sabato 29 ottobre 2016

Bonus energia. Utili, ma sconosciuti...

Bonus energia. Utili, ma sconosciuti...
Lo sconto in bolletta c'è, ma non lo sa praticamente nessuno...
Potrebbero riceverli circa 3 milioni di cittadini eppure ne hanno beneficiato solo il 34%, per l’elettricità, e il 27% per il gas. Le agevolazioni possono riguardare anche i malati gravi. Consentono di risparmiare tra il 15% e il 20% sulla bolletta di luce e gas, eppure non li conosce quasi nessuno. Il bonus elettrico e quello del gas sono delle agevolazioni introdotte tra il 2007 e il 2009 per aiutare alcune categorie di cittadini - come quelli con un reddito molto basso o che hanno bisogno di apparecchiature elettroniche salvavita – a contenere le spese. Si tratta di uno sconto sulla spesa di energia elettrica e gas, applicabile sia ad un contratto di mercato libero che di regime tutelato, che viene calcolato non sulla spesa effettiva, ma su quella media di un utente tipo commisurata al numero dei membri della famiglia e alla zona climatica di residenza. Per dare un’idea: per l’energia elettrica si va da un minimo di 80 euro per i nuclei con una o due persone, fino ai 153 euro per le famiglie numerose. Secondo i dati del ministero dello Sviluppo economico, ne avrebbero diritto 3 milioni di cittadini. Eppure, da un’indagine conoscitiva avviata dall’Autorità di settore (Aeegsi) è emerso che le richieste sono molte di meno. Nel caso del bonus elettrico l’hanno ottenuto solo il 34% degli aventi diritto. Per il gas, la percentuale degli effettivi beneficiari scende al 27%. Dall’indagine è inoltre emerso che, dopo un primo anno in cui i bonus hanno raggiunto quasi 2 milioni di famiglie, i beneficiari sono diminuiti sempre di più.
Chi sarebbero i beneficiari? Sono tutte le famiglie con Isee non superiore a 7.500 euro e quelle con almeno quattro figli e un Isee sotto i 20.000. Dal bonus vengono invece escluse le famiglie che usano fonti di riscaldamento diverse dal gas naturale. Inoltre, con il decreto del 14 settembre 2009, i bonus sono stati estesi anche ai beneficiari della Carta acquisti o Social card. In questo caso lo sconto è riconosciuto sulla bolletta elettrica, senza bisogno di richieste da parte del cliente. E il bonus viene rinnovato ogni anno in maniera automatica. Tuttavia tra le famiglie escluse da queste agevolazioni ci sono soprattutto quelle con un capofamiglia sotto i 30 anni o sopra i 70. E a non richiederlo sono, paradossalmente, i nuclei familiari con la spesa energetica più elevata.
Dai dati raccolti sembra che in media il 30% dei clienti che avevano chiesto il bonus, poi non abbiano ripresentato la domanda (che va fatta ogni 12 mesi). Ad aggravare la situazione anche il fatto che chi ne avrebbe diritto in quanto possessore di Social card, di fatto non ne usufruisce perché quasi nessuno ha indicato il codice pod (codice identificativo del punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente), necessario per individuare la fornitura di energia cui applicare il bonus.
All’origine di numeri così bassi ci sono - come evidenzia l’indagine - strategie di comunicazione poco efficaci che non sono riuscite a raggiungere tutti i potenziali aventi diritto e a cui ora si sta cercando di rimediare con campagne come “Bonus a sapersi” di Adiconsum. Poi c'è la questione burocrazia... Per ottenere il bonus è necessario, infatti, presentare presso il Comune di residenza o i Caf, i moduli che si possono ritirare presso i Comuni, sul sito dell'Autorità per l'energia e sul sito Anci. Oltre ai moduli servono poi un documento di identità, l’Isee, l’elenco dei componenti del nucleo Isee e, nei casi di famiglie numerose, un ulteriore modulo per dimostrarlo. Infine servono alcune informazioni che si trovano sulla bolletta o sul contratto di fornitura. Si tratta del codice Pod e del valore della potenza impegnata o disponibile della fornitura. Tra le altre agevolazioni economiche poco conosciute c’è quella che interessa i malati gravi che hanno bisogno di apparecchiature salvavita. Anche in questo caso la richiesta di bonus va presentata al Comune di residenza o al Caf, utilizzando gli appositi moduli disponibili sugli stessi siti. Occorre, inoltre, allegare la  certificazioni della propria Asl sulle gravi condizioni di salute che rendono indispensabile l'utilizzo delle apparecchiature salvavita. Il valore del bonus non è fisso e dipende dalla potenza contrattuale, della tipologia delle apparecchiature e del tempo di utilizzo. Lo sconto viene detratto direttamente dalle bollette per tutto il periodo di utilizzo delle apparecchiature. Per ottenere l’agevolazione non è necessario un avere un reddito basso.
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giovedì 27 ottobre 2016

A Jesi, splendido appartamento ristrutturato in pieno centro storico

JESI (centro storico)
A due passi dal Duomo, in zona riservata e tranquilla, luminoso e splendido appartamento di 95 mq. completamente ristrutturato. Sito al primo piano e mezzo di un palazzo storico, l’immobile è composto da: Soggiorno, cucina abitabile, 2 camere matrimoniali e bagno. Completano la proprietà: Ripostiglio e cantina. Pavimenti in parquet in soggiorno e zona notte.
AJE 3221 - euro 140.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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venerdì 21 ottobre 2016

Jesi, splendida soluzione completamente ed egregiamente ristrutturata

JESI (zona Stazione)
Al secondo ed ultimo piano di piccolo condominio di quattro unità, Appartamento di 65 mq. completamente ed egregiamente ristrutturato, composto da: Soggiorno con angolo cottura ed accesso al balcone, camera matrimoniale su soppalco con travi a vista, cameretta, bagno e ripostiglio con possibilità di realizzare secondo bagno.
AJE 3190 - euro 90.000
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Proroga bonus ristrutturazioni 2017, le novità sulle detrazioni

Proroga bonus ristrutturazioni 2017, le novità sulle detrazioni
La legge di stabilità 2017 su cui sta lavorando il governo contiene la tanto attesa proroga per i bonus ristrutturazioni ed energia. Ma anche novità per il cosiddetto "sismabonus". Vediamo quali sono le misure contenute nella manovra.
- Detrazione irpef 50 proroga, per gli interventi di ristrutturazione viene prorogato il bonus irpef del 50% fino al 31 dicembre 2017 con un tetto di spesa di 96.000 euro. Per quanto riguarda l'ecobonus, la detrazione al 65% resta per tutto il 2017, mentre viene prorogata fino al 2021 se l'efficientamento energetico riguarda le parti comuni dell'edificio. La detrazione sale al 70% se l'intervento dovesse interessare l'involucro dell'edificio per più del 25%, mentre può arrivare al 75% se i lavori migliorano la prestazione energetica invernale ed estiva.
- Bonus mobili 2017, si proroga la detrazione al 50% per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica alta.
- Sismabonus, per quando riguarda gli interventi antisismici detrazione ampliata dal 36 al 50%, mentre il bonus fiscale viene esteso anche alla zona sismica tre.  Le agevolazioni valgono fino al 31 dicembre 2021. Ma le detrazioni saranno graduali: ridurre il rischio sismico di una classe farà aumentare il bonus al 70%, di due classi all'80%.
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venerdì 14 ottobre 2016

