sabato 9 gennaio 2016

Comprar casa: il 2016 sarà l'anno migliore per gli acquisti, ecco perchè

Comprar casa: il 2016 sarà l'anno migliore per gli acquisti, ecco perchè
Prezzi in discesa, tassi sui mutui ai minimi storici, abolizione delle tasse: questi i fattori che dovrebbero spingere gli italiani a comprar casa nel 2016, il migliore degli ultimi vent’anni. Gli italiani sono tornati a credere nel mattone. Dunque, comprar casa è tornato ad essere fra le priorità delle famiglie e, stando ad una recente analisi, il 2016 sarà l’anno più favorevole. A dirlo è l’analisi dell’Ufficio Studi di idealista, che ha evidenziato i molti fattori che faciliteranno la voglia, desiderio o necessità che sia, di comprar casa. I dati degli ultimi mesi riportano che l’anno in corso si chiude con una discesa dei prezzi molto importante. Si parla del 5 per cento. Per il prossimo anno si prevedono ancora cali che, in percentuale, si traducono con un -2,5 per cento che potrebbero anche attestarsi allo 0 per cento. Comprar casa nel 2016 significherebbe anche approfittare di quello che sembra essere il miglior anno degli ultimi venti, soprattutto grazie all’abolizione della tasse sulla prima casa e di un più facile accesso al mercato creditizio. Si è tracciato un indice del prezzi degli ultimi tempi. I dati mostrano che la tendenza al ribasso non si è arrestata, l’anno si è chiuso con un calo che, comunque, non si registra su tutto il territorio nazionale. In alcune regioni e capoluoghi, infatti, si è registrato un lieve seppur timido incremento. Nel complesso, la chiusura è con una flessione del 5 per cento e una media di 1.973 euro al metro quadro. Negli ultimi cinque anni i valori delle case sono scesi del 20 per cento, un calo dei prezzi cui si aggiungono l’abolizione di Imu e Tasi sulla prima casa e le condizioni molto favorevoli offerti per i mutui dagli istituti di credito con tassi di interessi ai minimi storici. Comprar casa sarà, quindi, più facile, come non si vedeva da molti anni. Con l'elimazione delle tasse sulla prima casa, si potrà assistere a un aumento della pressione fiscale sulla seconde abitazioni. Chi cerca un immobile da mettere a reddito, dovrà quindi puntare sui locali commerciali che garantiscono alti rendimenti. Un altro trend del momento a livello residenziale è trasformare l’abitazione in struttura micro-ricettiva, una tendenza destinata a crescere dal momento che vi è un surplus di immobili fermi sul mercato che i proprietari possono far fruttare. La stabilità dei prezzi, che già si nota in grandi città come Milano e Roma, dipenderà molto dal contesto economico e dall’andamento del mercato del lavoro. Comunque sia, le previsioni per le compravendite dicono che la salita sarà dell’11 per cento, con un numero che si avvicinerà molto alle 500mila unità.
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