venerdì 20 marzo 2015

Impianti allarme: detrazioni fiscali per proteggere casa

Impianti allarme: detrazioni fiscali per proteggere casa
Si può usufruire di detrazioni fiscali anche installando impianti di allarme per proteggere porte e finestre di immobili residenziali da intrusione di estranei. Il rifugio migliore è la propria casa, proteggerla con impianti di allarme è lecito. Piccola o grande che sia, di proprietà o in affitto, non cambia, e per chi avesse intenzione di installare sistemi di sicurezza potrà contare su una detrazione fiscale del 50% in quanto ritenuto un intervento finalizzato a prevenire il rischio di intrusione di estranei o, almeno, a scoraggiare chi arriva con cattive intenzioni. Per impianti di allarme, come riporta l'Agenzia delle Entrate, e sistemi di sicurezza in genere, sono intesi tutti gli interventi atti a impedire qualsiasi forma di illecito, dal furto all'aggressione e qualsiasi reato punibile penalmente. Per questo si potrà accadere alla detrazione fiscale per l'installazione di cancellate, videocamere collegate alle Forze dell'Ordine o istituto di vigilanza privato, sostituzione di grate sulle finestre, vetri antisfondamento, tapparelle metalliche con bloccaggi, porte blindate o rinforzate, apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline e casseforti a muro.
Il sistema più tradizionale per delimitare la proprietà privata ed evitare l'intrusione di estranei, è innalzare una recinzione che può essere costituita da una cancellata anti scavalcamento. Nel caso si decidesse di realizzare una recinzione muraria, è necessario rivolgersi ad un professionista che dovrà presentare il progetto e comunicare al Comune di appartenenza l'inizio dei lavori. Tutte le spese potranno usufruire delle detrazioni fiscali.
Fra gli impianti di allarme più utilizzati c'è l'installazione di videocamere di sorveglianza collegate a centri di vigilanza. Anche in questo caso tutte le spese sono detraibili ad eccezione di quelle sostenute per il contratto con i centri di vigilanza ai quali le videocamere sono collegate. Hanno altresì accesso alle detrazioni fiscali anche le installazioni di vetri antisfondamento, grate e tapparelle con sistemi di bloccaggio, consigliabili per gli appartamenti posti a piano terra e primi piani sotterranei e abitazioni isolate. Fra gli impianti di allarme più frequenti ci sono i rilevatori di presenza, che segnalano movimenti e presenza indesiderate, generalmente sconsigliati per l'applicazione esterna per la presenza di animali domestici che innescherebbero inutili allarmi.
Come per tutte le detrazioni fiscali sancite dalla Legge di Stabilità 2015, per usufruire del 50% di rimborso bisognerà effettuare il pagamento ai fornitori a mezzo bonifico bancario o postale e conservare tutta la documentazione che provi tutte le spese sostenute per l'installazione di tutti gli impianti di allarme.
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