Autunno: come preparare la casa al freddo

Autunno: come preparare la casa al freddo
Il calo delle temperature ci ha ricordato che l’autunno, ufficialmente iniziato qualche settimana fa, è definitivamente entrato nel vivo e che quindi, oltre che a tirar fuori scarpe chiuse e piumini, bisogna preparare le nostre case all’arrivo della stagione fredda. L’ora solare è a pochi giorni di distanza, e sarà l’addio alle lunghe serate estive, almeno per qualche mese. Il maggiore danno, a parte l’umore, sarà sulle bollette: quando già i primi freddi tentano chi ha il riscaldamento termoautonomo di girare la fatidica rotellina, anche il consumo di energia elettrica comincia ad aumentare, con le luci di casa che vengono accese molto prima. Come fare per evitare un doppio salasso nei prossimi mesi, quindi? ...Per quanto riguarda la luce, il primo consiglio è quello di approfittare delle proposte del mercato libero e cercare una tariffa particolarmente conveniente: le migliori offerte per la luce (come quelle che si trovano su siti quali SosTariffe.it) consentono infatti di risparmiare parecchie decine di euro ogni anno, con un procedimento che richiede solo un click e un paio di firme, senza interruzione del servizio. Se già ci si trova con il proprio fornitore ideale, è comunque possibile eliminare gli sprechi con piccoli accorgimenti e buone abitudini dal minimo sforzo e massimo risultato. Ad esempio, avete mai riflettuto su quanto possano consumare i LED perennemente accesi di un dispositivo in standby? Da soli si tratta di un costo risibile, ma sommando quelli per una o più televisioni, monitor di PC, decoder, docking station per telefonini e tablet, accessori da cucina… meglio dotarsi di una ciabatta o presa multipla con interruttore, per assicurarsi di spegnere davvero tutto. Lo standby, infatti, può costare più di 50 euro all’anno, assolutamente sprecati. Delle luci, però, non si può fare a meno, se non ci si vuole rassegnare ad andare a sbattere contro le pareti! Anche qui però possiamo risparmiare parecchio: è finalmente il momento buono per attuare quella conversione da lampadine tradizionali (o quelle a “vecchio” risparmio energetico) con i LED, che consumano anche l’80% di meno e durano molto di più, a fronte di un investimento un po’ più cospicuo, ma dal risultato assicurato. Il risparmio energetico è ancora più pressante quando si parla di elettrodomestici: un piccolo frigorifero di qualche anno fa può fare gravi danni, mentre i nuovi apparecchi A++ o addirittura A+++ sono garanzia di molti euro risparmiati. E soprattutto, anche se avete freddo, cercate di cedere il meno possibile alla tentazione della stufetta elettrica, vera nemica del risparmio energetico, così come il phon. Una lista di consigli per il cambio di stagione che coinvolgerà anche le nostre abitazioni, oltre che il nostro armadio: Il primo pensiero va a chi ha una parte esterna, come un giardino o un grande balcone. A loro si consiglia di svuotare tubature e sistemi di irrigazione e poi coprirli, per far sì che non vengano danneggiati dal freddo; inoltre si può ricominciare a riempire le eventuali compostiere che forniranno il giusto concime per le aiuole della prossima estate. Anche mobili, salotti e attrezzi che solitamente sono esposti fuori con il caldo, vanno puliti e messi da parte, al riparo da piogge e freddo. Per gli amanti del giardinaggio, poi, è tempo di piantare i bulbi (meglio se dove batte sempre il sole) che, sbocciando, annunceranno l’arrivo della prossima primavera. Anche chi non ha un giardino deve premurarsi di preparare la propria casa per l’autunno, ecco quindi alcuni consigli per gli interni: in primis va fatto un check-up alla caldaia e ai filtri, perché siano pronti a scaldarci quando le giornate diventeranno davvero fredde; poi vanno puliti camini e canne fumarie, per evitare intasamenti più difficili da sistemare col maltempo. Per evitare che la temperatura in casa sia bassa, si devono controllare porte e infissi per capire se da lì può arrivare qualche spiffero d’aria e in tal caso correre ai ripari. Infine, per poter godere di una luce naturale, che sarà comunque inferiore rispetto agli scorsi mesi, è bene pulire i vetri di balconi e finestre e, perché no, pensare di comprare qualche nuova lampada per gli angoli più bui.
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mercoledì 12 ottobre 2016

Villette indipendenti di nuova realizzazione con incantevole vista mare

MONTIGNANO
In splendida posizione con incantevole vista mare, Soluzioni indipendenti di NUOVA costruzione. Villette a schiera di 130 mq. ca. con ampio giardino e splendido solarium con vista panoramica. Realizzati in ottima efficienza energetica ed alta qualità tecnologica. Finiture di pregio.
KSE 4230 - Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860


giovedì 22 settembre 2016

Domanda e tempi di vendita: facciamo il punto

Domanda e tempi di vendita: facciamo il punto
La casa di proprietà resta il sogno degli italiani, ma, a differenza di quanto succedeva un tempo, oggi si ha la consapevolezza che si tratta di un bene che nel tempo potrebbe anche perdere valore. Parliamo di un mercato profondamente cambiato dalla crisi e che, proprio nella consapevolezza, trova uno dei suoi elementi più caratterizzanti, a partire dall'individuazione di valori immobiliari più equi e più giusti rispetto al passato. Le cifre e i trend, parlano di una ripresa ormai assodata, come confermano anche i dati, freschi di giornata, diffusi dall'Agenzia delle Entrate, che, per il secondo semestre 2016, quantificano in un +21,8% l'incremento delle compravendite e nel +22,9% la crescita del mercato delle abitazioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Per quanto riguarda le compravendite, i primi sei mesi del 2016 evidenziano, prezzi ancora al ribasso, ma si riduce l’offerta di immobili di qualità con un conseguente aumento dei valori degli stessi. A livello di tipologie, le richieste, sia nelle grandi città sia nei capoluoghi di provincia, si concentrano soprattutto sui trilocali perché la diminuzione dei prezzi porta gli acquirenti a preferire abitazioni più spaziose. Diminuiscono invece i tempi di vendita che dagli otto mesi si riducono oggi a cinque/sei. Sul fronte delle erogazioni dei mutui, l'incremento registrato tra gennaio e marzo di quest’anno è stato del 55%, comprensivo della componente surroga, che rappresenta circa il 25/30% dei volumi. Tra i tassi, crescono il variabile con Cap e soprattutto il fisso ormai prossimo ai valori del variabile, preferito dalle famiglie che non vogliono rischiare. Valori che si prevede rimarranno stabili, salvo stravolgimenti inaspettati, fin tutto il 2019 per poi ricominciare a salire dal 2020 in poi. Sempre sul fronte dei mutui, l'importo medio richiesto si attesta a livello nazionale sui 110mila 500 euro, mentre la durata è pari a 24 anni. Per quanto riguarda il mercato delle locazioni, nella grandi città si registra un lieve aumento dei canoni (+0,7/0,8%) mentre tra le tipologie di contratto si segnala un aumento dei contratti a canone concordato.
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giovedì 15 settembre 2016

Modello 770 del condominio: entro oggi!

Modello 770 del condominio: entro oggi!
Entro oggi, 15 settembre, il condominio – nella persona dell’amministratore o, altrimenti, di persona designata dall’assemblea condominiale – è tenuto a presentare, in qualità di sostituto di imposta, il modello 770 “semplificato”. Lo segnala Confedilizia, precisando che l’adempimento riguarda tutti i condominii che nel 2015 abbiano corrisposto somme sulle quali abbiano effettuato ritenute d’acconto e serve a comunicare all’Agenzia delle entrate i dati fiscali relativi a tali ritenute nonché gli altri dati previdenziali e assicurativi richiesti.
Nel modello 770 del condominio – che deve essere trasmesso obbligatoriamente per via telematica, direttamente o tramite un intermediario abilitato – gli amministratori devono indicare i soggetti nei confronti dei quali, durante il 2015, hanno effettuato le ritenute nonché il relativo ammontare, con riferimento:
• ai dipendenti condominiali: portieri, addetti alle pulizie ecc. (con ritenuta secondo le diverse aliquote Irpef);
• ai lavoratori autonomi che abbiano effettuato prestazioni anche occasionali a favore del condominio: ingegneri, geometri, architetti ecc. (con ritenuta del 20%);
• alle imprese che abbiano svolto prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi per interventi di manutenzione o ristrutturazione dell’immobile o degli impianti e per attività di pulizia, manutenzione caldaie, ascensori, giardini e altre parti comuni dell’edificio ecc. (con ritenuta del 4%);
• allo stesso amministratore del condominio per il compenso annuale dello stesso (con ritenuta del 20%).
Le ritenute del 4% o del 20% non si applicano sulle somme corrisposte alle imprese e ai professionisti che i condominii pagano mediante bonifici bancari o postali per avvalersi delle agevolazioni fiscali previste per interventi di ristrutturazione edilizia o di riqualificazione energetica. In questi casi, infatti, per evitare che imprese e professionisti subiscano un doppio prelievo, si applica la sola ritenuta (effettuata da banche o Poste italiane Spa) prevista dal d.l. n. 78/2010 (pari, dall’1.1.2015, all’8%) e i dati dei soggetti interessati non andranno indicati dal condominio nel modello 770. Per legge il termine di presentazione del modello anzidetto è il 31 luglio, ma lo stesso è stato rinviato al 15 settembre con D.P.C.M. del 26 luglio 2016.
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lunedì 12 settembre 2016

Interventi per misure antisismiche: come fruire della detrazione fiscale

Interventi per misure antisismiche: come fruire della detrazione fiscale
In caso di interventi per misure antisismiche, fino al 31 dicembre 2016 è possibile fruire della detrazione del 65% a condizione che l’immobile si trovi in zona sismica ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e sia adibito ad abitazione principale o ad attività produttive. La detrazione è pari al 65% delle spese effettuate fino al 31 dicembre 2016 e l’ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione non può superare l’importo di 96.000 euro.
Per interventi per misure antisismiche sulla seconda casa, fino al 31 dicembre 2016 è concessa una detrazione del 50% delle spese sostenute, in particolare per l’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica. Opere, si precisa, che devono essere realizzate sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e/o comprenderne di interi. Nei centri storici, tali opere devono essere eseguite sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari. L’agevolazione è prevista anche per le spese sostenute per la redazione della documentazione obbligatoria che comprovi la sicurezza statica del patrimonio edilizio e per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio di tale documentazione.
L’Agenzia delle Entrate, nella guida alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, spiega che, fino al 31 dicembre 2016, è prevista una maggiore detrazione sulle spese sostenute per interventi per misure antisismiche, le cui procedure di autorizzazione sono state attivate dal 4 agosto 2013 (data di entrata in vigore della legge n. 90/2013), su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità.
La detrazione va calcolata su un importo complessivo massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, e può essere fruita da soggetti passivi Irpef e Ires, a condizione che:
• le spese siano rimaste a loro carico;
• possiedano o detengano l’immobile in base a un titolo idoneo (diritto di proprietà o altro diritto reale, contratto di locazione, o altro diritto personale di godimento).
Inoltre, l’agevolazione può essere richiesta se:
• l’intervento è effettuato su costruzioni adibite ad abitazione principale o ad attività produttive;
• l’immobile si trova in zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2), i cui criteri di identificazione sono stati fissati con l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003.
Le costruzioni adibite ad attività produttive sono le unita immobiliari in cui si svolgono attività agricole, professionali, produttive di beni e servizi, commerciali o non.

