venerdì 29 agosto 2014

TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE, ECCO DI COSA SI TRATTA


Termoregolazione e contabilizzazione del calore, ecco di cosa si tratta
Entro il 31 dicembre 2016 tutti i condomini e gli edifici che appartengono a un unico proprietario, ma occupati da almeno due soggetti, dovranno dotarsi dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore. Si tratta di un obbligo di legge introdotto nell'ordinamento europeo dalla direttiva 2012/27/ue sull'efficienza energetica, che è stata recepita dallo stato italiano con il decreto legislativo 4 luglio 2014, 102. Le spese riferite alla gestione del riscaldamento saranno ripartite in base ai consumi effettivi, così come indicato dalla norma uni cti 10200, anche in deroga al regolamento contrattuale. Un obbligo di legge, ma anche un'opportunità, dal momento che ciascun condòmino pagherà solo il calore effettivamente utilizzato. Ci sarà, comunque, una quota fissa in base alla quale verranno ripartite sia le dispersioni di calore a causa di tubazioni comuni poco coibentate, sia i costi generali per il funzionamento dell'impianto.
Far dotare entro il 31 dicembre 2016 tutti gli edifici in Italia di sistemi per la termoregolazione e contabilizzazione del calore - come stabilito dalla direttiva e dal decreto legislativo - vuol dire consentire a ciascun utente di poter calcolare con precisione il consumo effettivo, pagando solo per le relative quote di spettanza e ottenendo anche importanti informazioni sull'efficienza del proprio impianto. I dispositivi di termoregolazione installati sui termosifoni sono in grado di programmare temperatura e orario di accensione e spegnimento dei radiatori, proprio come se fossero il termostato della caldaia autonoma, meccanismo che diminuisce l'attività stessa della caldaia, determinando un ulteriore risparmio energetico.
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