Alla fine dell’anno giunge la notizia che la Legge di Stabilità
2015 ha ricevuto l’approvazione del Senato ed è tornata alla Camera per
avere l’ok definitivo che, secondo i più, non tarderà ad arrivare senza
alcun cambiamento al testo attuale. È bene quindi capire una volta per
tutte quali sono le novità che interessano il mondo del mattone e cosa
cambierà per le imprese e i cittadini coinvolti nel settore immobiliare. Gli ecobonus sono stati confermati. E la proroga è
arrivata sia per quelli al 65% per le riqualificazioni energetiche degli
immobili che per le detrazioni fiscali al 50% per la ristrutturazione,
nuovi mobili o elettrodomestici di ultima generazione. I provvedimenti
sono stati riconfermati fino al 31 dicembre 2015.
Anche gli interventi atti a mettere gli edifici in sicurezza da eventi sismici
ricevono l’ecobonus del 65% per una spesa complessiva massima di 96
mila euro. Lo stesso vale per l’acquisto e l’installazione di impianti
di riscaldamento che si alimentano con materiali biologici combustibili,
in questo caso il tetto massimo di spesa è di 30 mila euro.
Varia la ritenuta d’acconto cui le banche hanno diritto per questo tipo di operazioni che, dal 4, sale all’8%. Aumenta anche l’arco di tempo concesso alle imprese per vendere gli immobili che hanno ristrutturato e godere della detrazione del 50%: da sei mesi, con la nuova legge, passiamo a diciotto.
Anche gli alloggi di edilizia sociale sono interessati dalla nuova norma: per il recupero di case popolari sono stati stanziati oltre 400 milioni di euro spalmati da adesso fino al 2024. Altri 200 milioni, poi, sono stati destinati a interventi mirati nelle zone più degradate dei nostri Comuni: gli enti locali avranno tempo fino al 31 dicembre 2015 per presentare i loro progetti che poi saranno valutati da un apposito team specializzato.
www.immobiliarebellitalia.com
Varia la ritenuta d’acconto cui le banche hanno diritto per questo tipo di operazioni che, dal 4, sale all’8%. Aumenta anche l’arco di tempo concesso alle imprese per vendere gli immobili che hanno ristrutturato e godere della detrazione del 50%: da sei mesi, con la nuova legge, passiamo a diciotto.
Anche gli alloggi di edilizia sociale sono interessati dalla nuova norma: per il recupero di case popolari sono stati stanziati oltre 400 milioni di euro spalmati da adesso fino al 2024. Altri 200 milioni, poi, sono stati destinati a interventi mirati nelle zone più degradate dei nostri Comuni: gli enti locali avranno tempo fino al 31 dicembre 2015 per presentare i loro progetti che poi saranno valutati da un apposito team specializzato.
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