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venerdì 9 settembre 2016

Ecobonus del 65% ai condomini, in cosa consiste il piano Delrio-Morando

Ecobonus del 65% ai condomini, in cosa consiste il piano Delrio-Morando
Il governo sembra aver accolto la proposta dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie: estendere ai grandi condomini l’ecobonus del 65% già in vigore per le riqualificazioni energetiche. Un intervento da inserire nella prossima legge di Stabilità e il cui costo verrebbe anticipato da un fondo da 4-5 miliardi costituito da Cassa depositi e prestiti insieme a “soggetti privati come banche e operatori di settore”. L’Enea ha pensato a un meccanismo che prevederebbe l’intervento di Cdp per finanziare i lavori, in questo modo sarebbe possibile superare il problema dell’incapienza fiscale e della difficoltà di cedere il credito alle imprese che hanno eseguito i lavori in condominio. La proposta sembra essere stata favorevolmente accolta dal ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, e dal viceministro dell’Economia, Enrico Morando, prevedendo l’introduzione di una figura intermedia, Esco o multiutility, che si faccia garante degli interventi. Il governo ha deciso di snellire le procedure e creare un fondo che anticipi la spesa delle aziende. Tale fondo fornirà i soldi a una Esco, società di specializzazione in lavori di riqualificazioni, o a una multiutility. Il 65% tornerà alla Esco negli anni in detrazioni (di fatto una cessioni di credito). Il 10% del costo sarà anticipato dai condomini che pagheranno il resto in bolletta come per il canone Rai, con un piccolo interesse. Secondo Delrio, il mercato potenziale vale tra i 10 e i 12 miliardi. Il nuovo meccanismo si applicherebbe agli interi edifici condominiali, in ottica di un efficientamento profondo con il beneficio esteso a tutte le unità del condominio. Il costo degli interventi verrebbe finanziato per il 90% da un fondo ad hoc, mentre il rimanente 10% resterebbe a carico dei proprietari. Il fondo recupererebbe in 10 anni il 65% dell’investimento attraverso il bonus Irpef e in parte sarebbe rimborsato con una quota minore a carico degli inquilini del palazzo, pagabile a rate su un orizzonte decennale. Il piano del governo è stato accolto favorevolmente da Legambiente. In una nota, Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente, ha affermato: “La proposta del Ministro Delrio, di puntare sulla riqualificazione energetica degli edifici condominiali va nella giusta direzione per rilanciare l’economia: rilanciando il settore edilizio, in crisi da tempo, puntando proprio sulla riqualificazione energetica diffusa delle città italiane”. Legambiente ha poi sottolineato che sono circa venti milioni gli italiani che vivono in edifici condominiali dove pagano bollette che possono arrivare fino a 2mila euro per il riscaldamento. Edifici colabrodo da un punto di vista energetico che, per ottenere un’adeguata climatizzazione, contribuiscono enormemente all’inquinamento delle città. Secondo Legambiente, l’intervento nella Legge di stabilità dovrebbe perseguire tre obiettivi fondamentali, in grado di far superare le barriere oggi esistenti per questi interventi.
- Dare certezza all’ecobonus per le riqualificazione energetica attraverso una proroga di almeno tre anni, indispensabile per permettere gli interventi anche dove occorre ottenere il consenso dei diversi condomini.
- Revisione delle detrazioni fiscali previste dagli ecobonus, per premiare la riduzione dei consumi energetici da parte delle famiglie. Bisogna superare l’attuale divisione degli incentivi - al 50% la detrazione per interventi senza obblighi energetici e al 65% gli altri - per passare a un sistema trasparente e premiale legato al salto di classe energetica delle abitazioni, in modo da garantire davvero alle famiglie una riduzione dei consumi per il riscaldamento e delle bollette.
- Semplificazione degli interventi di retrofit energetico degli edifici, per superare il paradosso per cui nel nostro Paese gli interventi per realizzare cappotti termici e schermature solari con obiettivi di riduzione energetica e miglioramento della qualità degli edifici sono difficilissimi da realizzare, quando invece, proprio in quegli edifici costruiti a partire dagli anni Cinquanta ciò sarebbe una vera necessità, oltre che una grande opportunità per riqualificare complessivamente il patrimonio abitativo delle città.
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mercoledì 3 agosto 2016

Casa, mantenerla costa meno!

Casa, mantenerla costa meno! 
Una buona notizia dall’ultimo Osservatorio di Federconsumatori: l'associazione di categoria ha monitorato i costi di mantenimento di una casa in Italia, scoprendo che rispetto allo scorso anno le spese per la casa sono calate. L’analisi, condotta considerando un immobile tipo – un appartamento di 90 metri quadri sito in un quartiere semicentrale di una città medio-grande – ha dato numeri alquanto positivi, tanto per le case in affitto quanto per quelle di proprietà. Le prime costano, in media, 1.684,20 euro al mese e hanno visto un calo pari a 9,25 euro rispetto al 2015; per mantenere le seconde servono mensilmente 1.098,70 euro, 52,50 euro in meno al mese, rispetto alla precedente rilevazione. Per comprare un appartamento di questo tipo servono tutti gli stipendi di 17,9 anni – valore anch’esso in discesa, motivato dal calo dei prezzi degli immobili nel mercato immobiliare dell'ultimo anno. Il calo dei costi complessivi, fanno sapere nel report, è legato anche all’eliminazione della Tasi per la prima casa, che sulla casa tipo considerata pesava poco più di 50 euro al mese. Sono scesi anche i prezzi di locazione e mutuo, quelli per l'utenza telefonica ed il riscaldamento.
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venerdì 29 luglio 2016

Risparmiare energia in casa, i trucchi per l’estate

Risparmiare energia in casa, i trucchi per l’estate
L’afa è il grande nemico della casa (e della bolletta) durante l’estate: in questi mesi, il caldo che si intrufola negli spazi che abitiamo è davvero difficile da "debellare", e i rimedi utilizzati – in primo luogo il condizionatore – possono avere un impatto devastante sui nostri consumi energetici. Fermo restando che il miglior modo per risparmiare sulle bollette è cercare la tariffa più indicata per l’energia elettrica, ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutare a combattere il caldo senza spendere troppo.
Per prima cosa, sempre a proposito delle diverse tariffe per l’energia elettrica (magari scegliendola attraverso il confronto tra le diverse offerte luce su siti come sostariffe.it), attenzione se si ha un’offerta bioraria, perché d’estate, in vacanza, capita più spesso che si sia in casa e si usino condizionatori e altri elettrodomestici anche prima della fascia serale e notturna, quando costa molto di più. Potrebbe essere l’occasione giusta per chiedersi, anche per l’inverno, se non sia più conveniente attivare un’offerta monoraria. Oltre al condizionatore – che, ovviamente, va acquistato con la migliore certificazione energetica possibile, e fatto funzionare più che altro con la funzione deumidificazione nei giorni più soffocanti – anche il frigorifero e il freezer, se vecchi e poco efficienti, possono costare molto durante l’estate, perché fanno molta più fatica visto il caldo circostante. Anche in questo caso, optare per un modello più rispettoso delle nuove direttive sui consumi potrebbe voler dire un risparmio di parecchie decine di euro ogni anno. Le piante sono grandi alleati nella lotta estiva contro il caldo: danno un senso immediato di freschezza, tengono l’aria pulita e, secondo uno studio, gli alberi piantati in giardino a ombreggiare la casa possono ridurre anche di 5 gradi la temperatura interna, oltre a sottrarre calore all’atmosfera. Attenzione anche alle lampadine di casa, perché quelle che non sono ancora a LED o a risparmio energetico scaldano parecchio, soprattutto se si tengono le persiane chiuse per non far entrare troppo il sole. Oltre a non surriscaldare gli ambienti, le luci a LED consumano anche fino all’80% di meno. Se gli infissi sono di qualità, le finestre vanno aperte solo al mattino e alla sera; durante il resto della giornata possono rimanere chiuse, per evitare che entri il caldo. E se proprio non si resiste, il ventilatore è meglio del condizionatore, perchè consuma una frazione dell’energia necessaria (circa 15 volte di meno) ed è anche un buon rimedio contro le zanzare, altro temuto nemico nelle nostre estati...
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lunedì 25 luglio 2016

