Mercato immobiliare italiano in ripresa: previsioni
Il trend del mercato immobiliare italiano all'inizio del 2016 mostra segnali positivi: le compravendite in ripresa del 6,5% nel 2015 rispetto al 2014, i prezzi in calo meno che in passato, il ritorno della fiducia tra gli italiani, la voglia di acquistare casa.
Il trend del mercato immobiliare italiano all'inizio del 2016 mostra segnali positivi: le compravendite in ripresa del 6,5% nel 2015 rispetto al 2014, i prezzi in calo meno che in passato, il ritorno della fiducia tra gli italiani, la voglia di acquistare casa.
Ma, soprattutto, a spingere la ripresa del mercato immobiliare
italiano l’erogazione del credito ed il basso livello dei tassi di
interesse.
Sono vari i fattori che stanno contribuendo a dare una svolta al mercato immobiliare italiano, dopo la crisi più lunga che abbia mai vissuto. Alla stabilizzazione dei valori contribuisce soprattutto la corretta valutazione degli immobili, che sta consentendo e consentirà in futuro un più facile incontro domanda-offerta.
Nel secondo semestre del 2015 i valori immobiliari sono diminuiti in tutta l’Italia. Nelle grandi città la flessione è stata dell’1,8%, nei capoluoghi di provincia dell’1,5%, nell’hinterland delle grandi città del -2,5%. Tra le grandi città, prima in classifica Firenze che chiude con +0,1%, a seguire Verona con -0,5%, Milano e Bologna con -0,8%. Le aree periferiche delle grandi città hanno perso più di quelle semicentrali e di quelle centrali che, ancora una volta, hanno registrato una migliore performance. Andando per aree geografiche, invece, per i capoluoghi del Sud il semestre chiude con -1,1%, per i capoluoghi del Nord con -1,6% e per quelli del Centro Italia con -2,0%. Nelle altre realtà il risultato è migliore rispetto allo scorso semestre, tranne che nei comuni dell’hinterland.
I tempi di vendita a gennaio 2016 sono in leggera diminuzione rispetto al 2015. Infatti, nelle grandi città si attestano intorno a 167 gg contro i 173 del 2015, nell’hinterland delle grandi città intorno a 192 gg contro i 196 di gennaio 2015 e nei capoluoghi di provincia da 184 gg a 180 gg. Tra le grandi città i tempi più lunghi si registrano a Bari (189 gg), quelli più bassi a Napoli con 137 gg.
Per la tipologia, nelle grandi città evidenzia si evidenzia un aumento della richiesta di trilocali, quadrilocali e cinque locali, grazie anche al ribasso dei prezzi che ha reso più accessibile l’acquisto dei tagli più grandi. Nelle grandi città il trilocale è il più richiesto con il 37,5% delle preferenze, a seguire il bilocale con il 25,1%. Il bilocale è la tipologia più richiesta a Milano, a Napoli e negli altri capoluoghi di regione, dove il trilocale raccoglie poco più del 50% delle richieste. Per quanto riguarda la disponibilità di spesa, l’analisi evidenzia un aumento della percentuale, fino a 169 mila euro, per le fasce di spesa più basse. L’analisi dell’offerta nelle grandi città vede prevalere il trilocale con il 35,6%, a seguire il quattro locali con il 23,7% ed infine il bilocale con il 23,1%.
Dall’analisi delle compravendite realizzate attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa si evince che il 76,4% ha acquistato l’abitazione principale, il 16,2% ha acquistato ad uso investimento e il 7,4% la casa vacanza, un dato in aumento rispetto al semestre precedente per la percentuale di coloro che hanno acquistato la casa vacanza.
Per quanto riguarda la locazione, nel secondo semestre del 2015 i canoni di locazione nelle grandi città sono relativamente stabili con un ribasso dello 0,3% per i monolocali ed un aumento dello 0,2% e dello 0,7% per i bilocali e per i trilocali. Per le motivazioni dell’affitto al primo posto c’è la scelta abitativa con il 57,5%, a seguire le esigenze di lavoro con il 36,1% e di studio con il 6,4%. Per la tipologia di contratto di locazione risulta preferito il canone concordato (20,3%).
