lunedì 8 febbraio 2016

Detrazione ristrutturazioni: aggiornamenti dalle Entrate

Detrazione ristrutturazioni: aggiornamento dalle Entrate
La Legge di Stabilità 2016 (L.208 del 28 dicembre 2015) ha prorogato al 31 dicembre 2016 la possibilità di fruire della detrazione ristrutturazioni, ovvero della maggiore detrazione Irpef (50%), con il limite massimo di spesa di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Se non arrivano ulteriori proroghe, dal 1° gennaio 2017 la detrazione tornerà al 36% e con il tetto massimo di 48.000 euro per ogni unità immobiliare. Oltre alla detrazione ristrutturazioni la Legge di Stabilità 2016 ha prorogato la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), per l’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici sono detraibili le spese sostenute e documentate dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016. La detrazione va calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro e suddivisa in 10 quote annuali di pari importo, a prescindere dalla somma spesa per i lavori di ristrutturazione.
Tra le novità per le misure antisismiche, fino al 31 dicembre 2016 è prevista una detrazione più elevata per le spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità, se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive. La detrazione è pari al 65% delle spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2016. L’ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione non può superare i 96.000 euro.
Le modifiche alle principali regole e ai vari obblighi
- L’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara
- L’obbligo da parte di banche e Poste di operare una ritenuta dell’8% sui bonifici, come acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che effettua i lavori
- L’eliminazione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori
- La facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile
- L’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali; dal 2012 non è più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali
- L’estensione dell’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.
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