Obbligo di formazione per gli amministratori di condominio, il decreto ufficiale in Gazzetta
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è diventata legge
l’obbligatorietà, per tutti coloro i quali svolgano la professione di
Amministratore di Condominio, a frequentare periodicamente corsi di
formazione e aggiornamento. Questo è solo l’ultimo tassello, in ordine
temporale, della complessa riforma dei condomini che è stata varata con
la legge numero 220 del 2012 la quale ha introdotto modifiche
sostanziali sia nella gestione del condominio sia nella professionalità
richiesta a chi lo amministra. Proprio in virtù dell’alto tasso di improvvisazione che in questa
professione si è rilevato, e che rischiava di mettere in cattiva luce
anche chi svolge la professione di amministratore di condominio in
maniera seria e competente, si è deciso di introdurre l’obbligo, che
prevede un minimo di 72 ore di formazione nella fase iniziale della
carriera alle quali, con cadenza periodica, dovranno essere aggiunte
almeno 15 ore di aggiornamento.
Estremamente soddisfatte anche le
associazioni di categoria che, in occasione di un incontro organizzato
neglio scorsi giorni da Confedilizia, hanno ribadito il loro totale
appoggio all’obbligatorietà della formazione; indispensabile dal momento
che, per amministrare in maniera corretta un condominio, si devono
possedere diverse competenze in abito tecnico, contabile, legale e, non
ultimo, fiscale.
Il Decreto ministeriale, che come detto è stato pubblicato nel numero 140 della Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore il prossimo 9 ottobre. La riforma del condominio e dell’amministraizione di esso arriva dopo ben sette decenni da quando la prima normativa che disciplinava questa materia fece la sua comparsa sul codice civile. Riuscirà questa nuova norma, come auspicato da molti, a rendere più chiara la gestione dei condomini e, soprattutto, più serena la vita all’interno di essi?
www.immobiliarebellitalia.com
Il Decreto ministeriale, che come detto è stato pubblicato nel numero 140 della Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore il prossimo 9 ottobre. La riforma del condominio e dell’amministraizione di esso arriva dopo ben sette decenni da quando la prima normativa che disciplinava questa materia fece la sua comparsa sul codice civile. Riuscirà questa nuova norma, come auspicato da molti, a rendere più chiara la gestione dei condomini e, soprattutto, più serena la vita all’interno di essi?
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