Detrazioni fiscali anche per le spese dei giardini
Sull’onda del successo delle detrazioni fiscali per chi intraprendeva lavori di ristrutturazione e riqualificazione, arriva un nuovo disegno di legge che intende applicare lo stesso principio al verde privato. Si tratta del ddl numero 1896 che è approdato in Senato e che vuole promuovere la cura e l’ampliamento delle aree verdi annesse alle abitazioni private. La proposta è quella di riconoscere a chi inizia dei lavori di recupero e sistemazione di aiuole, aree verdi coperte o recintate e giardini pensili di pertinenza alla propria abitazione o condominio, una detrazione fiscale delle spese pari al 36% del totale. Potranno essere detratti non solo i costi del lavoro e dei materiali, ma anche quelli relativi alla manutenzione e alla progettazione.
Per evitare che si sottoponessero a detrazione anche gli acquisti di piantine o fiori a scopo ornamentale, si è imposto nel disegno di legge un range entro il quale le spese devono inserirsi: per le abitazioni si va dai 2.000 ai 30.000 euro, per i condomini si sale dai 5.000 ai 50.000 euro.
Inutile dire quante ricadute positive si aspettano i proponenti del disegno di legge: prima di tutto si andrebbe a incoraggiare la cura di aree private che spesso sono abbandonate; in seconda battuta si incoraggerebbero i cittadini a intraprendere iniziative personali che compensino la cementificazione e il consumo di suolo che viviamo nel nostro Paese. La qualità della vita, di pari passo a quella dell’aria, ne trarrebbe giovamento e si darebbe slancio a un settore edile e commerciale ancora in sofferenza, con un gettito per l’erario superiore all’investimento.
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