Se state per ristrutturare la vostra casa e state pensando a qualcosa di originale per il riscaldamento o che abbia anche un grande valore estetico, una soluzione che fa per voi è quella del caminetto. Diversamente da quello che può sembrare, può essere scelto anche da chi vive in ambienti residenziali, seguendo i dovuti accorgimenti. Al giorno d'oggi, infatti, questa soluzione è più che altro decorativa, anche se offre comunque delle prestazioni di altissimo livello e di altissima affidabilità. Il caminetto si offre come oggetto di numerosi modi per arredare case, con tipologie e modelli molto varie, che si differenziano per materiali utilizzati per la combustione e funzionalità.
Qualche informazione di baseTutti sappiamo cos'è, ma pochi sanno in realtà come funziona un camino e soprattutto che ne esistono davvero di moltissimi tipi. Il camino è infatti il primo metodo di riscaldamento e nel tempo, grazie alle numerose innovazioni tecniche, ha avuto un importante evoluzione, con la produzione di numerosi modelli che sfruttano nuove soluzioni e nuove tecnologie. Sostanzialmente è un fabbricato solitamente inserito in una parete o in un angolo, nel quale si accende la fiamma. Il fumo viene fatto uscire dalla canna fumaria.
Esistono camini di vario tipi iniziando dal tipo classico, cioè quello a camera aperta, cioè quello con il braciere aperto verso la stanza, oppure il termocamino, o camino a camera chiusa, che non è a contatto con l'ambiente, ma è separato da uno schermo in vetro. Con il termocamino c'è la possibilità di riscaldare altri ambienti attraverso un sistema di trasferimento dell'aria calda.
Ogni caminetto che si rispetta, funziona grazie ai vari tipi di combustibile che cambia da modello in modello. Quello utilizzato tradizionalmente e anche il più affascinante è il legno, ma ce ne sono anche altri, sfruttabili grazie alle nuove tecnologie, come il pellet, il gas e il bioetanolo. Il pellet è un combustibile ricavato dalla segatura essiccata e compressa in cilindri molto piccoli, prodotti senza sostanze chimiche. Il camino a bioetanolo invece, è il cosiddetto camino ecologico che non produce fumi nocivi. Il bioetanolo è ricavato attraverso biomasse vegetali e si presenta sotto forma di liquido. A seconda del materiale utilizzato per la combustione, il camino può essere costruito in modi diversi: nel caso del bioetanolo per esempio, il camino può anche non avere una canna fumaria, visto che non produce fumi.
I camini possono inoltre essere costruiti in diverse forme, e di diversi materiali, utilizzati soprattutto per i rivestimenti. Gli interni infatti sono solitamente in materiale refrattario, oppure in ghisa, con un pannello in vetro nel caso dei termocamini.
Come scegliere un camino
Proprio per questa grande varietà di opzioni, scegliere il camino che si adatti nel migliore dei modi alla nostra casa è sempre molto complicato. Naturalmente sono due le cose particolarmente determinanti: la prima è data dalle nostre esigenze, la seconda è legata al tipo di ambiente in cui verrà inserito, soprattutto per quanto riguarda l'arredo con il quale dovrà essere abbinato. Scegliere un camino adatto alle nostre esigenze è determinato dall'uso che intendiamo fare e dai consumi. Per esempio se noi stiamo in casa per l'intera giornata vuol dire che consumeremo di più e per questo motivo conviene utilizzare un combustibile meno costoso come può essere la legna, che riesce a riscaldare in maniera graduale. Questa soluzione è inoltre molto vantaggiosa se riusciamo a procurarci la legna facilmente, soprattutto se viviamo in campagna.
Al contrario, se utilizziamo poco un ambiente domestico, la soluzione di un camino a pellet, per esempio, può essere molto più vantaggiosa. Infatti con il camino a pellet è possibile regolare l'accensione e lo spegnimento dell'impianto, in modo da trovare l'ambiente riscaldato nel momento in cui stiamo per rincasare. Il pellet è più costoso rispetto agli altri combustibili, però permette di riscaldare velocemente anche un numero più grande di ambienti.
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