La casa, il grande amore degli italiani

La casa, il grande amore degli italiani
Quello tra gli italiani e il mattone sembra proprio essere un grande amore, nonostante la crisi degli ultimi anni. Secondo quanto emerso dall’indagine sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani, ad oggi comprare casa è fra le scelte prevalenti dei risparmiatori. L’ investimento immobiliare sembra tornare in auge con prepotenza. In particolare, il 29% considererebbe l’acquisto di una casa per sé, mentre il 20% per darla in affitto. La casa è anche l’asset su cui gli italiani si sentono più competenti: il 46% dichiara di informarsi regolarmente sui prezzi (33% il mercato obbligazionario, 24% la Borsa). Ma non solo... Quello immobiliare è ancora considerato un investimento che conserva il suo valore nel tempo e questo appare il momento per approfittare dei prezzi bassi. Ne consegue che, secondo lo studio, i potenziali acquirenti di una nuova casa nei prossimi tre anni sono fra l’11 e il 19%: il 43% vorrebbe una casa migliore, il 29% ha bisogno di un’abitazione più grande. Sul fronte delle seconde case: il 9% ha intenzione di acquistarla nei prossimi tre anni. Riassumendo,è stata rilevata una crescita delle transazioni immobiliari superiore al 10%. I risparmiatori si informano sui prezzi delle case, molto più di prima. E nei prossimi due anni, due persone su dieci pensano di cambiarla.
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sabato 16 luglio 2016

A Jesi, Villetta da costruire in splendida posizione panoramica

JESI (Prima collina)
Villetta da costruire di 100 mq. ad un piano, abbinata da un lato, con splendido giardino piantumato di 2000 mq. Posizione panoramica a soli 3 km dal centro e con strada molto comoda. Progetto personalizzabile con ottime finiture, costruzione ad alta qualità tecnologica ed ottima efficienza energetica.
Villa Rosina - euro 250.000
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giovedì 14 luglio 2016

Ecologico e chic, boom di abitazioni in legno

Ecologico e chic, boom di abitazioni in legno
Costruzioni e mobili in legno sono sempre più apprezzati in Italia. Lo confermano gli ultimi dati che testimoniano come il nostro Paese stia recuperando terreno in termini di quote di mercato nei confronti di Paesi come la Germania, da sempre ai primi posti nel settore. Oggi l’Italia, con il suo 8,4%, è il quarto paese europeo nel settore delle costruzioni  in legno con un aumento del 7,7% in quattro anni. Resistente ma flessibile, ottimo come isolante termico, duraturo pur con manutenzione limitata, ideale per ambienti salubri: sono tanti i vantaggi che stanno orientando architetti e progettisti verso l’impiego di questo materiale. Un mito da sfatare in questo senso è che l’uso di legname faccia male all’ambiente. Al contrario. Il successo del legno in edilizia, sia sul fronte delle costruzioni che nell’arredamento, è dovuto a tanti fattori, tutti variamente legati alla sostenibilità di questo materiale. Produrre legno richiede molta meno energia di quella necessaria per produrre altri materiali, senza contare che il taglio programmato, oggi fortunatamente richiesto per legno da costruzioni e mobili, è un fattore fondamentale di rigenerazione del polmone verde. La fotosintesi di piante mature è molto inferiore a quella di piante giovani, cosa che rende il taglio con ripiantumazione assolutamente auspicabile per la qualità dell’aria. Più piante giovani, più ossigeno nell’aria.
Ecco in sintesi le caratteristiche del legno:
E’ chic - Il legno, sia che si parli di arredamento che di costruzioni, non è mai uguale a se stesso, cosa che rende unico ogni manufatto. E’ un materiale che non passa mai di moda, contribuisce ad aumentare il valore della casa ed essendo un materiale molto versatile, si adatta perfettamente sia al gusto classico che a quello moderno. E’ particolarmente adatto a qualsiasi tipo di personalizzazione sia a livello di colori che di finiture.
E’ a basso consumo – L’edilizia strutturale in legno limita i cosiddetti ponti termici, ovvero una discontinuità nei materiali costruttivi che genera dispersione di calore, rendendo l’involucro dell’ambiente più protetto in ogni sua parte.
E’ antisismico – Le case in legno resistono molto bene ai terremoti e subiscono meno danni di quelle costruite con altri materiali, strutture realizzate con materiali leggeri come il legno hanno masse molto ridotte e quindi sono più resistenti.
E’ resistente al fuoco – Pur essendo un materiale combustibile (a differenza di cemento e acciaio), le strutture in legno presentano una buona resistenza al fuoco, con un comportamento prevedibile e quindi sicuro. Il legno, infatti, brucia lentamente perché la carbonizzazione procede dall’esterno verso l’interno della sezione, formando progressivamente uno strato carbonizzato che protegge il nucleo senza immissione nell’aria di fumi tossici.
E’ salubre – Il legno è un materiale traspirante, con ottime proprietà termiche, che garantisce un elevato comfort naturale sia in giornate secche sia in giornate umide. Inoltre, offre una buona schermatura naturale contro le radiazioni elettromagnetiche, impedendo alle stesse di penetrare all’interno degli spazi abitativi.
E’ economico – La progettazione dettagliata e i componenti prefabbricati garantiscono tempi di costruzioni brevi e con molti meno imprevisti. È dunque possibile costruire una casa in legno in pochi mesi, risparmiando così sui finanziamenti e rispettando i tempi di consegna.
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giovedì 7 luglio 2016

Stufe e caminetti: tre motivi per pensarci d’estate

Stufe e caminetti: tre motivi per pensarci d’estate
Il mercato delle stufe e dei caminetti è molto simile a quello dei condizionatori: nessuno ci pensa finché non ne sente la necessità. I problemi di riscaldamento sembrano lontani quando si è sotto l’ombrellone, esattamente come non si sente il bisogno di un condizionatore quando si ha addosso il maglione. In realtà è proprio l’estate il periodo perfetto per acquistare una stufa o un caminetto, o almeno per iniziare a pensarci. Anche se ci stiamo godendo la bella stagione, è proprio questo il momento giusto per pensare ad una soluzione di riscaldamento pratica ed ecologica come una stufa o un caminetto. Ci sono almeno tre buoni motivi per farlo:
1. L’acquisto è più conveniente. Non è raro che proprio in primavera/estate i rivenditori facciano sconti speciali sui propri stock a magazzino.
2. I lavori si effettuano più comodamente. Se si devono eseguire dei lavori in casa, è ovvio che la bella stagione è in assoluto la più idonea.
3. Rivenditori e installatori sono più disponibili. L’estate è un momento di calma per rivenditori e tecnici del riscaldamento. È il momento giusto per approfittarne e per risolvere ogni più piccolo dubbio, ma soprattutto per far venire un tecnico a casa propria.
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sabato 2 luglio 2016

A soli 2 km da Jesi, NUOVA soluzione indipendente ad alta efficienza energetica!

PANTIERE
In complesso residenziale di NUOVA costruzione, Appartamento indipendente di 76 mq. sito al primo ed ultimo piano. Composto da: Sala, cucina, camera matrimoniale, cameretta e bagno. Completano la proprietà: Balconi ed ampia terrazza per un totale di 40 mq., garage di 25 mq. con bagno e posto auto esterno. Realizzato in ottima efficienza energetica ed alta qualità tecnologica. Già ultimato e pronto per la consegna
AJE 3257 - euro 155.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860

mercoledì 29 giugno 2016

Italia tra i leader in Europa in efficienza energetica

Italia tra i leader in Europa in efficienza energetica
L’Italia è un Paese in “classe A” per l’efficienza energetica: in meno di 10 anni, le famiglie italiane hanno investito quasi 28 miliardi di euro (+12% in un anno) per ridurre gli sprechi e rendere più efficienti le proprie abitazioni, realizzando 2,5 milioni di interventi di riqualificazione energetica tra il 2007 e il 2015. Una scelta green che sostiene una filiera da 50.000 posti di lavoro in media l’anno. Complessivamente nel periodo 2005-2015, con le misure per l’efficienza energetica sono stati risparmiati quasi 10 milioni di tonnellate di petrolio l’anno, evitando 26 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica e 3 miliardi di euro di spese per importare fonti fossili. È quanto emerge dal V  Rapporto sull’Efficienza Energetica (RAEE), presentato dall’ENEA (agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) presso il Ministero dello Sviluppo Economico, uno strumento di monitoraggio, analisi e valutazione a supporto delle politiche adottate in questo settore.  Una fotografia che mette in luce come il nostro Paese sia fra i leader in Europa in questo campo con un livello d’intensità energetica del 18% inferiore della media Ue, dato particolarmente positivo perché tanto più basso è il valore dell’intensità energetica tanto più è alta l’efficienza energetica del Paese. Il Rapporto evidenzia che l’Italia  ha  raggiunto il 32% dell’obiettivo di risparmio al 2020  fissato dal Piano Nazionale di Efficienza Energetica 2014:  tra gli strumenti per promuovere l’efficienza si sono rivelati particolarmente efficaci i certificati bianchi e le detrazioni fiscali per le riqualificazioni energetiche, i cosiddetti ecobonus, utilizzati soprattutto, spiega il Rapporto, per interventi di isolamento termico degli edifici, la sostituzione di infissi e l’installazione di impianti di riscaldamento più efficienti.
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sabato 25 giugno 2016

