giovedì 16 agosto 2018

Clausola penale e caparra confirmatoria, quali sono le differenze

Clausola penale e caparra confirmatoria, quali sono le differenze
Nel momento in cui si concretizza una compravendita ci sono atti che, al di là della sottoscrizione del preliminare, impegnano venditore e acquirente. Andiamo a vedere quali sono e le loro differenze.
Clausola penale contratto preliminare
Uno di questi atti è la clausola penale. Si tratta di una pattuizione accessoria al contratto, il cui obiettivo è rafforzare il vincolo contrattuale e stabilire la prestazione dovuta in caso di inadempimento o ritardo, limitando così a tale prestazione la misura del risarcimento. Per l’art. 1392 del Codice civile è però possibile pattuire anche la risarcibilità di un ulteriore danno.
La clausola penale diventa operativa solo quando è stato accertato l’inadempimento al contratto, conseguenza della domanda di risoluzione chiesta dal contraente che ha adempiuto o ha offerto di adempire alla propria prestazione. La clausola penale, inoltre, può essere stabilita per il ritardo nell’adempimento.
Caparra confirmatoria acquisto immobile
La caparra confirmatoria è un patto contrattuale che si perfeziona con la consegna della somma nelle mani del venditore da parte del futuro acquirente. La caparra confirmatoria ha la funzione di prova dell’avvenuta conclusione del contratto preliminare, di parziale esecuzione della prestazione, di rafforzamento del vincolo contrattuale.
La caparra confirmatoria, inoltre, è comunemente indicata come sanzione contrattuale. Questo perché opera in caso di inadempimento di una delle parti del contratto e mira all’immediato risarcimento del danno. La caparra confirmatoria, principalmente, ha dunque la funzione di liquidare anticipatamente i danni derivanti dall’inadempimento di uno dei contraenti.
Secondo quanto disposto dall’art. 1385 del Codice civile, “se al momento della conclusione del contratto una parte dà all’altra, a titolo di caparra, una somma di danaro o una quantità di altre cose fungibili, la caparra in caso di adempimento, deve essere restituita o imputata alla prestazione dovuta. Se la parte che ha dato la caparra è inadempiente, l’altra può recedere dal contratto, ritenendo la caparra; se inadempiente è invece la parte che l’ha ricevuta, l’altra può recedere dal contratto ed esigere il doppio della caparra. Se però la parte che non è inadempiente preferisce domandare l’esecuzione o la risoluzione del contratto, il risarcimento del danno è regolato dalle norme generali”.
Clausola penale e caparra confirmatoria differenze
La clausola penale diventa operativa solo dopo che si è accertato l’inadempimento al contratto, conseguenza della domanda di risoluzione chiesta dal contraente che ha adempiuto o ha offerto di adempire alla propria prestazione, la caparra confirmatoria invece presuppone il diritto di recesso e ne prevede già la “pena”. La caparra confirmatoria, inoltre, limita il danno risarcibile alla somma consegnata. La clausola penale può essere anche stabilita per il ritardo nell’adempimento, mentre la caparra confirmatoria è prevista solo per il mancato esatto adempimento alla stipula del contratto definitivo.
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