Il Presidente del Consiglio, intervenuto all’inaugurazione del
Salone del Mobile, annuncia che il Governo è pronto a prorogare il bonus
mobili a tutto il 2016 e, se possibile, anche oltre. Ad anticiparlo,
anche se parzialmente, Carlo Calenda, vice ministro allo Sviluppo
Economico, che ha aperto la strada a Matteo Renzi e che ha parlato di
agevolazioni soprattutto per le giovani coppie. Comunque sia, il discorso bonus mobili sarà
approfondito a fine anno, in fase di stesura della prossima Legge di
Stabilità. In qualche modo, Matteo Renzi ha risposto alla richiesta di
Roberto Snaidero, presidente di Federlegno, da sempre convinto della
necessità di una proroga. In più, Roberto Snaidero propone di slegare il
bonus mobili dalla ristrutturazione dell’immobile e di prevedere un
plafond di spesa di 10.000 euro ma cumulato con quello della ristrutturazione, da suddividere secondo le necessità. Vedremo se la
promessa sarà mantenuta, di sicuro, il bonus mobili è servito ad aiutare
il mercato nazionale dell’arredo e l’economia in generale. Recenti
stime stabiliscono che il bonus mobili ha generato un giro d’affari pari
a circa 3,5 miliardi di euro. Ricordiamo che rientrano nel bonus mobili,
gli acquisti di arredi destinati esclusivamente agli immobili oggetto
di ristrutturazione, ma solo per un immobile in cui sono in corso
interventi oggetto di detrazione 50 per cento. In buona sostanza, sono
agevolabili gli acquisti di letti, armadi, cassettiere, librerie,
scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, mobili
per il bagno, arredi per esterno, materassi , lampade da tavolo e da
terra, lampadari, in buona sostanza, tutto quel che occorre per arredare
l’immobile da ristrutturare. Non sono agevolabili, invece, porte,
pavimentazioni, tende e tendaggi. Non rientrano nell’agevolazione gli
acquisti di mobili usati da venditori privati, antiquari e rigattieri.
Sul fronte grandi elettrodomestici,
si portà accedere al bonus mobili acquistando apparecchi di classe
superiore alla A+, nonché A per i forni e per le apparecchiature per le
quali sia prevista l’etichetta energetica. Possono essere agevolate solo
le spese sostenute per gli acquisti di grandi elettrodomestici nuovi.
Inoltre, sono agevolati anche gli acquisti di arredi ed elettrodomestici
effettuati all’estero, purchè pagati tramite bonifico bancario
“parlante”, oppure mediante carta di credito o bancomat. Inutile
ricordare che tutte le spese dovranno essere documentate attraverso le
ricevute di pagamento effettuato, così come le fatture che dovranno
esporre la natura dell’acquisto. In caso di acquisto all’estero, si
potrà usufruire ugualmente del bonus mobili con alcuni accorgimenti. Se
il beneficiario non dispone di un conto corrente italiano, si dovrà
eseguire un ordinario bonifico internazionale che dovrà riportare il
codice fiscale del beneficiario dell’agevolazione.
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