A Jesi, Luminoso appartamento ristrutturato in pieno centro storico

JESI (centro storico)
A due passi dal Duomo, in zona riservata e tranquilla, luminoso appartamento di 95 mq. completamente ristrutturato. Sito al primo piano e mezzo di un palazzo storico, l’immobile è composto da: Soggiorno, cucina abitabile, 2 camere matrimoniali e bagno. Completano la proprietà: Ripostiglio e cantina. Pavimenti in parquet in soggiorno e zona notte.
AJE 3221 - euro 145.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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giovedì 23 giugno 2016

Assicurazione casa: un rapido approfondimento

Assicurazione casa: un rapido approfondimento
L’Italia è ai primi posti in Europa per numero di case di proprietà, ma nonostante la propensione degli italiani all’acquisto dell’abitazione, solo il 38% dei proprietari assicura la casa. La polizza casa protegge l’abitazione e il suo contenuto da possibili danni dovuti alle cause più svariate. Prevede, inoltre, la possibilità di completare il pacchetto assicurativo con servizi di assistenza per la rapida risoluzione dei piccoli problemi quotidiani. Sono personalizzabili in relazione al proprio stile di vita e alla tipologia dell’abitazione ed è spesso anche possibile assicurare con un unico contratto più di un nucleo abitativo della famiglia (ad esempio le seconde case di villeggiatura).La polizza casa non protegge solo l’abitazione ma anche il suo contenuto da possibili danni dovuti alle cause più svariate: incendio, grandine, fulmini, fuoriuscite d’acqua o danni causati da vandali e ladri. Spesso, anche possedendo una polizza casa, si ignorano le numerose estensioni delle garanzie che possono rivelarsi preziose anche fuori dall’abitazione come ad esempio la protezione del nucleo familiare in caso di danni cagionati a terzi provocati da fatti accidentali nell’ambito della vita privata. È possibile, infatti, assicurarsi in modo da coprire i danni provocati dalla propria casa alle abitazioni vicine o a cose e persone (responsabilità civile verso terzi), dai danni causati accidentalmente dall’assicurato e la sua famiglia ad altre persone e ai loro beni in casa e fuori casa (responsabilità civile conduzione e vita familiare) e perfino i danni che un animale domestico potrebbe causare a qualcosa o qualcuno in casa e fuori casa (responsabilità civile del cane). La polizza casa spesso prevede la possibilità di completare il pacchetto assicurativo con servizi di assistenza per la rapida risoluzione dei piccoli problemi quotidiani: una serie di garanzie che vanno dagli interventi di emergenza, all’assistenza alla persona, ai servizi di consulenza (ad esempio reperibilità di un fabbro, un elettricista, un idraulico o una sistemazione alberghiera in caso di inagibilità della casa).
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sabato 18 giugno 2016

A Senigallia, nuove soluzioni indipendenti con splendida vista mare

SENIGALLIA (Marina di ponente)
In edificio completamente ristrutturato, Complesso turistico residenziale posto in seconda fila, con stupenda vista mare. Sei soluzioni indipendenti da 60 ad 80 mq. con giardino o ampie e suggestive terrazze. Ambienti funzionali e dinamici perfettamente coniugati con lo spazio circostante; caratterizzati da ricercate volumetrie e attenzione per i particolari. Alta efficienza energetica e tecnologia antisismica. Intervento soggetto a recupero fiscale. Termine dei lavori previsto per inizio estate 2016.
KSE 3103 – euro 3.000/mq
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Vendite in aumento, secondo le statistiche la casa è protagonista!

Vendite in aumento, secondo le statistiche la casa è protagonista!
Le vendite di immobili nei primi mesi del 2016 sono aumentate, tanto. A dirlo è il rapporto creato in collaborazione fra il Ministero dell’Economia e l’Associazione Bancaria Italiana. In base alle statistiche, fra il 01 gennaio 2016 ed il 31 marzo 2016 le compravendite concluse sono state oltre 244.000, equivalenti al 17,3% in più rispetto a quelle concluse nel medesimo arco temporale del 2015. Se si dovesse considerare non il mercato immobiliare nel suo complesso, ma unicamente quello di edilizia residenziale, l’incremento sarebbe persino più marcato e pari al +20,6% visto che in questo ambito le case compravendute sono state 115.135. In un mercato che gli autori dell’osservatorio hanno definito caratterizzato da prezzi in rallentamento, pur con una tendenza alla stabilizzazione, giocano un ruolo fondamentale i mutui concessi alle famiglie per l’acquisto di casa. Secondo quanto si legge nei dati ufficiali resi noti dalla Banca d’Italia, nel 2016, ad oggi, il numero delle nuove erogazioni è praticamente doppio se confrontato con quello relativo al 2015 comparandone i periodi di tempo. Un vero e proprio segnale di svolta l’accelerata che sta vivendo il settore e, tutto ciò, non può che essere letto come un elemento incoraggiante e di positività cui ha contribuito anche il fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa.
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mercoledì 15 giugno 2016

L'Italia si ristruttura

L'Italia si ristruttura
Se fino a poco tempo fa ristrutturare la propria abitazione era considerata un’impresa spesso scoraggiante, soprattutto per i costi da sostenere, oggi si può registrare una netta inversione di tendenza. Una grossa mano è arrivata dagli incentivi fiscali che negli ultimi anni sono stati prorogati proprio per la grande adesione delle famiglie, sempre più consapevoli delle difficoltà di accesso al credito che hanno contraddistinto gli ultimi anni. Se la casa non si riesce a comprare, ecco che la ristrutturazione prende il sopravvento. Ma il difficile rapporto con le banche per i mutui non è l’unico motivo di spinta del settore ristrutturazioni. Anche l’immissione nel mercato di tante soluzioni da riadattare ha spinto non pochi investitori a comprare soluzioni vetuste per sistemarle e metterle a reddito. Terzo e non meno importante motivo è da individuare nelle molte dismissioni immobiliari di enti o grosse multinazionali che hanno deciso di fare liquidità attraverso la vendita di intere proprietà, spesso da rivedere a livello strutturale. Ecco perché nel periodo gennaio-maggio 2016 i prestiti maggiormente erogati sono relativi alla ristrutturazione della casa con una percentuale del +29,5%. Una situazione generata dalle difficoltà dell’ultimo periodo, ma che ha permesso di riscoprire i tanti vantaggi che si celano dietro la decisione di riadattare un’immobile: la sua riqualifica economica nel caso i ritocchi siano strutturali e migliorino la classe energetica; l’aumento della superficie abitativa, utile sia per vivere la proprietà più comodamente, che per ricavare più denaro dall’eventuale vendita; il riposizionamento dei locali, ove possibile, che aumenta il numero di camere. Tutti motivi per i quali una sana ristrutturazione, a volte, permette di ricollocare al meglio le esigenze familiari.
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sabato 11 giugno 2016

Jesi, soluzione di nuova costruzione in splendida posizione panoramica

JESI (zona Appennini Alta)
In ottimo contesto residenziale di nuova costruzione, Soluzione di pregio di 100 mq. sita al primo ed ultimo piano. Composta da: Ampio soggiorno-cucina, camera matrimoniale, cameretta, due bagni e due terrazze abitabili. Tramite scala interna si accede al solarium di 80 mq., dotato di salottino ampliabile con possibilità di realizzare il terzo bagno. Completa la proprietà: Garage doppio con ascensore collegato all’appartamento. Soluzione realizzata in ottima efficienza energetica ed alta qualità tecnologica. Finiture di pregio.
AJE 5240 - euro 400.000
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Un bomber nel salotto di casa, anche Immobiliare Bellitalia è con gli azzurri!

Un bomber nel salotto di casa, anche Immobiliare Bellitalia è con gli azzurri!
Italiani, popolo di santi, poeti e… tifosi azzurri. A pochi giorni dal calcio d’inizio di Italia-Belgio, che aprirà l’avventura della Nazionale Italiana al campionato Europeo del 2016, fervono i preparativi per la diretta del primo match. Oltre la scelta tattica della location, con quale campione, che ha segnato la storia della nazionale, gli italiani seguirebbero la partita? Da un’attenta indagine, nonostante abbia ormai smesso di indossare la maglia azzurra da qualche anno, il cuore dei nostri connazionali batte ancora per Alessandro Del Piero, che ha ottenuto il maggiorn numero di preferenze. Al secondo posto si conferma Francesco Totti mentre il capitano Gian Luigi Buffon sarebbe ospitato volentieri per commentare dal vivo le partite da buona parte degli italiani. Uomini e donne, però, hanno pareri differenti quando si tratta di scegliere il prestigioso invitato che vorrebbero a loro fianco sul divano di casa: se i primi confermano il dato nazionale con il Pinturicchio ancora in testa alla classifica, le tifose azzurre prediligono invece ‘Er Pupone’, che guadagna decisamente una buona fetta delle preferenze.
Una volta scelta la compagnia, non resta che individuare il posto ideale per la visione. Da una parte c’è chi non rinuncia ai luoghi affollati come piazze, pub e ristoranti, che per l’occasione hanno predisposto maxi schermi; dall’altra c’è chi preferisce un ambiente più familiare e ristretto, come la casa, che negli ultimi decenni ha visto un cambiamento radicale nella suddivisione degli spazi. Secondo le statistiche regina assoluta di questa trasformazione è l’area living, cresciuta del 45% rispetto agli anni Cinquanta, e che oggi rappresenta, in un immobile di 100 mq, ben il 40/45% del totale nel caso di cucina open space e 35% nel caso di cucina separata. Ai tempi in cui gli italiani seguivano con passione Sandro Mazzola e Gigi Riva alla radio o sulla televisione in bianco e nero, la cucina era considerata un locale poco attrattivo ed era separata dal resto dell’abitazione. È a partire dagli anni Novanta che, con un abile contropiede, ha inglobato il salotto ed è diventata uno spazio perfetto per il tifo durante i momenti salienti della partita. Cambiano le case e i calciatori, ma a trionfare è sempre la passione per la Nazionale.
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martedì 31 maggio 2016

