camera matrimoniale, cameretta, due bagni e due terrazze abitabili. Tramite scala interna si accede al solarium di 80 mq., dotato di salottino ampliabile con possibilità di realizzare il terzo bagno. Completa la proprietà: Garage doppio con ascensore collegato all’appartamento. Soluzione realizzata in ottima efficienza energetica ed alta qualità tecnologica. Finiture di pregio.
AJE 5240 - euro 400.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
www.immobiliarebellitalia.com


giovedì 5 maggio 2016

10 detrazioni sulla casa che forse non conoscete

10 detrazioni sulla casa che forse non conoscete
Ormai manca davvero poco; che si usi il precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, che si scelga di affidarsi ad un Caf o che si opti per il fai da te, la scadenza per presentare il 730 è davvero vicina, ma siete proprio sicuri di conoscere tutte le detrazioni cui potreste avere diritto e che sono legate alla casa e ai bonus varati o confermati dal governo?
Ecco pronto una sorta di decalogo per sfruttare al meglio le opportunità di detrazione legate ai bonus.

1. Disabili e tecnologia robotica
Una delle detrazioni meno note e più meritevoli, ci sentiamo di aggiungere, è quella applicabile ai lavori fatti per dotare gli immobili in cui vivono persone affette da disabilità fisica o motoria di tutte le tecnologie più avanzate atte a migliorare la loro qualità di vita, di mobilità e di comunicazione interne alla casa, giardino e pertinenze incluse.
2. Garage e posti auto
Se nel 2015 avete realizzato un garage, ma anche un’autorimessa o, all’interno del cortile condominiale, un semplice posto auto di pertinenza, sappiate che questa spesa è detraibile, in virtù dei bonus fiscali, di ben il 50%.
3. Arredi provenienti dall’estero
Fra i bonus fiscali di cui spesso si parla, il più recente è quello sui mobili. Molti pensano, però, che la detrazione legata a questo provvedimento sia applicabile unicamente agli arredi comprati in Italia. Errore, vale anche per quelli comprati in altri stati, a patto che siano corredati da tutti i documenti fiscali che dovrete allegare alla dichiarazione dei redditi.
4. Professionisti… detraibili
Un lavoro pagato poco, ma fatto con minor perizia o uno fatto a regola d’arte, ma anche pagato come un’opera d’arte? A questo arduo quesito oggi si può rispondere con maggiore serenità dal momento che il bonus ristrutturazioni consente di detrarre, ancora una volta al 50%, anche le spese per le prestazioni professionali e l’acquisto dei materiali legati alla ristrutturazione.
5. Grate, porte blindate e casseforti
Sentirsi sicuri a casa propria è la prima delle necessità di ciascuno di noi. Mettere mano ai sistemi anti intrusione oggi conviene. Si possono scaricare, ancora una volta grazie ai bonus, le spese sostenute, ad esempio, per porte blindate, grate, casseforti a muro e vetri anti sfondamento.
6. Sicurezza antisismica e detrazioni.
Purtroppo la storia recente del nostro Paese racconta di terremoti che hanno letteralmente devastato e messo in ginocchio aree molto ampie dell’Italia. Buona parte dei danni arriva anche dal fatto che gli immobili fossero vecchi o non costruiti con corretti sistemi antisismici. In virtù di questo riveste una particolare importanza la detrazione fiscale che, nella prossima dichiarazione dei redditi, potranno inserire tutti i contribuenti che hanno dotato le proprie case di migliorie atte a prevenire i danni dei terremoti. Piccola postilla, le detrazioni, che arrivano al 65%, sono possibili solo per le prime case e a patto che si trovino in aree riconosciute come a rischio sismico.
7. Palazzi e dimore storiche
Vivere in un immobile storico o di valore artistico è un’esperienza fantastica, ma se serve svolgere anche un piccolo lavoro edile può diventare un incubo. Ecco quindi che assume una luce di ottima notizia quella in base a cui, se si decide di procedere a lavori di adeguamento di queste case così particolari, si può godere di importanti detrazioni a patto, ovviamente, di mantenerne intatti pregio e valore storico artistico.
8. Nuovi lavori, nuovo bonus
Il bonus fiscale, qualunque esso sia, può essere usato più di una volta purché i lavori cui si riferisce la seconda richiesta siano differenti da quelli per cui è stata presentata la prima. Se avete nuovamente invaso la casa con cemento e mattoni non mettetevi problemi, quindi, a richiedere le detrazioni cui avete diritto. Attenti, però, ad avere in mano tutti i documenti in grado di comprovare la differenza fra i due interventi eseguiti.
9. I bonus si possono sommare
Il discorso fatto in precedenza per la ripetibilità dello stesso bonus vale, a maggior ragione, per le detrazioni derivanti da bonus diverso. Se ne avete titolo potete tranquillamente godere dei vantaggi fiscali derivanti dall’ecobonus, da quello per le ristrutturazioni e, ancora, da quello legato ai mobili.
10. Lampade e materassi sì, porte e tende no.
Anche il bonus per l’acquisto dei mobili ha regole molto precise, non solo per quello che riguarda le caratteristiche del richiedente, ma anche per ciò che concerne il tipo di arredi per cui è o non è possibile ottenere l’agevolazione. Se, ad esempio, rientrano nell’elenco delle detraibilità le spese sostenute per comprare materassi, lampade o comodini, non potranno essere inseriti nel 730 i giustificativi legati all’acquisto di porte e tende.
www.immobiliarebellitalia.com

