L’idea di trasformare la propria casa - o parte di essa oppure un appartamento comprato ad hoc - in un Bed and Breakfast ha di certo stuzzicato tante persone e, numeri
alla mano, in molti la hanno trasformata in realtà. Per chi avesse ancora in
mente di realizzarla, ma non avesse proprio idea di come fare, il mensile Millionaire di marzo ha pubblicato un lungo e dettagliato articolo a riguardo. Riassumiamo in breve alcuni dei passaggi
più importanti dell'articolo in cui vengono messi in evidenza i punti salienti per poter far in modo che la propria abitazione venga trasformata in una fonte di reddito grazie alla riconversione
in Bed and Breakfast o anche, magari in corrispondenza di eventi importanti che
si svolgono nella nostra città, in una struttura abilitata ad
ospitare, occasionalmente e per guadagno.
Per poter ospitare, anche se in modo occasionale, come B&B è necessario che l’immobile rispetti alcune caratteristiche di legge come quelle legate alle norme
anti incendio. Nel caso in cui il proprietario abbia
intenzione di trovare un accordo con un albergatore che gli giri alcuni
clienti
nei periodi di “iper affollamento” è presumibile che sarà quest'ultimo a
svolgere tutte le pratiche burocratiche, tra cui quelle legate
all’assicurazione; il tutto rientrerebbe quindi negli accordi che vanno
intrapresi con
chi già è titolare di un’attività rivolta all'ospitalità.
Se invece si
decidesse di trasformare
la propria abitazione in un B&B, è fondamentale tenere a mente che nell’immobile in cui si avvia l’attività il titolare
deve obbligatoriamente avere la residenza e può adibire un massimo di 3 stanze
all’ospitalità. Inoltre, prima di inaugurare il nuovo Bed and
Breakfast, l’attività deve presentare
domanda in comune e in provincia.
Diverso è invece il caso dell’affitto turistico, che è molto più semplice. Ci si può infatti servire di contratti turistici stipulati, di volta in volta, con chi affitta la
stanza, come nel caso in cui si scelga di cedere una parte della propria abitazione in concomitanza con fiere, eventi,
concerti
o altre occasioni che portano molte presenze nel luogo in cui si
vive. I contratti però non possono superare i 30 giorni per
singolo intestatario. Altra differenza è riscontrabile in tema di
assicurazione: sebbene sia sempre consigliabile farla, in caso di
affitto
turistico l’assicurazione
non è obbligatoria.
In ogni caso, ci sono alcuni elementi importanti di cui si deve tener conto, come quello
dell’arredamento con cui ci si presenta: non esistono criteri univoci o norme
di legge che vanno rispettate, ma chiaramente più il proprietario cura
l’aspetto del suo Bed and Breakfast, più lo rende accogliente, gradevole e suggestivo, più richieste avrà.
Infine, per facilitare il successo della struttura, hanno il loro peso anche altri fattori, come offrire la
possibilità di un accesso facilitato, rendere disponibile una connessione ad internet e permettere di ospitare animali.
Nessun commento:
Posta un commento