Oneri deducibili o detraibili dall’Irpef. Nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Oneri deducibili o detraibili dall’Irpef. Nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate ha riportato, nella circolare n.18/E del 6 maggio, una serie di chiarimenti su alcuni oneri deducibili o detraibili dall’Irpef, ai quali era stato dato ampio rilievo nei giorni precedenti anche in televisione e sugli organi di stampa. Per l’interesse generale che tali chiarimenti rivestono riepiloghiamo di seguito i contenuti della circolare.
In risposta ad un quesito posto sulla ammissibilità di una pertinenza condivisa tra due abitazioni principali, in quanto proprietà comune dei proprietari delle due abitazioni, l’Agenzia, sottolineato che la Cassazione ha ritenuto ammissibile la costituzione di una pertinenza in comunione: ai fini della deduzione dal reddito,ciascun comproprietario dedurrà, oltre all’ammontare della rendita catastale dell’abitazione principale, una quota di quella della pertinenza, in percentuale pari al possesso della pertinenza stessa. Più complesso è il discorso per la detrazione relativa alle spese per il recupero del patrimonio edilizio, pari al 50% delle spese sostenute, fino ad un ammontare massimo delle stesse di 96.000 euro. I predetti limiti, infatti, sono riferiti alla unità abitativa e alle sue pertinenze per cui, per individuare il limite di spesa su cui calcolare la detrazione, occorre tener conto del numero delle unità immobiliari servite dalla pertinenza condivisa; Ancora relativamente alla detrazione per le spese di recupero del patrimonio edilizio,l’Agenzia ha chiarito che non possono rientrarvi le spese per la sostituzione della vasca da bagno con altra con sportello apribile o con una doccia (in quanto non sono interventi di manutenzione straordinaria e non possono considerarsi neppure interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche), salvo che tale sostituzione, singolarmente non agevolabile, sia effettuata nell’ambito di interventi maggiori agevolabili, quali, ad esempio, il rifacimento integrale degli impianti idraulici del bagno, con innovazione dei materiali, che comporti anche la sostituzione dei sanitari. Relativamente al c.d. “bonus mobili”, che prevede, fino al 31 dicembre 2016, una detrazione del 50% su un limite massimo di spesa di 10.000 euro, l’Agenzia ha chiarito che vi rientrano le spese per la sostituzione della caldaia, in quanto il bonus mobili può essere utilizzato anche per le spese di manutenzione straordinaria (quale è la sostituzione di una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento), sempreché la sostituzione realizzi un risparmio energetico.
Relativamente alla detrazione per spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica sostenute da un condominio minimo (condominio con non più di 8 condomini, che non ha l’obbligo di nomina dell’amministratore e l’apertura di un conto corrente intestato al condominio), non in possesso di codice fiscale, l’Agenzia ha chiarito che, ove i pagamenti siano stati effettuati con apposito bonifico bancario o postale, i contribuenti interessati potranno beneficiare della detrazione, indicando in dichiarazione il codice fiscale del condomino che ha effettuato detto bonifico; oltre alla documentazione ordinariamente richiesta, il contribuente dovrà esibire, anche un’autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati el’effettuazione degli stessi su parti comuni dell’edificio, nonché i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte dell’edificio. Il decreto-legge 133 del 2014, nell’ambito di una serie di misure finalizzate al rilancio dell’edilizia, ha previsto una deduzione dal reddito per le persone fisiche non esercenti attività commerciali che acquistano immobili a destinazione residenziale da destinare alla locazione, nel periodo 1/1/2014-31/12/2017; la deduzione è pari al 20% del prezzo di acquisto risultante nell’atto di compravendita, nel limite massimo di spesa di 300.000 euro, oltre al 20% degli interessi sul mutuo eventualmente contratto per l’acquisto. Al riguardo, l’Agenzia ha chiarito che il limite di 300.000 euro è riferito al singolo soggetto per il periodo previsto dalla norma (2014-2017) e spetta in relazione alla quota di proprietà; per cui, nell’ipotesi di acquisto in comproprietà di un immobile da destinare alla locazione, il limite di 300.000 euro andrà diviso tra i proprietari, mentre nell’acquisto di più immobili nell’arco di tempo previsto da parte del medesimo soggetto, questi avrà comunque diritto alla deduzione del 20% su un importo massimo complessivo di spesa di 300.000 euro. E’ altresì noto che la norma agevolativa, nel disporre che l’immobile deve essere destinato alla locazione, prevede che ciò debba avvenire entro 6 mesi dall’acquisto (o dal termine dei lavori, se si tratta di immobile ristrutturato), e che la locazione duri almeno 8 anni ed abbia carattere continuativo; al riguardo, l’Agenzia ha chiarito che il requisito della durata di 8 anni deve intendersi soddisfatto, non solo ove tale durata risulti da un esplicito accordo tra le parti, ma anche ove la stessa sia prevista da una norma di legge, in relazione alla tipologia di contratto adottata (il riferimento è al contratto a canone concordato, la cui durata è prevista in sei anni più due).
Quanto alla deduzione del 20% degli interessi sul mutuo, l’Agenzia ha chiarito che:
- gli interessi su cui calcolare la deduzione sono quelli pagati nell’anno (coerentemente con il criterio di deducibilità degli interessi sul mutuo dell’abitazione principale, e con il principio generale secondo cui gli oneri rilevano nel periodo d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa);
- Il limite di spesa di 300.000 euro deve intendersi riferito anche all’importo del mutuo, per cui, nell’ipotesi di mutuo stipulato per un importo superiore, ai fini della deducibilità gli interessi pagati andranno ridotti in proporzione;
- in mancanza di un riferimento temporale normativo alla durata minima della locazione, gli interessi sul mutuo sono da ritenersi deducibili per l’intera durata del mutuo stesso.
E’ noto anche che il decreto legislativo 102/2014, per favorire il contenimento dei consumi energetici, ha previsto l’installazione, entro il 31 dicembre 2016, nei condomini e negli edifici polifunzionali, di sistemi di contabilizzazione individuale del calore, del raffreddamento e dell’acqua calda, che consentano la suddivisione delle spese sulla base del consumo effettivo di ciascuno; al riguardo l’Agenzia ha chiarito che le relative spese, ove non siano detraibili quale riqualificazione energetica, in quanto effettuate in concomitanza con la sostituzione totale o parziale di impianti, sono ammesse alla detrazione nella misura attuale del 50%, trattandosi di intervento finalizzato al conseguimento del risparmio energetico.
L’Agenzia è anche intervenuta sulla annosa questione del decesso del soggetto che aveva titolo alla detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per ribadire che, secondo quanto disposto, in caso di decesso dell’avente diritto, la fruizione del beneficio si trasmette all’erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene, e chiarire che, nell’ipotesi di un immobile concesso in comodato gratuito (regolarmente registrato) al genitore, che nell’immobile aveva effettuato lavori fruendo della detrazione, questa, alla sua morte, si trasmette al figlio, in quanto erede e proprietario dell’immobile.
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lunedì 30 maggio 2016

