Bonus Mobili 2017: come ottenerlo
Chi sta ristrutturando casa o ha intenzione di dare inizio a dei lavori nel corso di quest’anno può usufruire del Bonus mobili 2017. Si tratta di un’agevolazione per l’acquisto di nuovi mobili o grandi elettrodomestici da destinare alla propria abitazione. Inoltre, la legge di Stabilità, approvata nel dicembre del 2016, ha confermato anche le detrazioni per i lavori di miglioramento dell’efficienza energetica.In cosa consiste il Bonus Mobili 2017? Chi avvia lavori di ristrutturazione e compra mobili o nuovi elettrodomestici, nel corso del 2017, ha diritto ad una detrazione fiscale pari al 50%, a fronte di un tetto massimo di 10.000 euro.
Attenzione: per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione sia precedente all’acquisto dei beni.
L’avvio dei lavori può essere dimostrato da eventuali abilitazioni amministrative, dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
In sostanza, con questo bonus si ottiene una riduzione sulle imposte in dichiarazione dei redditi, la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
Il tetto massimo di spesa di 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, se state facendo dei lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrete diritto più volte al beneficio.
Il Bonus può essere richiesto per l’acquisto di mobili per gli arredi, ad incasso e diverse tipologie di elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni). L’agevolazione è valida anche per l’acquisto di elettrodomestici privi di etichetta energetica, purché per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo.
Potrete acquistare: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, ventilatori elettrici e apparecchi per il condizionamento.
Per quanto riguarda i mobili il bonus può essere richiesto soltanto per alcune categorie, ad esempio: armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, letti, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.
Concorrono alle spese da portare in detrazione anche quelle di trasporto e di montaggio dei beni.
È escluso l’acquisto di porte e pavimentazioni, tende e tendaggi e altri componenti di arredo.
Hanno diritto a questa agevolazione tutte le persone fisiche che presentano regolare dichiarazione dei redditi a patto che abbiano effettuato nella loro abitazione un intervento di recupero edilizio.
La richiesta può essere fatta da: il proprietario o il nudo proprietari, il titolare di un diritto reale di godimento, chi abita il bene immobiliare regolarmente a titolo di locazione o comodato;, i soci di cooperative divise ed indivise; i soci di società semplici, gli imprenditori individuali a patto che gli immobili in questione non siano strumentali o merce.
I documenti da conservare sono: la ricevuta del bonifico, la ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito), la documentazione di addebito sul conto corrente, lefatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
Per ottenere la detrazione fiscale si dovranno indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi.
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