INVESTIMENTI IMMOBILIARI : LO STUDENT HOUSING ARRIVA IN ITALIA
Gli investitori, sempre in cerca di nuovi settori su cui scommettere, pare che abbiano deciso di puntare su un segmento che in Italia è ancora poco poco sviluppato: gli alloggi per studenti, o student housing che dir si voglia.
L’urgenza di creare alloggi per universitari non residenti
Il problema dei posti letto per universitari da anni non trova soluzione, come ricorda Marco Leone di Nomisma, società di consulenza bolognese: «L’offerta è fortemente in difetto rispetto ai bisogni abitativi degli studenti iscritti non residenti». Si stima che manchino circa 75mila posti letto per arrivare alla media europea, e con l’aumento dei corsi interamente in lingua inglese l’urgenza di creare alloggi sarà presto ancora più evidente.
In Italia servono investimenti per 4 miliardi di euro
I volumi di investimento in student housing in Europa sono in forte crescita, tanto che dal 2007 al 2017 il valore è passato da 720 milioni di euro a oltre 7mila milioni. Nel nostro Paese, invece, il settore comincia solo adesso a muovere i primi passi: si calcola che per adeguare l’offerta servirebbero investimenti per circa quattro miliardi di euro. Ma le cose stanno cambiando: alcuni operatori internazionali hanno già intrapreso le prime operazioni, che hanno coinvolto Milano, Bologna e Venezia. Tra le città secondarie, Genova, Verona, Pisa e, al sud, Napoli, Catania e Palermo. Per esempio, The Student Hotel sta già realizzando quattro strutture a Bologna e Roma e due a Firenze, per un investimento di oltre 250 milioni di euro. Con un rendimento del 4,5%, «le residenze per studenti costituiranno, nel prossimo futuro, un importante elemento di sviluppo del settore immobiliare» dicono da Nomisma. Questo a vantaggio anche degli studenti, che fino a oggi hanno spesso pagato cifre elevate per alloggi periferici e trasandati.
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