Il modo di vivere la casa da parte degli italiani.
Una
recente ricerca condotta dal leader mondiale
per lo shopping televisivo, Qvc, ha analizzato il modo di vivere la casa
mediante un sondaggio effettuato su un campione di mille persone, rappresentativo della popolazione italiana
del web, al fine di mettere in luce il
valore simbolico che la casa riveste per gli italiani e i diversi modi di
vivere l’ambiente domestico.
Dal
sondaggio risulta che la casa viene vista non soltanto come un luogo fisico da
abitare, quanto piuttosto come il luogo “sacro” in cui riunirsi con
i propri cari. E’ l’emblema del focolare domestico, un posto caldo ed
accogliente, in grado di offrire un rifugio sicuro dal caotico mondo esterno.
Inoltre si evidenzia un cambiamento negli stili di vita e con essi anche la
percezione stessa della casa, nella quale acquistano un'importanza sempre
maggiore i fattori legati alla socialità e all'intrattenimento.
La
ricerca mette in evidenza che il luogo più amato dagli italiani è la cucina, e
in generale la zona in cui si identifica maggiormente la casa risulta essere
la zona giorno, rappresentata dal binomio soggiorno/cucina (con un 40,9% di
preferenze), il cui profumo viene associato ai momenti più sereni della
giornata, come il pranzo o il momento di confronto quotidiano con famiglia e
amici. A seguire ci sono: la camera da letto (con il 29,5%), la quale riscuote
prevalentemente i consensi degli under 25 e viene perlopiù identificata come
luogo di rifugio e di intimità; lo studio (11,3%), che viene visto come luogo
tranquillo in cui potesi dedicare al lavoro o alla lettura; gli spazi aperti
come il terrazzo, il balcone e il giardino (7,2%), che rappresentano i luoghi
dediti al relax e all'intrattenimento, ed infine il bagno con solo il 3%.
Alla
domanda “cosa manca a casa tua?”, la maggioranza degli intervistati ha indicato
una casa più grande, con almeno una stanza in più da destinare a palestra,
cabina armadio (per le donne) o studio (per gli uomini), ma anche elementi come
il giardino o il terrazzo in modo da poter usufruire di spazi per ospitare
amici e parenti in occasione di cene o rinfreschi.
Nonostante
il periodo di crisi solo il 5% degli intervistati associa spontaneamente alla
casa un’immagine negativa legata ai costi; il 13% riferisce aspetti negativi
legati alla casa come il disordine, le pulizie, gli spazi ridotti e altre
carenze strutturali (casa fredda, da ristrutturare, etc), mentre il restante
82% associa la casa ad aspetti positivi come l'appartenenza al nucleo
familiare, il luogo in cui riposarsi, il cibo e la socialità.