Comprare casa col 20% di sconto. Addio mutuo: ecco la soluzione

Comprare casa col 20% di sconto. Addio mutuo: ecco la soluzione
Si definisce "leasing immobiliare" abitativo ed è una novità introdotta dalla finanziaria 2016. In pratica è un' alternativa più leggera e pure più vantaggiosa fiscalmente al tradizionale mutuo. Con una sola (grande) differenza: fino alla fine del finanziamento la proprietà resta alla società di leasing e non al contraente. I maggiori risparmi si verificano per i nuclei familiari composti da persone con meno di 35 anni e un reddito lordo complessivo entro i 55.000 euro annui. Una fascia di mutuatari che fino a dieci anni or sono rappresentava circa la metà sul totale di quanti chiedevano e ottenevano i soldi per comprarsi casa, ma che dopo la crisi, si ritrova quasi del tutto esclusa dai finanziamenti per l' acquisto dell' abitazione. Troppo bassa la quota finanziata dalla banca, ma soprattutto troppo alta quella da saldare subito in contanti. Con il leasing è possibile finanziare la casa a persone che hanno una disponibilità limitata di contante, il peso della rata diventa sostenibile perché, come accade per tutti i leasing, una quota del debito viene saldata solo alla scadenza, ma soprattutto perché il costo reale delle rate viene ridotto drasticamente dalle agevolazioni fiscali. Vediamo insieme una simulazione: A fronte di un prezzo d' acquisto dell' immobile di 200.000 euro e una durata del contratto di 25 anni, il risparmio fiscale complessivo (il tetto per la detraibilità è pari a 8.000 euro l' anno) arriva a 42.000 euro. Circa il 20% sul valore finanziato in partenza. Decisamente non male. Il meccanismo è semplice: la banca acquista l' immobile e i contraenti pagheranno un canone periodico. Alla fine del contratto potranno riscattarlo. Una specie di affitto con diritto di riscatto. L' importo minimo erogabile ammonta a 50.000 euro e potrà essere restituito con piani di rimborso che vanno da 10 a 30 anni. La legge che ha istituito il leasing immobiliare per i privati ha previsto numerose tutele per chi decide di utilizzarlo. Ad esempio si può chiedere la sospensione della rata fino a 12 mesi qualora il contraente dovesse perdere il lavoro. Per contro, qualora i titolari del contratto dovessero smettere di onorare la rata mensile, la banca può semplicemente sfrattarli, essendo proprietaria dell' immobile. Con il mutuo, al contrario, l' istituto erogante deve far partire una procedura di esecuzione immobiliare. Il debitore si trova in una posizione più debole in caso di inadempienza, ma oltre al caso della disoccupazione, già previsto dalla legge, si sta pensando di proporre la sottoscrizione di polizze assicurative che coprano altri casi di morosità indipendente dalla propria volontà. Un elemento che può far pendere la scelta sul leasing immobiliare è l' assenza di garanzie richieste da parte della società erogante. Trattandosi in pratica di un canone d' affitto con diritto di riscatto finale, l' istruttoria dovrebbe limitarsi a una verifica della solvibilità da parte dei richiedenti. Secondo le stime la platea dei destinatari dell' offerta è molto ampia. I giovani con meno di 35 anni e un reddito lordo entro i 55.000 euro sono circa 200.000. Molti di più, per la precisione 830.000, gli over 35 con il medesimo reddito. Buona parte di queste persone sarebbero escluse dalla possibilità di acquistare casa dal momento che le loro disponibilità finanziarie non basterebbero a soddisfare i requisiti richiesti ai mutuatari.
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Appartamento indipendente di 150 mq con incantevole vista panoramica, a due passi da corso Matteotti

JESI (centro)
A due passi da corso Matteotti, con splendida vista panoramica.
Palazzina bifamiliare in fase di completa ristrutturazione, con Appartamento indipendente di 150 mq. La soluzione immobiliare è così composta: Ampio soggiorno, cucina, tre camere, due bagni, lavanderia e ripostiglio. Incantevole terrazza panoramica di 100 mq. Completano la proprietà taverna di 60 mq con bagno e garage di 30 mq. Possibilità di scegliere ancora suddivisione e finiture interne e, di usufruire del recupero fiscale per le ristrutturazioni. Ottima efficienza energetica con impianto fotovoltaico.
AJE 4231trattativa privata
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mercoledì 25 maggio 2016

Idee per avere una cucina grande, bella e di impatto anche in una piccola casa

Idee per avere una cucina grande, bella e di impatto anche in una piccola casa
Alzi la mano chi non ha mai desiderato una cucina come quelle ammirate nelle riviste patinate! Spesso le belle cucine occupano compiaciute spazi oversize di case altrettanto grandi, mentre noi ci confrontiamo con dimensioni ben più contenute, quando non propriamente risicate. Eppure è possibile realizzare una cucina altrettanto bella e funzionale anche quando viviamo in un appartamento piccolo: l’importante è fare le giuste scelte.
Parola d’ordine, integrare: Se il nostro appartamento è caratterizzato da un solo spazio con differenti funzioni, una buona idea è puntare sulla continuità di arredi, colori e finiture. La cucina sarà così parte imprescindibile dell’ambiente. Ogni elemento diviene così parte di qualcos’altro e la cucina va oltre il suo aspetto funzionale.
Distinguere senza separare: Pensare ad una soluzione a isola o penisola quando i metri quadrati a disposizione sono contenuti può sembrare inopportuno; eppure non è così. Un problema che si incontra quando si progetta un ambiente unico è riuscire a differenziare e caratterizzare le diverse funzioni. L’idea di posizionare un piano colazione a corredo di una piccola cucina offre l’opportunità di disporre di un piano lavoro supplementare e al contempo di disimpegnare la zona ingresso o servizi.
Sfruttare il centimetro, contenitori e creatività: Il valore di una cucina sta nel soddisfare le sue funzioni. Se viviamo in un bilocale non per questo abbiamo bisogni ridotti rispetto chi abita in una villa! Non possiamo sacrificare nessuna nicchia e nessun centimetro di parete: i mobili contenitori saranno la nostra salvezza. Come accennato pocanzi, si potranno replicare i mobili della zona soggiorno, confonderli con essi e dare forza allo stile scelto per il nostro ambiente. Il consiglio è di optare per arredi su misura e sfruttare tutta l’altezza disponibile.
Piccola ma preziosa: Doversi concentrare su spazi piccoli permette di osare e, talvolta, anche esagerare. Perché allora non impreziosire la nostra cucina con dettagli vistosi e ricercati trasforma una cucina banale in uno spazio eccezionale?
Giocare coi contrasti: Un metodo sempre valido per dare carattere ad un ambiente è giocare coi contrasti. Ciò vale anche per la cucina, soprattutto quando è mini. È sufficiente ricorrere ad esempio alla classica giustapposizione di bianco e nero per dare risalto a una piccola cucina, facendo emergere i volumi e accentuando la profondità della prospettiva.
La casa è la tela bianca dei nostri desideri, la cucina la nostra musa!
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giovedì 19 maggio 2016

Investire nella casa non è mai stato così conveniente

Investire nella casa non è mai stato così conveniente
Vita difficile in questo momento per gli investitori, tormentati come non mai dal timore di non riuscire più a trovare un valido investimento. Se oggi le obbligazioni rendono poco, le borse ispirano tutto tranne che fiducia, se i titoli di stato rendono cifre tutt'altro che da capogiro, cosa rimane al povero investitore se non riempire di banconote il buon vecchio materasso? La soluzione, ancora una volta, sembra essere quella del mattone! Perché si può parlare quanto si vuole di crisi e tasse, l’investimento immobiliare resta sempre il porto più sicuro per chi ha da investire e magari anche un sogno nel cassetto... Lo dimostra l’aumento inverosimile (+33%) di richieste di mutuo registrato nel 2015. Non solo i prezzi delle case sono scesi, ma rispetto a prima, ci si è resi conto che non vale la pena d’investire i propri risparmi in altre opportunità a scadenza ravvicinata. Così l’investitore del nuovo millennio, è sempre più impegnato a seminare bene per raccogliere altrettanto, ma senza avere fretta. A riprova di una tendenza di mercato sempre più in espansione, anche il Governo quest’anno ha introdotto nuove esenzioni e facilitazioni al fine di facilitare e spianare la strada a chi sceglie la via del mattone. Insomma il mercato immobiliare non è mai stato così vitale come adesso, alimentato poi da sgravi fiscali e agevolazioni sempre più crescenti che ad oggi rappresentano una ghiotta occasione per chi può approfittarne.
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lunedì 16 maggio 2016

A Jesi in pieno centro, appartamento ristrutturato di 80 mq con splendida terrazza

JESI (centro)
A due passi da corso Matteotti, al piano terra di un piccolo stabile, Appartamento di 80 mq. completamente ristrutturato nel 2005. Distribuito su due livelli, è composto da: Soggiorno-cucina, camera matrimoniale con bagno, cameretta, ripostiglio e secondo bagno. Splendida terrazza piastrellata di 60 mq. e giardino esclusivo di 50 mq.
AJE 3204 - euro 180.000
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860

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venerdì 13 maggio 2016

Jesi, Appartamento di 105 mq. completamente ristrutturato

JESI (zona San Francesco)
In ottima posizione, al primo piano di una piccola palazzina, Appartamento di 105 mq. completamente ristrutturato. Composto da: Ampio soggiorno, cucina abitabile, 3 camere e 2 bagni. Completano la proprietà: Due balconi, cantina ed ampio garage. Pavimenti in parquet in zona giorno e zona notte.
AJE 4255 - trattativa privata
Per maggiori informazioni vi invitiamo a telefonare al numero 0731.206860
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giovedì 12 maggio 2016

