giovedì 21 agosto 2014

QUANDO E' POSSIBILE GODERE DEL BONUS FISCALE PER GLI INTERVENTI DI RECUPERO EDILIZIO


Quando è possibile godere del bonus fiscale per gli interventi di recupero edilizio
Il tema delle agevolazioni fiscali per la casa è di grande interesse. A tal proposito, proprio in questi giorni, il governo sta prendendo in esame diverse misure da inserire nel decreto “Sblocca Italia”, ma quando è possibile godere del bonus fiscale previsto per gli interventi di recupero edilizio? Vediamo un caso esaminato dall’Agefis, l’associazione dei geometri fiscalisti.
L’Agefis spiega che, ad esempio, secondo quanto chiarito dall’agenzia delle entrate, i lavori di rifacimento degli intonaci rientrano tra gli interventi di manutenzione ordinaria e quindi non danno diritto alla detrazione se effettuati sulle proprietà private dei singoli condomini, ma solo quando riguardano le parti comuni.
In tal caso la detrazione spetta ad ogni condomino in base alla quota millesimale.
Ma quali sono le parti comuni interessate dagli interventi di manutenzione ordinaria agevolabile? Si tratta di quelle indicate dall’articolo 1117, numeri 1, 2 e 3 del codice civile, tra queste: il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli, i portici, i cortili, tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, i locali per la portineria e per l’alloggio del portiere, gli ascensori, i pozzi, le cisterne, le fognature.
Sono esempi di interventi di manutenzione ordinaria: le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, quelle necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, la sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni, l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze, la verniciatura delle porte dei garage. L’Agefis spiega, però, che se queste opere fanno parte di un intervento più vasto – come la demolizione di tramezzature, la realizzazione di nuove mura divisorie e lo spostamento dei servizi – l’insieme delle stesse è comunque ammesso al beneficio delle detrazioni fiscali.
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