martedì 3 maggio 2016

Sempre più acquirenti esteri cercano casa in Italia

Sempre più acquirenti esteri cercano casa in Italia
Sono sempre di più i potenziali acquirenti internazionali che vogliono comprare una seconda casa in Italia rivolgendosi ad agenti immobiliari e a professionisti del settore.
Il numero degli acquirenti stranieri nel 2015 è aumentato del 18% rispetto all'anno precedente.

Per chi vuole vendere casa agli stranieri, è sempre necessario fare rete con imprese e partner internazionali e capire che non si vende solo un immobile agli stranieri o uno dei meravigliosi borghi italiani, ma è l'arte, la storia e la qualità della vita del nostro Paese ad essere ricercata, insieme alle opportunità che rappresenta oggi un distretto territoriale in grado di attuare adeguate politiche di promozione per lo sviluppo economico.
Oggi, il marketing territoriale rappresenta una priorità per chi ha un'abitazione da commercializzare e le amministrazioni pubbliche devono saper fare sistema e costruire partnership tra privati e realtà internazionali se vogliono far crescere davvero i territori e offrire soluzioni e nuove opportunità per lo sviluppo economico, immobiliare e turistico.

www.immobiliarebellitalia.com
 

lunedì 2 maggio 2016

Ristrutturazione edilizia 2016, i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

Ristrutturazione edilizia 2016, i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate ha fatto luce sul bonus del 50% previsto per la ristrutturazione edilizia. In particolare, ha spiegato a chi spetta la detrazione nel caso in cui la proprietà di un immobile sia suddivisa tra usufruttuario e nudo proprietario. Nel caso di ristrutturazione di un immobile in cui la proprietà è suddivisa tra l’usufruttuario e il nudo proprietario, chi può usufruire della detrazione fiscale?.
L’Agenzia delle Entrate ha così risposto:
“La detrazione Irpef per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale, fino a un ammontare massimo delle stesse di 96mila euro per unità immobiliare (fino a tutto il 2016), spetta al possessore (o al detentore) dell’immobile che ha sostenuto le spese, nella misura in cui le stesse sono rimaste effettivamente a suo carico (articolo 16-bis del Tuir). Nello specifico, hanno diritto alla detrazione sia il nudo proprietario che l’usufruttuario, quest’ultimo in quanto titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile.
Per verificare in concreto a chi spetti la detrazione, è necessario verificare chi sostiene materialmente le spese (circolare 57/E del 1998)”.
www.immobiliarebellitalia.com