venerdì 28 marzo 2014

IL MODO DI VIVERE LA CASA DA PARTE DEGLI ITALIANI



Il modo di vivere la casa da parte degli italiani.
Una recente ricerca condotta dal leader mondiale per lo shopping televisivo, Qvc, ha analizzato il modo di vivere la casa mediante un sondaggio effettuato su un campione di mille persone, rappresentativo della popolazione italiana del web, al fine di mettere in luce il valore simbolico che la casa riveste per gli italiani e i diversi modi di vivere l’ambiente domestico.
Dal sondaggio risulta che la casa viene vista non soltanto come un luogo fisico da abitare, quanto piuttosto come il luogo “sacro” in cui riunirsi con i propri cari. E’ l’emblema del focolare domestico, un posto caldo ed accogliente, in grado di offrire un rifugio sicuro dal caotico mondo esterno. Inoltre si evidenzia un cambiamento negli stili di vita e con essi anche la percezione stessa della casa, nella quale acquistano un'importanza sempre maggiore i fattori legati alla socialità e all'intrattenimento.
La ricerca mette in evidenza che il luogo più amato dagli italiani è la cucina, e in generale la zona  in cui si identifica maggiormente la casa risulta essere la zona giorno, rappresentata dal binomio soggiorno/cucina (con un 40,9% di preferenze), il cui profumo viene associato ai momenti più sereni della giornata, come il pranzo o il momento di confronto quotidiano con famiglia e amici. A seguire ci sono: la camera da letto (con il 29,5%), la quale riscuote prevalentemente i consensi degli under 25 e viene perlopiù identificata come luogo di rifugio e di intimità; lo studio (11,3%), che viene visto come luogo tranquillo in cui potesi dedicare al lavoro o alla lettura; gli spazi aperti come il terrazzo, il balcone e il giardino (7,2%), che rappresentano i luoghi dediti al relax e all'intrattenimento, ed infine il bagno con solo il 3%.
Alla domanda “cosa manca a casa tua?”, la maggioranza degli intervistati ha indicato una casa più grande, con almeno una stanza in più da destinare a palestra, cabina armadio (per le donne) o studio (per gli uomini), ma anche elementi come il giardino o il terrazzo in modo da poter usufruire di spazi per ospitare amici e parenti in occasione di cene o rinfreschi.
Nonostante il periodo di crisi solo il 5% degli intervistati associa spontaneamente alla casa un’immagine negativa legata ai costi; il 13% riferisce aspetti negativi legati alla casa come il disordine, le pulizie, gli spazi ridotti e altre carenze strutturali (casa fredda, da ristrutturare, etc), mentre il restante 82% associa la casa ad aspetti positivi come l'appartenenza al nucleo familiare, il luogo in cui riposarsi, il cibo e la socialità.

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