giovedì 22 novembre 2012

RIFORMA DEL CONDOMINIO: I PUNTI CHIAVE



Riforma del condominio: i punti chiave.
Dopo 70 anni cambia la legge che determina la gestione della vita condominiale. Con l'approvazione del Senato è infatti diventata realtà la riforma del condominio, la cui versione precedente risaliva al lontano 1942.
La nuova legge, incentivando il ricorso all'istituto di conciliazione in caso di controversie, è stata creata per limitare i motivi di polemica e di astio tra i condomini, agevolando i processi decisionali.
Ecco, in sintesi, quali sono i punti più significativi trattati dalla riforma:
  • Amministratore: dovrà esibire alcuni requisiti come: avere il diploma di maturità, aver frequentato un corso apposito o accendere una polizza a tutela dei rischi. La nomina di un amministratore sarà obbligatoria se il condominio è composto da almeno 9 condomini. Resterà in carica per due anni e potrà essere licenziato alla scadenza del mandato.
  • Conto corrente: diventerà obbligatoria l'apertura di un conto corrente di condominio, in modo da rendere più trasparente ciascuna spesa sostenuta. Il conto corrente sarà consultabile da ogni condomino.
  • Bilanci: al pari del conto corrente, anche i bilanci potranno essere visionati liberamente da ciascun condomino.
  • Animali domestici: cade qualunque divieto di tenere animali domestici in casa, una misura che viene incontro ai cambiamenti degli italiani, sempre più propensi a convivere con qualche animale domestico.
  • Parti comuni: basterà la maggioranza dei 4/5 dei condomini per modificare la destinazione d'uso delle parti comuni, decidendone anche la vendita.
  • Riscaldamento: chi vorrà staccarsi dal riscaldamento centralizzato potrà farlo senza chiedere il permesso all'assemblea, anche se dovrà continuare a pagare la manutenzione straordinaria.
  • Energie rinnovabili e videosorveglianza: sarà sufficiente la metà dei millesimi per deliberare l'installazione di impianti per la produzione di energia eolica, solare o rinnovabile. Lo stesso quorum è previsto per l'installazione di telecamere di videosorveglianza.
  • Violazioni e morosità: le violazioni del regolamento costeranno 200€ di multa, che in caso di recidività arriveranno a 800€. Contro i morosi l'amministratore potrà intervenire direttamente con decreto ingiuntivo.
Fonte: idealista.it

giovedì 15 novembre 2012

Casa "Colonica dei Pini"


A 3 km da Jesi, in posizione collinare con vista sugli splendidi paesaggi marchigiani, casa colonica di 250 mq. da ristrutturare completamente o ricostruire.
La proprietà comprende una corte di 1800 mq con alberi da frutto, pini e ulivi.
Colonica dei Pini - Tel. 0731.206860

sabato 10 novembre 2012

ASSICURARE CASA.

Assicurare casa.
Da sempre gli italiani dimostrano una notevole propensione all’acquisto di appartamenti o case in vendita, ed è per questo che il nostro paese è tra primi posti in Europa per numero di case di proprietà. Tuttavia in molti sottovalutano i rischi connessi all’abitazione e nonostante ogni anno le spese per danni causate da furti e incidenti siano notevoli, solo circa il 40% dei proprietari assicura la propria casa.  Le polizze casa sono innumerevoli, ma soprattutto personalizzabili in relazione al proprio stile di vita e alla tipologia dell’immobile acquistato. Spesso è anche possibile assicurare con un unico contratto più di un nucleo abitativo della famiglia. La polizza casa non protegge solo l’abitazione ma anche il suo contenuto da possibili danni dovuti alle più svariate cause: incendio, eventi atmosferici, fuoriuscite d’acqua o danni causati da ladri e vandali. Spesso si ignorano le numerose estensioni delle garanzie che possono rivelarsi preziose anche fuori dall’abitazione. È possibile, infatti, assicurarsi in modo da coprire i danni provocati dalla casa alle abitazioni vicine o a cose e persone, dai danni causati accidentalmente dall’assicurato e la sua famiglia ad altre persone e ai loro beni in casa e fuori casa e perfino i danni che un animale domestico potrebbe causare a qualcosa o qualcuno in casa e fuori casa.
La polizza casa spesso prevede anche servizi di assistenza per la rapida risoluzione dei piccoli problemi quotidiani che vanno dagli interventi di emergenza, ai servizi di consulenza, all’assistenza alla persona.

martedì 6 novembre 2012

RINVIATA LA SCADENZA DELL'IMU: NON PIU' IL 30 NOVEMBRE


Sembra non esserci pace per la formalizzazione dei passaggi legati al pagamento dell’imposta IMU e, di conseguenza, anche per i milioni di italiani che dovrebbero pagare quella tassa e desidererebbero avere maggior certezza a riguardo.
Fino a poco fa, infatti, era stato indicato il 30 Novembre come termine ultimo per procedere alla dichiarazione dei dati necessari al calcolo dei costi che i proprietari devono pagare, ma un emendamento presentato dal Deputato del PDL Giuseppe Marinello ha nuovamente cambiato le carte in tavola: nel Decreto Legge legato ai costi della politica italiana, approvato nei giorni scorsi in Commissione Bilancio, si legge ora che la presentazione dei dati dovrà avvenire “entro 90 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di approvazione del modello di dichiarazione IMU e delle relative istruzioni”.
Se da un lato sono esentati dall’obbligo di dichiarazione i proprietari diimmobili adibiti a dimora principale, dall’altro anche questi devono presentarla se l’immobile ha subito qualunque genere di variazione rispetto alle mappe utilizzate per la dichiarazione Ici o, comunque, se hanno subito variazioni non note alle amministrazioni comunali dell’area in cui sorge l’immobile.
Dovranno essere presentate secondo questi parametri le dichiarazioni legate ad immobili non utilizzati, a quelli inagibili, di interesse storico, di terreni agricoli, di fabbricatiritenuti di interesse artistico, di immobili realizzati da imprese costruttrici per finalità di vendita o, ancora, quelli in relazione a cui è stata deliberata una riduzione di aliquota da parte dei comuni competenti.

Fonte: News Immobiliare.it