In previsione
Per il 2016, si prevede una contrazione dei prezzi immobiliari tra -2% e 0%, compravendite intorno a 460-470 mila. Il dinamismo delle grandi città, registrato nel 2015, continuerà nel 2016 forse anche nei capoluoghi di provincia e nell’hinterland delle grandi città. Sul versante delle locazioni si prevede una sostanziale stabilità dei canoni. Lo scenario del mercato immobiliare italiano dipende anche dall’andamento generale dell’economia e dell’occupazione, che incide in particolare sulla fiducia dei potenziali acquirenti.
www.immobiliarebellitalia.com
Sono vari i fattori che stanno contribuendo a dare una svolta al mercato immobiliare italiano, dopo la crisi più lunga che abbia mai vissuto. Alla stabilizzazione dei valori contribuisce soprattutto la corretta valutazione degli immobili, che sta consentendo e consentirà in futuro un più facile incontro domanda-offerta.
Nel secondo semestre del 2015 i valori immobiliari sono diminuiti in tutta l’Italia. Nelle grandi città la flessione è stata dell’1,8%, nei capoluoghi di provincia dell’1,5%, nell’hinterland delle grandi città del -2,5%. Tra le grandi città, prima in classifica Firenze che chiude con +0,1%, a seguire Verona con -0,5%, Milano e Bologna con -0,8%. Le aree periferiche delle grandi città hanno perso più di quelle semicentrali e di quelle centrali che, ancora una volta, hanno registrato una migliore performance. Andando per aree geografiche, invece, per i capoluoghi del Sud il semestre chiude con -1,1%, per i capoluoghi del Nord con -1,6% e per quelli del Centro Italia con -2,0%. Nelle altre realtà il risultato è migliore rispetto allo scorso semestre, tranne che nei comuni dell’hinterland.
I tempi di vendita a gennaio 2016 sono in leggera diminuzione rispetto al 2015. Infatti, nelle grandi città si attestano intorno a 167 gg contro i 173 del 2015, nell’hinterland delle grandi città intorno a 192 gg contro i 196 di gennaio 2015 e nei capoluoghi di provincia da 184 gg a 180 gg. Tra le grandi città i tempi più lunghi si registrano a Bari (189 gg), quelli più bassi a Napoli con 137 gg.
Per la tipologia, nelle grandi città evidenzia si evidenzia un aumento della richiesta di trilocali, quadrilocali e cinque locali, grazie anche al ribasso dei prezzi che ha reso più accessibile l’acquisto dei tagli più grandi. Nelle grandi città il trilocale è il più richiesto con il 37,5% delle preferenze, a seguire il bilocale con il 25,1%. Il bilocale è la tipologia più richiesta a Milano, a Napoli e negli altri capoluoghi di regione, dove il trilocale raccoglie poco più del 50% delle richieste. Per quanto riguarda la disponibilità di spesa, l’analisi evidenzia un aumento della percentuale, fino a 169 mila euro, per le fasce di spesa più basse. L’analisi dell’offerta nelle grandi città vede prevalere il trilocale con il 35,6%, a seguire il quattro locali con il 23,7% ed infine il bilocale con il 23,1%.
Dall’analisi delle compravendite realizzate attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa si evince che il 76,4% ha acquistato l’abitazione principale, il 16,2% ha acquistato ad uso investimento e il 7,4% la casa vacanza, un dato in aumento rispetto al semestre precedente per la percentuale di coloro che hanno acquistato la casa vacanza.
Per quanto riguarda la locazione, nel secondo semestre del 2015 i canoni di locazione nelle grandi città sono relativamente stabili con un ribasso dello 0,3% per i monolocali ed un aumento dello 0,2% e dello 0,7% per i bilocali e per i trilocali. Per le motivazioni dell’affitto al primo posto c’è la scelta abitativa con il 57,5%, a seguire le esigenze di lavoro con il 36,1% e di studio con il 6,4%. Per la tipologia di contratto di locazione risulta preferito il canone concordato (20,3%).
In previsione
Per il 2016, si prevede una contrazione dei prezzi immobiliari tra -2% e 0%, compravendite intorno a 460-470 mila. Il dinamismo delle grandi città, registrato nel 2015, continuerà nel 2016 forse anche nei capoluoghi di provincia e nell’hinterland delle grandi città. Sul versante delle locazioni si prevede una sostanziale stabilità dei canoni. Lo scenario del mercato immobiliare italiano dipende anche dall’andamento generale dell’economia e dell’occupazione, che incide in particolare sulla fiducia dei potenziali acquirenti.
www.immobiliarebellitalia.com
Nessun commento:
Posta un commento