Decreto "Sblocca Italia", testo definitivo in vigore. Tutte le novità dal "rent to buy" alle detrazioni irpef per l'acquisto.
Dopo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale è entrato
ufficialmente in vigore il decreto "Sblocca Italia" che contiene
importanti novità per il settore casa. Le più importanti riguardano le
agevolazioni fiscali per chi acquista un alloggio e lo mette in affitto e
quelle per chi usufruisce della formula "rent to buy", queste ultime
estese ora a tutti i contratti e non solo a quelli di edilizia sociale.
Articolo 21. Detrazioni fiscali acquisto abitazioni da dare in locazione. Secondo il decreto chi acquista un alloggio e lo mette in affitto a canone concordato per almeno otto anni, potrà godere di una deduzione irpef pari al 20% del prezzo di acquisto dell'immobile sino a una spesa massima di 300mila euro. Il beneficio viene ripartito negli 8 anni del contratto d'affitto e vale anche per l'acquisto di un secondo immobilie da destinare alla locazione. Benefici anche per chi costruisce su un terreno edificabile già di sua proprietà prima dell'inizio dei lavori.
Articolo 21. Detrazioni fiscali acquisto abitazioni da dare in locazione. Secondo il decreto chi acquista un alloggio e lo mette in affitto a canone concordato per almeno otto anni, potrà godere di una deduzione irpef pari al 20% del prezzo di acquisto dell'immobile sino a una spesa massima di 300mila euro. Il beneficio viene ripartito negli 8 anni del contratto d'affitto e vale anche per l'acquisto di un secondo immobilie da destinare alla locazione. Benefici anche per chi costruisce su un terreno edificabile già di sua proprietà prima dell'inizio dei lavori.
Per ottenere la detrazione irpef è necessario che vengano rispettate le seguenti condizioni:
1) Non sussistano rapporti di parentela di primo grado tra locatore e locatario.
2) L'unità immobiliare non sia localizzata nelle zone omogenee classificate E (zone agricole).
3) L'unità immobiliare sia a destinazione residenziale, accatastata nel gruppo A (ad eccezione delle categoria A/1, A/8 e A/9).
4) L'unità immobiliare sia classificabile nelle classi energetiche A o B.
Agevolazioni per l'acquisto con riscatto (rent to buy). Vengono estesi a tutti i tipi di contratto i benefici fiscali previsti dal decreto casa e sino ora limitati all'edilizia sociale. Trascorsi almeno sette anni dalla stipula del contratto, l'inquilino ha la facoltà di riscattare l'unità immobiliare. Per l'acquirente il vantaggio è duplice: da una parte gli effetti fiscali della compravendita, sia per chi vende sia per chi acquista, scattano al momento del riscatto e non all'inizio del contratto di locazione; dall'altra il compratore ha sette anni di tempo per reperire il capitale necessario all'acquisto dell'immobile.
Articolo 19 (imposta di bollo per i canoni di locazione). Viene riconosciuta l'esenzione dell'imposta di bollo per la registrazione di un contratto che preveda la riduzione del canone.
Articolo 17 (semplificazioni in edilizia privata). Tante le novità in materia di semplificazione edilizia, la più rilevante è quelle che sancisce la possibilità di frazionare un'unità immobiliare in più unità, o al contrario di accorpare più unità immobiliari, con una semplice comunicazione al comune e non più con il permesso di costruire. Prima del decreto, quest'intervento era classificato come ristrutturazione edilizia e bisognava ottenere il permesso di costruire (90/150 giorni) e pagare il contributo di costruzione. Con l'entrata in vigore dello "Sblocca Italia", invece, questa operazione viene classificata come "manutenzione straordinaria" e può essere fatta con una semplice "comunicazione di inizio lavori" (cil). Il contributo da versare è quello per gli oneri di urbanizzazione, con un'importante riduzione di tempi e costi.
Lavori senza interventi sulle parti strutturali. Per i lavori che comportano un cambiamento delle superfici interne, ma non della volumetria complessiva dell'edificio, sarà sufficiente la presentazione della cil più la dichiarazione di un tecnico abilitato che non si interviene sulle parti strutturali. La comunicazione è valida anche ai fini catastali e viene inviata dal comune all'agenzia del territorio.
Semplificazioni fiscali per le siiq. Il governo ha stabilito semplificazioni burocratiche e sgravi fiscali per le siiq, le società immobiliari quotate con regime fiscale agevolato. si tratta di un tentativo di superare le rigidità burocratiche che ne hanno bloccato la crescita. in particolare si ridefiniscono i requisiti partecipativi dei soci e si rende più flessibile la gestione degli investimenti.
www.immobiliarebellitalia.com
1) Non sussistano rapporti di parentela di primo grado tra locatore e locatario.
2) L'unità immobiliare non sia localizzata nelle zone omogenee classificate E (zone agricole).
3) L'unità immobiliare sia a destinazione residenziale, accatastata nel gruppo A (ad eccezione delle categoria A/1, A/8 e A/9).
4) L'unità immobiliare sia classificabile nelle classi energetiche A o B.
Agevolazioni per l'acquisto con riscatto (rent to buy). Vengono estesi a tutti i tipi di contratto i benefici fiscali previsti dal decreto casa e sino ora limitati all'edilizia sociale. Trascorsi almeno sette anni dalla stipula del contratto, l'inquilino ha la facoltà di riscattare l'unità immobiliare. Per l'acquirente il vantaggio è duplice: da una parte gli effetti fiscali della compravendita, sia per chi vende sia per chi acquista, scattano al momento del riscatto e non all'inizio del contratto di locazione; dall'altra il compratore ha sette anni di tempo per reperire il capitale necessario all'acquisto dell'immobile.
Articolo 19 (imposta di bollo per i canoni di locazione). Viene riconosciuta l'esenzione dell'imposta di bollo per la registrazione di un contratto che preveda la riduzione del canone.
Articolo 17 (semplificazioni in edilizia privata). Tante le novità in materia di semplificazione edilizia, la più rilevante è quelle che sancisce la possibilità di frazionare un'unità immobiliare in più unità, o al contrario di accorpare più unità immobiliari, con una semplice comunicazione al comune e non più con il permesso di costruire. Prima del decreto, quest'intervento era classificato come ristrutturazione edilizia e bisognava ottenere il permesso di costruire (90/150 giorni) e pagare il contributo di costruzione. Con l'entrata in vigore dello "Sblocca Italia", invece, questa operazione viene classificata come "manutenzione straordinaria" e può essere fatta con una semplice "comunicazione di inizio lavori" (cil). Il contributo da versare è quello per gli oneri di urbanizzazione, con un'importante riduzione di tempi e costi.
Lavori senza interventi sulle parti strutturali. Per i lavori che comportano un cambiamento delle superfici interne, ma non della volumetria complessiva dell'edificio, sarà sufficiente la presentazione della cil più la dichiarazione di un tecnico abilitato che non si interviene sulle parti strutturali. La comunicazione è valida anche ai fini catastali e viene inviata dal comune all'agenzia del territorio.
Semplificazioni fiscali per le siiq. Il governo ha stabilito semplificazioni burocratiche e sgravi fiscali per le siiq, le società immobiliari quotate con regime fiscale agevolato. si tratta di un tentativo di superare le rigidità burocratiche che ne hanno bloccato la crescita. in particolare si ridefiniscono i requisiti partecipativi dei soci e si rende più flessibile la gestione degli investimenti.
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