mercoledì 13 marzo 2019

Bollino blu caldaia: normativa, tempi e costi

Bollino blu caldaia: normativa, tempi e costi
Cos'è il bollino blu caldaia e quando va fatto? Ma soprattutto, è obbligatorio e quanto costa? E' sempre difficile districarsi fra le tante incombenze imposte dalla burocrazia, tuttavia quando in mezzo c'è anche la sicurezza e la salute di tutti gli abitanti della casa è importante fare uno sforzo ulteriore per assicurarsi che tutto sia perfetto. Con l'arrivo dell'autunno diventa così importante pensare alla manutenzione dell'impianto di riscaldamento ed alla relativa normativa che prevede il bollino blu caldaia.
Cos'è il bollino blu per la caldaia?
Il bollino per la caldaia a gas o termica, non è altro che una certificazione rilasciata da un tecnico esperto del settore che, a collaudo effettuato, rilascerà un bollino da apporre alla documentazione della caldaia. A tal scopo egli eseguirà le dovute analisi sui fumi di scarico e il corretto funzionamento dell'intero impianto di riscaldamento.
Un controllo obbligatorio
Il Bollino blu caldaia è obbligatorio in tutta Italia. Lo ha stabilito il decreto legge n. 192 del 19 agosto 2005, pubblicato in Gazzetta ufficiale 222 del 23 settembre 2005. Il consiglio è quindi di correre ai ripari se ancora non avete provveduto per l'anno in corso e di tenervi preparati per l'anno che verrà, onde evitare multe anche piuttosto salate. Il mancato bollino blu caldaia prevede infatti una multa che va da 500 a 3000 euro.
Differenza fra manutenzione e bollino blu
Sebbene nella pratica i due interventi si completino spesso a vicenda, è bene fare una distinzione fra la manutenzione ordinaria (che riguarda principalmente la nostra sicurezza) ed il bollino blu. Quest'ultimo infatti si caratterizza per un mero controllo dei fumi da parte dei tecnici del comune che prevede un controllo prima di tutto in merito all'inquinamento, all'efficienza energetica e solo di conseguenza al corretto funzionamento dell'impianto.
Quando va fatto?
Per prima cosa va tenuto presente che il decreto prevede che siano i cittadini a preoccuparsi di far effettuare il controllo, motivo per cui è assai importante ricordarsi di prendere appuntamento con un tecnico abilitato. Secondo il decreto del 2005 il controllo ha una periodicità diversa a seconda del tipo di caldaia installata in casa:
- Ogni 4 anni se la caldaia ha meno di 8 anni ed è di potenza inferiore ai 35 kW
- Ogni 2 anni per le caldaie più vecchie di 8 anni o se sono installate all'interno dell'abitazione
- Ogni anno per le caldaie centralizzate e caldaie alimentate a combustibile solido o liquido, compresi legna, pellet, gpl e il gasolio.
Nel 2013 però è stata recepita l'indicazione della comunità europea che, uniformandosi alle normative Europee, impone il controllo delle caldaie autonome ogni 4 anni. Ecco lo scadenziario del nuovo regolamento:
- Impianti a gas metano o GPL ogni 4 anni
- Impianti a combustibile liquido o solido ogni 2 anni
- Ogni anno per caldaie di potenza superiore ai 100 kW
Chi deve pagarlo?
Il quesito si pone in caso di immobile in affitto: a chi spetta l'onere per la manutenzione della caldaia ed il conseguente rilascio del bollino blu? Rientrando la pulizia e il controllo dei fumi all'interno della cosiddetta manutenzione ordinaria dell'impianto, in caso di affitto essa spetta all'affittuario. Tutt'altro discorso va fatto nel caso che sia necessaria la sostituzione della caldaia, le cui spese sono a carico del proprietario, a meno che la rottura non sia direttamente imputabile ad una mancanza o negligenza dell'inquilino.
Quanto costa?
Generelamente, il prezzo richiesto dai tecnici abilitati all'analisi dei fumi e dei consumi energetici, e quindi al conseguente rilascio del bollino blu, varia dai 70 ai 160 Euro. Questo costo è comprensivo della manutenzione ordinaria e del controllo dell'emissione fumi, non ovviamente di altri interventi necessari sulla calaia che possono rivelarsi necessari al momento. Tieni presente che il costo del bollino può variare da Comune a Comune, a seconda se la giunta comunale abbia previsto o meno dei bonus fiscali ed agevolazioni per questo intervento obbligatorio, e che il mero bollino senza manutenzione potrebbe costare in ogni caso poche decine di Euro.
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