Crescita importante per il settore dell'edilizia: +39%

Crescita importante per il settore dell'edilizia: +39%
Finalmente buone notizie anche per il settore dell’edilizia. Dal 2007 al 2015, spinto principalmente dai lavori di manutenzione straordinaria, questo comparto ha risalito la china arrivando a segnare un importante crescita del 39%; se poi ci si concentra sui soli dodici mesi del 2015, gli interventi di questo tipo hanno rappresentato una fetta del mercato di edilizia residenziale che definire importante sarebbe riduttivo visto che si è arrivati a sfiorare il 70%.
I numeri sono stati comunicati in occasione dell’anteprima stampa della manifestazione MADE EXPO che si svolgerà al polo fieristico di Milano Rho nel marzo del 2017.
Anche l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, l’ANCE, si è detta molto fiduciosa riguardo agli importi degli investimenti previsti nell’anno attualmente in corso, chiaramente con un occhio particolare per il settore del nuovo e delle manutenzioni straordinarie. Per il 2016 è atteso un incremento incredibile, che dovrebbe far arrivare a 132,5 miliardi di euro la cifra investita in questo comparto. Se si analizzano nel dettaglio i numeri e, soprattutto, ci si concentra sul solo 2015 scindendo le due componenti del mercato monitorate dall’ ANCE, vale a dire le manutenzioni straordinarie degli edifici già esistenti e le costruzioni di nuove unità abitative, si vede come le prime, con ottima probabilità anche in virtù degli incentivi fiscali, hanno vissuto un incremento del 3,6%. E' stata anche annunciata l’intenzione di istituire una giornata speciale, il Rebuild day che, auspicabilmente, dovrebbe replicare il successo del Design day istituito in occasione del Salone del mobile 2016.
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mercoledì 11 maggio 2016

Jesi, soluzione di nuova costruzione in splendida posizione panoramica

JESI (zona Appennini Alta)
In ottimo contesto residenziale di nuova costruzione, Soluzione di pregio di 100 mq. sita al primo ed ultimo piano. Composta da: Ampio soggiorno-cucina, camera matrimoniale, cameretta, due bagni e due terrazze abitabili. Tramite scala interna si accede al solarium di 80 mq., dotato di salottino ampliabile con possibilità di realizzare il terzo bagno. Completa la proprietà: Garage doppio con ascensore collegato all’appartamento. Soluzione realizzata in ottima efficienza energetica ed alta qualità tecnologica. Finiture di pregio.
AJE 5240 - euro 400.000
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giovedì 5 maggio 2016

10 detrazioni sulla casa che forse non conoscete

10 detrazioni sulla casa che forse non conoscete
Ormai manca davvero poco; che si usi il precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, che si scelga di affidarsi ad un Caf o che si opti per il fai da te, la scadenza per presentare il 730 è davvero vicina, ma siete proprio sicuri di conoscere tutte le detrazioni cui potreste avere diritto e che sono legate alla casa e ai bonus varati o confermati dal governo?
Ecco pronto una sorta di decalogo per sfruttare al meglio le opportunità di detrazione legate ai bonus.

1. Disabili e tecnologia robotica
Una delle detrazioni meno note e più meritevoli, ci sentiamo di aggiungere, è quella applicabile ai lavori fatti per dotare gli immobili in cui vivono persone affette da disabilità fisica o motoria di tutte le tecnologie più avanzate atte a migliorare la loro qualità di vita, di mobilità e di comunicazione interne alla casa, giardino e pertinenze incluse.
2. Garage e posti auto
Se nel 2015 avete realizzato un garage, ma anche un’autorimessa o, all’interno del cortile condominiale, un semplice posto auto di pertinenza, sappiate che questa spesa è detraibile, in virtù dei bonus fiscali, di ben il 50%.
3. Arredi provenienti dall’estero
Fra i bonus fiscali di cui spesso si parla, il più recente è quello sui mobili. Molti pensano, però, che la detrazione legata a questo provvedimento sia applicabile unicamente agli arredi comprati in Italia. Errore, vale anche per quelli comprati in altri stati, a patto che siano corredati da tutti i documenti fiscali che dovrete allegare alla dichiarazione dei redditi.
4. Professionisti… detraibili
Un lavoro pagato poco, ma fatto con minor perizia o uno fatto a regola d’arte, ma anche pagato come un’opera d’arte? A questo arduo quesito oggi si può rispondere con maggiore serenità dal momento che il bonus ristrutturazioni consente di detrarre, ancora una volta al 50%, anche le spese per le prestazioni professionali e l’acquisto dei materiali legati alla ristrutturazione.
5. Grate, porte blindate e casseforti
Sentirsi sicuri a casa propria è la prima delle necessità di ciascuno di noi. Mettere mano ai sistemi anti intrusione oggi conviene. Si possono scaricare, ancora una volta grazie ai bonus, le spese sostenute, ad esempio, per porte blindate, grate, casseforti a muro e vetri anti sfondamento.
6. Sicurezza antisismica e detrazioni.
Purtroppo la storia recente del nostro Paese racconta di terremoti che hanno letteralmente devastato e messo in ginocchio aree molto ampie dell’Italia. Buona parte dei danni arriva anche dal fatto che gli immobili fossero vecchi o non costruiti con corretti sistemi antisismici. In virtù di questo riveste una particolare importanza la detrazione fiscale che, nella prossima dichiarazione dei redditi, potranno inserire tutti i contribuenti che hanno dotato le proprie case di migliorie atte a prevenire i danni dei terremoti. Piccola postilla, le detrazioni, che arrivano al 65%, sono possibili solo per le prime case e a patto che si trovino in aree riconosciute come a rischio sismico.
7. Palazzi e dimore storiche
Vivere in un immobile storico o di valore artistico è un’esperienza fantastica, ma se serve svolgere anche un piccolo lavoro edile può diventare un incubo. Ecco quindi che assume una luce di ottima notizia quella in base a cui, se si decide di procedere a lavori di adeguamento di queste case così particolari, si può godere di importanti detrazioni a patto, ovviamente, di mantenerne intatti pregio e valore storico artistico.
8. Nuovi lavori, nuovo bonus
Il bonus fiscale, qualunque esso sia, può essere usato più di una volta purché i lavori cui si riferisce la seconda richiesta siano differenti da quelli per cui è stata presentata la prima. Se avete nuovamente invaso la casa con cemento e mattoni non mettetevi problemi, quindi, a richiedere le detrazioni cui avete diritto. Attenti, però, ad avere in mano tutti i documenti in grado di comprovare la differenza fra i due interventi eseguiti.
9. I bonus si possono sommare
Il discorso fatto in precedenza per la ripetibilità dello stesso bonus vale, a maggior ragione, per le detrazioni derivanti da bonus diverso. Se ne avete titolo potete tranquillamente godere dei vantaggi fiscali derivanti dall’ecobonus, da quello per le ristrutturazioni e, ancora, da quello legato ai mobili.
10. Lampade e materassi sì, porte e tende no.
Anche il bonus per l’acquisto dei mobili ha regole molto precise, non solo per quello che riguarda le caratteristiche del richiedente, ma anche per ciò che concerne il tipo di arredi per cui è o non è possibile ottenere l’agevolazione. Se, ad esempio, rientrano nell’elenco delle detraibilità le spese sostenute per comprare materassi, lampade o comodini, non potranno essere inseriti nel 730 i giustificativi legati all’acquisto di porte e tende.
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martedì 3 maggio 2016

Sempre più acquirenti esteri cercano casa in Italia

Sempre più acquirenti esteri cercano casa in Italia
Sono sempre di più i potenziali acquirenti internazionali che vogliono comprare una seconda casa in Italia rivolgendosi ad agenti immobiliari e a professionisti del settore.
Il numero degli acquirenti stranieri nel 2015 è aumentato del 18% rispetto all'anno precedente.

Per chi vuole vendere casa agli stranieri, è sempre necessario fare rete con imprese e partner internazionali e capire che non si vende solo un immobile agli stranieri o uno dei meravigliosi borghi italiani, ma è l'arte, la storia e la qualità della vita del nostro Paese ad essere ricercata, insieme alle opportunità che rappresenta oggi un distretto territoriale in grado di attuare adeguate politiche di promozione per lo sviluppo economico.
Oggi, il marketing territoriale rappresenta una priorità per chi ha un'abitazione da commercializzare e le amministrazioni pubbliche devono saper fare sistema e costruire partnership tra privati e realtà internazionali se vogliono far crescere davvero i territori e offrire soluzioni e nuove opportunità per lo sviluppo economico, immobiliare e turistico.

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lunedì 2 maggio 2016

Ristrutturazione edilizia 2016, i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

Ristrutturazione edilizia 2016, i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate ha fatto luce sul bonus del 50% previsto per la ristrutturazione edilizia. In particolare, ha spiegato a chi spetta la detrazione nel caso in cui la proprietà di un immobile sia suddivisa tra usufruttuario e nudo proprietario. Nel caso di ristrutturazione di un immobile in cui la proprietà è suddivisa tra l’usufruttuario e il nudo proprietario, chi può usufruire della detrazione fiscale?.
L’Agenzia delle Entrate ha così risposto:
“La detrazione Irpef per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale, fino a un ammontare massimo delle stesse di 96mila euro per unità immobiliare (fino a tutto il 2016), spetta al possessore (o al detentore) dell’immobile che ha sostenuto le spese, nella misura in cui le stesse sono rimaste effettivamente a suo carico (articolo 16-bis del Tuir). Nello specifico, hanno diritto alla detrazione sia il nudo proprietario che l’usufruttuario, quest’ultimo in quanto titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile.
Per verificare in concreto a chi spetti la detrazione, è necessario verificare chi sostiene materialmente le spese (circolare 57/E del 1998)”.
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